Son tornato: qualche riflessione sulla fotografia di viaggio

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_De
Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
carlo riggi
Queen*d ha scritto:Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
Il complemento del "fotogramma restodelmondo".

Ciao
Carlo
Dr. Kaufmann
Speriamo che la tecnologia digitale possa finalmente migliorare in maniera efficace,altrimenti la vedo dura. Canon Leica Nikon se la tirano e se la cantano ai quattro venti,ma la qualità é ancora in alto mare,poi c'é anche chi si accontenta,ma questo é un altro discorso.
Benvenuto Filippo.
Per il digitale esprimi quello che ormai è un luogo comune privo di fondamento. Se invece si parla di una diversa qualità e identità di immagine, ovvia, anch'io in molti casi sono a favore della resa chimica.
ciao
c
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NatRiscica
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carlo riggi ha scritto:
Queen*d ha scritto:Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
Il complemento del "fotogramma restodelmondo".

Ciao
Carlo
:lol: :lol: :lol:

Nat
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Oskar Barnack
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sinfonikon ha scritto: Speriamo che la tecnologia digitale possa finalmente migliorare in maniera efficace,altrimenti la vedo dura. Canon Leica Nikon se la tirano e se la cantano ai quattro venti,ma la qualità é ancora in alto mare,poi c'é anche chi si accontenta,ma questo é un altro discorso.
Ciao, benvenuto.
Interessante il tuo discorso.
Personalmente, la mia economica ed "obsoleta" 350D mi garantisce l' esatto contrario di ciò che affermi.
Lavorando con il formato RAW e con sw neanche troppo evoluti, ottengo un controllo e dei risultati esaltanti.
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mauro ruscelli
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Queen*d ha scritto:Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
Strano io sui fotogrammi trovo sempre scritto kodak, agfa o ilford, nikon non mi e' mai capitato, come si sviluppa in rodinal?
Mauro

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Condor
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mauro ruscelli ha scritto:
Queen*d ha scritto:Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
Strano io sui fotogrammi trovo sempre scritto kodak, agfa o ilford, nikon non mi e' mai capitato, come si sviluppa in rodinal?
Infedele che non sei altro....

Prendi una Nikon D3 con una scheda da 8GB impressionata, la metti in una tank con Rodinal 1+100, sbatacchi per i primi 2 minuti e poi per altri 10sec. ogni 30 sec. per circa 20min. Ovviamente poi fissi e sciacqui in acqua corrente.

C'è chi per daare poi una maggiore brillantezza, attacca la D3 a una presa di corrente prima dell'asciugatura... Vedrai brillare il marchio nikon... :lol:
carlo riggi
Condor ha scritto: C'è chi per daare poi una maggiore brillantezza, attacca la D3 a una presa di corrente prima dell'asciugatura... Vedrai brillare il marchio nikon... :lol:
Ma non c'è una Lega Nikonisti Anonimi?

Ciao
Carlo
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carlo riggi ha scritto:
Queen*d ha scritto:Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
Il complemento del "fotogramma restodelmondo".

Ciao
Carlo

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Raffaele
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Giuseppe Mosconi
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carlo riggi ha scritto:
Queen*d ha scritto:Che picchio sarebbe un "fotogramma Nikon"? °-°
Il complemento del "fotogramma restodelmondo".

Ciao
Carlo
Madonna santa !!! Questa si che me la voglio proprio segnare !!!!!!!!!


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."

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Condor
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carlo riggi ha scritto: Ma non c'è una Lega Nikonisti Anonimi?
Da siculo non dovresti essere allergico alle leghe? :lol:
carlo riggi
Condor ha scritto:Da siculo non dovresti essere allergico alle leghe? :lol:
Perché dovrei, fotografano così male?

Ciao
Carlo
-vin-
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mauro ruscelli ha scritto:Parlami invece di cosa e' per te la fotografia di viaggio. Io non sono un viaggiatore, mi sono sempre mosso poco e quando e' capitato e' quasi sempre stato per lavoro. Quando sono andato in India a febbraio, mi sono ritrovato pieno di dubbi, su cosa andavo cercando e su cosa voleva dire fotografare, dubbi che ancora mi porto dietro.
Alla fine la sensazione di essere il visitatore ad uno zoo e' per me forte, quello che sono e quello a cui sarei ritornato e' una gabbia dorata da cui guardare figure esotiche e strane.
Per te mi sembra diverso e se hai tempo mi piacerebbe sapere le tue opnioni e sensazioni sulla fotografia di viaggio in paesi poveri, una fotografia per alcuni versi di facile effetto.
Mauro, non so se la cosa possa essere di qualche interesse... Io sono appena tornato dall'India, sono stato lì per un mese viaggiando sui mezzi che usano "loro", mangiando nei posti dove mangiano "loro", dormendo dove dormono i mediamente ricchi tra "loro". non avevo nessuna organizzazione turistica dietro, non sono stato in posti per turisti.
Attrezzatura:
d70 250€, penso
18-70 150€, penso
m2 un 200€
un 35mm che ne varrà 250
totale 850€, cioè circa 55000 rupie, e saprai quante sono in India.

il risultato è che appena sono uscito dall'aeroporto, e ho fatto per tirare fuori la macchina fotografica dalla borsa, mi sono chiesto perchè. ho scattato forse duecento foto, soprattutto a monumenti e paesaggi, e a persone che mi chiedevano di far loro foto dopo che avevamo ad esempio passato il pomeriggio assieme a chiacchierare.
quando tiravo fuori la macchina, perchè volevano che li ritraessi (sembra sia una cosa comune in India, e senza nessun secondo fine) i miei interlocutori, che fino ad allora si sentivano apparentemente ad un livello di parità con me (così amo pensare) sgranavano quasi gli occhi: ero tornato un ricco occidentale.
è per questo che le macchine sono rimaste quasi sempre in borsa. le immagini che volevo ce le ho nella testa, sotto forma di ricordi.

ora mi interrogo sull'utilità del fare foto quando viaggio, mi interrogo su come facciano tanti a far foto senza rimorsi. su come in tanti fotografi famosi riescano a campare facendo dell'estetica sulla povertà altrui.
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Condor
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-vin- ha scritto:...su come in tanti fotografi famosi riescano a campare facendo dell'estetica sulla povertà altrui.
Salgado è un insensibile per te?
-vin-
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Iscritto il: mar gen 08, 2008 3:46 pm
Condor ha scritto:
-vin- ha scritto:...su come in tanti fotografi famosi riescano a campare facendo dell'estetica sulla povertà altrui.
Salgado è un insensibile per te?

Non era precisamente Salgado la persona a cui mi riferivo quando parlavo di fotografi famosi. Sarebbe anche facile rispondere che non lo conosco di persona, e che non so quanto sia sensibile (non sempre i temi trattati da un fotografo devono per forza corrispondere alla sua sensibilità: magari quel dato fotografo ha trovato un filone fertile e redditizio in un certo tema, e lo cavalca...). Quel che mi chiedo è del tutto personale, e me lo sono chiesto quando sono stato in India: perchè? Qual è l'utilità insita nel gesto di prendere in mano la macchina, inquadrare una situazione di disagio o che io ritengo tale, e scattare?

La risposta che mi sono dato è: nessuna. Non ho bisogno di foto per ricordare quello che ho visto, quello che mi ha detto la gente, le mie impressioni. Sono cose che avrò impresse a lungo nella mente. E allora ho preferito evitare di tirar fuori la macchina.


Allo stesso modo mi sono spinto a chiedermi a cosa serva la fotografia fatta da altri in queste situazioni, quando non abbia un chiaro intento di denuncia di fatti o situazioni contingenti. E la risposta è stata più o meno la stessa. Alcuni poi fanno soldi con le loro immagini estetizzanti la povertà, cosa che non mi sembra corretta.
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