Elmar 50

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

ELMAR55
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Se qualcuno vuole vedere delle foto riprese con l'elmar consultate il sito :

www.summicron.de

Arrivederci .
Supermario
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Sia sulla Rolleiflex che sulla Leica io preferisco lo schema Gauss al Tessar. Il contrasto è sempre controllabile mentre la plasticità è solo un dono, nel colore poi preferisco più gradazione tonale.
Mentre ritengo molto importante, sopratutto in B&W, la risolvenza e il microcontrasto per poter stampare grande, e in questo il Summicron è un campione.
Inoltre mentre il 60 macro elmar, come del resto il micro nikkor, perde un diaframma per ottimizzare la planeità in macro, l'Elmar 50 perde un diaframma solo per economizzare la costruzione, che nella filosofia Leica è un controsenso.
Quale è il vantaggio di Leica se non quello di fare foto a luce ambiente senza Flash!
L'ottica per elezione di Leica è il summilux, sarebbe il noctilux se non intrudesse! :-( , mentre per compattezza e inquadratura è il 35 summicron! ....con divagazioni con il 28....
...ma quello che ho detto credo sia scontato... :(
Mario Andreoli
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luca rubbi
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Supermario ha scritto:Sia sulla Rolleiflex che sulla Leica io preferisco lo schema Gauss al Tessar. Il contrasto è sempre controllabile mentre la plasticità è solo un dono, nel colore poi preferisco più gradazione tonale.
Mentre ritengo molto importante, sopratutto in B&W, la risolvenza e il microcontrasto per poter stampare grande, e in questo il Summicron è un campione.
Inoltre mentre il 60 macro elmar, come del resto il micro nikkor, perde un diaframma per ottimizzare la planeità in macro, l'Elmar 50 perde un diaframma solo per economizzare la costruzione, che nella filosofia Leica è un controsenso.
Quale è il vantaggio di Leica se non quello di fare foto a luce ambiente senza Flash!
L'ottica per elezione di Leica è il summilux, sarebbe il noctilux se non intrudesse! :-( , mentre per compattezza e inquadratura è il 35 summicron! ....con divagazioni con il 28....
...ma quello che ho detto credo sia scontato...
:(
Non è così scontato, hai fatto bene a dirlo

:smile:

Ciao
Luca
http://lucarubbi.blogspot.com/
http://lucarubbi.carbonmade.com/
http://lucarubbimuserotike.carbonmade.com/
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ulyssesitaca
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Supermario ha scritto:Sia sulla Rolleiflex che sulla Leica io preferisco lo schema Gauss al Tessar. Il contrasto è sempre controllabile mentre la plasticità è solo un dono, nel colore poi preferisco più gradazione tonale.
Mentre ritengo molto importante, sopratutto in B&W, la risolvenza e il microcontrasto per poter stampare grande, e in questo il Summicron è un campione.
Inoltre mentre il 60 macro elmar, come del resto il micro nikkor, perde un diaframma per ottimizzare la planeità in macro, l'Elmar 50 perde un diaframma solo per economizzare la costruzione, che nella filosofia Leica è un controsenso.
Quale è il vantaggio di Leica se non quello di fare foto a luce ambiente senza Flash!
L'ottica per elezione di Leica è il summilux, sarebbe il noctilux se non intrudesse! :-( , mentre per compattezza e inquadratura è il 35 summicron! ....con divagazioni con il 28....
...ma quello che ho detto credo sia scontato... :(

ciò incarna anche il mio pensiero, se interessa.
Raffaele
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NatRiscica
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Wirus77 ha scritto:Nat...è il 50 che ho io??? Scusate ma il computer ce l'ho in studio e il 50 a casa....quindi non posso controllare....e col cavolo che mi ricordo se è quello... :-(
Così, tanto per sapere se state parlando di qualcosa che ho avuto fra le mani :-)
Virna,

il tuo è un Summicron R.
Ti ricordi l'anno scorso quando il Doc ti prestò quella M7 e tu mi chiamasti dicendomi che stavi pistolando su e giù con un coso che entrava e usciva?...
Ecco, quello era un Elmar!
:-(
:lol:

Nat
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Nikita
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Supermario ha scritto:Sia sulla Rolleiflex che sulla Leica io preferisco lo schema Gauss al Tessar. Il contrasto è sempre controllabile mentre la plasticità è solo un dono, nel colore poi preferisco più gradazione tonale.
Mentre ritengo molto importante, sopratutto in B&W, la risolvenza e il microcontrasto per poter stampare grande, e in questo il Summicron è un campione.
Inoltre mentre il 60 macro elmar, come del resto il micro nikkor, perde un diaframma per ottimizzare la planeità in macro, l'Elmar 50 perde un diaframma solo per economizzare la costruzione, che nella filosofia Leica è un controsenso.
Quale è il vantaggio di Leica se non quello di fare foto a luce ambiente senza Flash!
L'ottica per elezione di Leica è il summilux, sarebbe il noctilux se non intrudesse! :-( , mentre per compattezza e inquadratura è il 35 summicron! ....con divagazioni con il 28.......ma quello che ho detto credo sia scontato... :(
Sulla Rolleiflex assolutamente Planar con la sua plasticità inebriante.

Sulla M6 assolutamente 50 summicron wetzlar, io ho quello ed è affascinante. Ho anche il 35 summicron IV serie preasferico, ottimo vetro anche se ha meno fascino del 50.
Gli altri non li conosco.
Ricapitolando:
Rolleiflex Planar è come dipingere con gli acquerelli con tutta la forza espressiva di cui gli stessi sono capaci, in altre parole l'eccellenza della leggerezza.
Leica M 50 summicron wetzlar il vigore e il corpo della pittura ad olio.
Leica M 35 summicron preasferico la bellezza della pittura a tempera (quella dei quadri, non quella dei muri).

Almeno a mio parere, per quello che conta.

nik
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PIERPAOLO
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tutte le opinioni sono valide ma il Tessar è nato nel 1925 ed è a quel periodo che le considerazioni vanno riportate, alla tecnologia e alle idee di compattezza dell'epoca, poi negli anni cinquanta al rapporto qualità/prezzo rispetto alle ottiche più luminose.
Senza l'Elmar non sarebbe esistita la Leica. Senza il Summilux è esistita per anni; noi come epigoni abbiamo il privilegio di vedere tutta l'evoluzione della specie e di scegliere, ma è tra l'Elmar e il Summar/ Summitar che si giocava la partita. E l'ha vinta l'Elmar malgrado il diaframma e mezzo di handicap.
Pierpaolo
_De
Mi sa che l'Elmar piace solo a me e a Pierpaolo.
Almeno sono in buona compagnia... =)
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PIERPAOLO
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Località: MODENA
al di là delle legittime preferenze, quello che mi interessa, almeno in questo forum, è fare risaltare la storia degli oggetti di cui si parla, cercando di inquadrarli nel loro periodo. Uno dei motivi del fallimento delle cosidette macchine pre-Leica era, tra le altre cose, proprio la mancanza di un'ottica compatta e di alto livello.
L'Elmax era più costoso da produrre (possedeva 5 lenti) e l'Ektor era luminoso ma mediocre: l'Elmar è stata la quadratura del cerchio.
Anche io, oggi, se devo scegliere nell'arsenale Leica preferisco il Summicron, ma occorre ripensare ai tempi in cui il Summar era morbidissimo e il Summitar debole a tutta apertura. Allora quel diaframma e mezzo in più a cosa serviva? Solo a cercare di fare concorrenza, senza successo, al Sonnar 50/2 della Contax, inarrivabile per il duo Summar/Summitar. Elmar era il porto sicuro di ogni leichista, l'ottica che non tradiva, come si è visto nel corso degli anni.
E poi è sempre piacevole cercare di riscoprire le virtù delle ottiche d'altri tempi, insegna parecchio sulla tecnologia e sulla abilità dei fotografi di una volta
Pierpaolo
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Gianluca.Monacelli
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ancora.. elmar 50/2,8
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inverno 2007/08
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Ciao a tutti, Gianluca
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Gianluca.Monacelli
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quindi:..

elmar 50 rientr. 50/2,8
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autunno 2006
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Emiliano
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Io ho l'Industar-10, va bene lo stesso??
<< Nessuna immagine può essere "la realtà", perché la realtà ti capita una volta sola davanti agli occhi. >>
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luca rubbi
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**d. ha scritto:Mi sa che l'Elmar piace solo a me e a Pierpaolo.
Almeno sono in buona compagnia... =)
Da Leica Magazine 1/97
Un classico da leggenda!
Elmar-M 2,8/50mm
L'autore non è specificato

L’Elmar-M 2,8/50 non fa la propria corsa sul binario delle moderne convenienze fotografiche, quelle che tengono soprattutto conto dell’apertura relativa dei singoli obiettivi, quanto, più tranquillamente, fa rivivere una leggenda estremamente radicata nella storia evolutiva della fotografia: degli strumenti come anche delle immagini.
E’ un obiettivo più che classico, la cui riproposizione declina al presente valori estetici che hanno fatto grandi i decenni passati.
In un mondo che corre freneticamente in avanti, lasciandoci sempre meno tempo per le riflessioni individuali, l’Elmar-M 2,8/50 rappresenta una pausa benefica.
Per quanto i gesti della fotografia appartengano al suo stesso linguaggio espressivo, e addirittura lo determino e lo condizionino, la montatura rientrante e le forme ingenue – in versione cromata o nera, a scelta – ci aiutano a scrollare di dosso tanto affanno.
Con la Leica M portata all’altezza dell’occhio e nella pacatezza della visione della focale 50mm ritroviamo un poco di quella tranquilla serenità che credevamo ormai smarrita per strada.
Come conclude il cult cinematografico L’uomo dei sogni: se lo costruisci, loro verranno.


:smile:

Ciao
Luca
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Supermario
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Ti ricordi l'anno scorso quando il Doc ti prestò quella M7 e tu mi chiamasti dicendomi che stavi pistolando su e giù con un coso che entrava e usciva?...
Doc: per far pistolare le signore con un coso che entra ed esce tu impresti una M7! :-( :-( .... e poi che sei un medico! :lol: :lol: :lol:
Mario Andreoli
cesareT
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Supermario ha scritto:Ti ricordi l'anno scorso quando il Doc ti prestò quella M7 e tu mi chiamasti dicendomi che stavi pistolando su e giù con un coso che entrava e usciva?...
Doc: per far pistolare le signore con un coso che entra ed esce tu impresti una M7! :-( :-( .... e poi che sei un medico! :lol: :lol: :lol:
Carissimo Mario, se mi chiedono una cosa dalla resa "dura", da pistolare, che entri ed esca.... io penso subito al 50 Elmar; tutto il resto della mia attrezzatura è composto da "morbidoni"... :(

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Cesare
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