Leica ha offerto 6 diverse versioni di 21 mm, 4 per M e 2 per R. Tranne la versione f/3,4 (identica per M e R) tutte le altre sono diverse tra loro e quindi è naturale che presentino caratteristiche diverse e che i pareri divergano. Ricordo che solo i 2 Elmarit f/2,8 sono stati effettivamente progettati e costruita da Leica, mentre gli altri sono progetti Schneider.
Al banco Zeiss MTF K8 il Leica Asferico ha segnato la curva più alta, mentre il miglior 21/2,8 per reflex di ogni tempo è risultato la versione Zeiss per C/Y, non a caso disegnata da Schuster, progettista del Super Angulon 21/4, passato dalla Schneider alla Zeiss.
I gusti sono poi un altra cosa..... e la MTF non è tutto.....certo posso dire questo: ad Oberkochen ho visionato la curva MTF del Biogon 38mm per Hasselblad in confronto col 40 mm retrofocus e il Biogon superava il partner in ogni zona, segno che il progetto simmetrico rimane inarrivabile con i vetri odierni, ma di SW c'è nè una sola!
Pierpaolo
scelta 21 mm
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Solo una curiosità, qualcuno di voi possiede o ha utilizzato direttamente il 21 Zeiss attacco M ?
Ve lo chiedo perchè ho la sensazione che queste povere lenti, almeno per la M, me le sia accattate solo io....
.
Grazie a tutti per i consigli e le spiegazioni
Ve lo chiedo perchè ho la sensazione che queste povere lenti, almeno per la M, me le sia accattate solo io....

Grazie a tutti per i consigli e le spiegazioni
Caro Paolo
io ho il 25 zm di cui sono molto contento.
sono convinto che sia un pelo più spinto della focale dichiarata..
confrontato con il mio 24 asph cede il passo, ma solo a cercarla con occhio attento, la differenza.
ciao
Rubes
ps. amo troppo i grandangoli in genere, per parlarne male.
io ho il 25 zm di cui sono molto contento.
sono convinto che sia un pelo più spinto della focale dichiarata..
confrontato con il mio 24 asph cede il passo, ma solo a cercarla con occhio attento, la differenza.
ciao
Rubes
ps. amo troppo i grandangoli in genere, per parlarne male.
- NatRiscica
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Io trovo "povere" le prove MTF.
Povere nell'approccio metodologico.
Ma è una storia vecchia che si ripete anche in Hi-Fi, dove il criterio qualitativo è dato dal numero degli zeri che precedono la prima cifra significativa. Peccato che poi al banco di misura orecchio suonino tutti più o meno sgradevoli.
Si misura quello che si vuole mostrare...
Nat
Povere nell'approccio metodologico.
Ma è una storia vecchia che si ripete anche in Hi-Fi, dove il criterio qualitativo è dato dal numero degli zeri che precedono la prima cifra significativa. Peccato che poi al banco di misura orecchio suonino tutti più o meno sgradevoli.
Si misura quello che si vuole mostrare...
Nat
Già, giustissimo!
E' così per le riviste di auto, di armi, di orologi, ormai anche di uncinetto!
Il presidio da parte delle aziende produttrici è ormai totale, e i vecchi articoli VERAMENTE critici nei confronti dell'oggetto provato sono ammorbiditi dagli zeri che precedono la prima cifra significativa sull'assegno....
Solo internet può ancora salvarsi, se si fa tutti attenzione ai consigli banali che a volte vi si leggono...: un conto è riferire di qualcosa che si è letto o scrivere cio che fa comodo, e un conto è parlare per esperienza diretta, occorrre filtrare, o presto sarà anche questo un presidio!
Saluti
E' così per le riviste di auto, di armi, di orologi, ormai anche di uncinetto!
Il presidio da parte delle aziende produttrici è ormai totale, e i vecchi articoli VERAMENTE critici nei confronti dell'oggetto provato sono ammorbiditi dagli zeri che precedono la prima cifra significativa sull'assegno....
Solo internet può ancora salvarsi, se si fa tutti attenzione ai consigli banali che a volte vi si leggono...: un conto è riferire di qualcosa che si è letto o scrivere cio che fa comodo, e un conto è parlare per esperienza diretta, occorrre filtrare, o presto sarà anche questo un presidio!
Saluti