ottiche anni '60

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Paolo D'Alfonso
Sarà un caso, ma mi capita spesso di bloccarmi su una foto per la quale penso '.. che bella resa (difficile da definire a parole)' e poi scoprire che si tratta di uno scatto degli anni '55-'60.
Immaginando che si tratti spesso di foto realizzate con ottiche Leica, avete un'idea se questa predilezione possa avere una qualche base oggettiva o se si tratta solo di puro caso ?
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PIERPAOLO
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cerco di rispondere, ma si tratta di impressioni (a quel che comprendo) più basate su emozioni che fatti ottici:
- non è detto che le ottiche siano necessariamente Leica, anzi....
- le marche di ottiche fotografiche negli anni sessanta erano decine e decine, moltissime europee, oggi scomparse o quasi: Kilfitt, Angenieux, Berthiot, Ross, Dallmayer, Meyer, Schact, Schneider, ecc
- pertanto le variabili sono moltissime;
- non è detto che l'obiettivo più inciso riproduca al meglio la realtà.....può farlo, ma non è dimostrato (come tu stesso in realtà ammetti);
forse bisognerebbe parlare di ottiche ed immagini specifiche
Pierpaolo
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mauro ruscelli
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se non sbaglio c'e' proprio un diverso bilanciamento tra contrasto e risolvenza (spero di non aver sbagliato i termini) rispetto alle lenti piu' moderne
Mauro

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PIERPAOLO
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le ottiche sino agli anni Sessanta beneficiavano di diverse filosofie ottiche (molto meno standardizzate di adesso): vetri di provenienza più disparata, ma sopratutto di una diversa filosofia e capacità nella correzione delle varie aberrazioni ottiche, in più tolleranze ottico/meccaniche molto più larghe; ne consegue che esisteva una differenziazione più esasperata, tuttavia l'uso di vetri normali (con indici di rifrazioni più bassi e basso numero di Abbe) e soprattuto la presenza dell'aberrazione sferica non corretta, portava ad immagini meno incise e contrastate, anche perché il gusto dell'epoca considerava le immagini molto sature come innaturali e 'volgari' (se si leggono le riviste dell'epoca si coglie spesso la critica per il troppo colore e contrasto)
Pierpaolo
Paolo D'Alfonso
dimenticavo di dire che parlo esclusivamente di immagini in BN, spesso di fotografi del gruppo Magnum
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PIERPAOLO
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grazie tante......quella era gente che fotografava anche col foro stenopeico!
comunque nelle foto i fotografi Magnum compaiono con le più svariate attrezzature: da Leica a Contax, Rolleiflexe e Robot ma anche marche come la francese Foca (molto in voga nei paesi di lingua francese negli anni cinquanta), mentre alcuni fotografi italiani, (non Magnum) come Patellani, usavano la Rectaflex.
Sintesi: negli anni del dopoguerra c'era molta più scelta in fatto di apparecchi ed ottiche
Pierpaolo
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