Giuseppe Mosconi ha scritto:Io credo che in questa situazione e con i passaggi che le due immagini hanno subito, ci sia poco da raffrontare e poi si entra nelle più diverse argomentazioni a supporto del proprio parere. Macchine diverse, obiettivi diversi (soprattutto), parametri di ripresa per forza di cose diversi. Se le hai stampate, osservale su carta e poi informaci se vuoi.
In attesa di chi sicuramente saprà identificarle a fiuto.
Giuseppe, che le due foto siano state fatte con macchine, obbiettivi, processi differenti sta chiaramente tra i presupposti, trattandosi di pellicola e sensore.
Sono state fatte con due strumenti al massimo livello di qualità nei due sistemi, ingrandite ambedue fino a 2,6 metri, osservate da pochi centimetri di distanza.
Le differenze sono impercettibili, per me irrilevanti.
Naturalmente bisogna mettere in atto della buona tecnica, e ragionare:
iso 125 per la pellicola, e iso 640 per il digitale, per ottenere la stessa quantità di grana.
F11 per il 6x7 e F5,6 per il 24x36 digitale per ottenere la stessa profondità di campo.
TIFF per la scansione, e RAW per il sensore. La conversione da raw, per le macchine digitali di ultima generazione, consente di ottenere un rumore praticamente indistinguibile dalla grana. I convertitori B/N come ACR di photoshop mescolano automaticamente i colori in modo da riprodurre la sensibilità cromatica del film.
Qui il confronto mostra come un negativo 6x7 ben trattato equivale ad un FF da 36 MP. Naturalmente, utilizzando un negativo 24x36, magari spinto a iso 800
la riduzione di qualità intrinseca, l'accentuazione dei contrasti, la grana molto più evidente, diventano potenti aiuti "creativi", un po' plug-in.
Dei quali cerco di servirmi anch'io con grande piacere
