E' la storia di un incontro che mi è capitato di registrare mentre ero ad una festa di bimbi. Quelle storie che cambiano o rinfrescano pensieri.
Loro erano alla mia destra.
Inizialmente sono rimasto colpito per il modo in cui parlavano, come gesticolavano.
Credevo fosse una coppa. Poi invece è comparso Lui e sono rimasto folgorato.
E' riuscito a rispolverare i miei pregiudizi sui gitani altrimenti conosciuti come rom.
Era bello. Sfolgorava la voglia di esserci, di condividere, di essere dignitoso e rispettoso. E lo era in tutto. Ergeva fiero e allo stesso sereno mentre parlava con i suoi amici. Un pari tra pari. Eppure quella cravatta certa sulla camicia incerta ma pulita, il paltò, i capelli gelatinosi. Era 'sistemato'.
Sembrava venire da lontano.
Ebbene mi ha espresso un vissuto di ammirazione ed empatia. E' stata trasfigurazione. Non so se son riuscito a dire quello che ho provato.
Di certo mi ha riportato a quella simpatia per i gitani che le cronache triste e crudeli, e spesso false, avevano irruviduto nel mio animo. E per questa restituzione di umanità lo ringrazio.
Buona visione:
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