[Foto] Una solitudine troppo rumorosa

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mauro ruscelli
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x Massimo
Se fossi saggio, forse avrei continuato con la Canon digitale, e forse non mi avventurerei in case abbandonate la domenica mattina.

Ho visto ottimi risultati in pirocatechina sia da Gianni Ansaldi prima che da NAT dopo, e' una tecnica che preserva molto le alte luci e permette di buttare nella stessa tank film diversi un 25 un 50 un 100 ecc.
Per questo me la sono procurata e adesso ne ho un quantitativo bastevole per i prossimi 10 anni (a pensarci bene anche di Rodinal ne ho parecchio).
Vista la situazione con le forti luci che entravano dalle finestre avevo pensato di usarlo per bilanciare meglio il negativo.

x Cristian
Proprio da un pasticcione come me? tutte fatte con R8 e elmarit 28. Avevo il 60 in borsa ma quando fotografo spesso dimentico l'attrezzatura e quindi anche se mi sono dovuto chinare parecchio era l'immagine che comandava.

E poi che coraggio ci vuole a fotografare della carta?
Mauro

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ulyssesitaca
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tu fotografi "bene" Mauro, in senso ampio. Non cambiare.

Nota: il mio Chiorboli, invece, e' tumefatto. In compenso non mi ricordo una fava.
Raffaele
charlie29
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bellissime mauro!!sono veramente una storia.....geniale!!
non mi metto a parlare di sviluppo in quanto il buon massimo deve ancora darmi lezioni :smt064
carlo
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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cristian vidmar
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mauro ruscelli ha scritto:
E poi che coraggio ci vuole a fotografare della carta?
Ci vuole il coraggio di affrontare dei soggetti difficili ed apparentemente banali, senza paura di stare buttando pellicola. Tutto qua.
Cristian
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Condor
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Bello il racconto nella sua totalità (scritto + foto), della serie mi sono piaciute di più la 3° e la 5° con quel 'vi porgiamo distinti saluti' che inevitabilmente mi porta a pensare alle centinaia di lettere e mail che scrivo al lavoro. Chissà chi le ha scritte, chissà in quale occasione, chissà cosa pensava, un attimo di quotidianità di tanto tempo fa diventato eterno. La sento molto vicina.

La serie a mio modesto avviso pecca di eccessivo grigiore nelle pagine dei fogli che però puoi recuperare su PS schiarendo le pagine, ma questa è una mia personale interpretazione.

Infine sullo sviluppo: con le decine di prodotti che si trovano in giro dal mitico (e mai superato) Rodinal al Microphen (eccezionale per le pellicole dal 400 in su), ma ti piace così tanto giocare al piccolo chimico? :D
Il Chiorboli è anche nella mia libreria, fu un 30, ma preferisco ora il rodinal :)
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mauro ruscelli
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x Cristian

Il digitale in questo mi ha aiutato molto a sciogliermi, a vincere la diffidenza e la paura a cui accenni. Io mi sono riavvicinato alla pellicola proprio dal digitale. Ora non credo di scattare molto, ma lo faccio senza paura, e se una immagine mi piace faccio almeno uno scatto verticale ed uno orizzontale.
Il digitale e' una grande trovata e permette di abbreviare molto i tempi di apprendimento, basta una compatta, pensale come una macchina per prendere appunti.

x Stefano

Per la resa grigia ci guardero' soprattutto in stampa a questo punto. Ho salvato anche delle versioni piu' bianche ma provandole a confronto queste mi sembravano piu' funzionali, ma magari e' solo il monitor, come ho detto a raffaele.
Le mie preferite sono la prima e la quinta, la quinta e' la chiusura piu' corretta alla sequenza, per questo ero stato attento a rendere leggibile quella riga. Chissa' se e' dovuto al nostro lavoro fatto in buona parte di mail.

E poi' si', mi piace un sacco toccare, sperimentare, provare. Non per nulla amo le polaroid e le vari e manipolazioni
Mauro

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cristian vidmar
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mauro ruscelli ha scritto:x Cristian

Il digitale in questo mi ha aiutato molto a sciogliermi, a vincere la diffidenza e la paura a cui accenni. Io mi sono riavvicinato alla pellicola proprio dal digitale. Ora non credo di scattare molto, ma lo faccio senza paura, e se una immagine mi piace faccio almeno uno scatto verticale ed uno orizzontale.
Il digitale e' una grande trovata e permette di abbreviare molto i tempi di apprendimento, basta una compatta, pensale come una macchina per prendere appunti.
Quanto è vero quello che dici. Il digitale a costo zero ha aiutato molto anche me. Adesso sto tornando alla pellicola con una consapevolezza diversa.
Cristian
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andreamiglio
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Caro Mauro il tuo racconto con immagini è limpido, chiaro ed esaustivo, mi piace il taglio delle foto che hai scelto, ne hai fatto un moleskine illustrato...lo sviluppo alla piro? ho provato, riprovato, sperimentato e la dico con Raffaele e Condor: ma con tutti quelli che ci sono in giro? ti capisco e mi arrovello spesso anche io e gioco al piccolo chimico 8)
Andrea


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giangiophoto
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Mi piace molto la prima, ma l'ultima è spettacolare.
:-)
"La beauté échappe aux modes passagéres"
Robert Doisneau.
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