Le ottiche Nikon Autofocus DX di Pino Caprio

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mauro ruscelli
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Un nuovo articolo di Pino Caprio.
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Mauro

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luca rubbi
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Grazie, sempre belli da leggere.
Non vedo l'ora però di vedere i Nikkor manuali...

:smile:

Ciao
Luca
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g.caprio
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Un pò di pazienza Luca, ci sto lavorando ma le ottiche manual focus Nikon sono tante....
Pino
cesareT
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Ciao Pino, letto il tuo resconto; ti ringrazio per il buon lavoro di divulgazione ma.... per ciò che riguarda il 17-55/2,8 permettimi di non essere d'accordo. Io lo uso esattamente da ottobre 2004 (era appena uscito), prima sulle D70-D100 e poi sulla D200. Quello attuale è il secondo; il primo lo vendetti stupidamente solo perché mi disturbava l'ingombro (un po' ingombrante lo è effettivamente); pentito per la stupidaggine lo ricomperai nuovo dopo neanche 20 giorni passati a rivisitare un buon numero di scatti fatti con esso che avevo archiviato nel computer. Ha tantissimi pregi e pochi difetti. Il difetto maggiore è una apprezzabile distorsione fra le focali 17 e 21 (dopo è ben corretto fino a 55); il secondo guaio, come dicevo sopra, è il peso e l’ingombro, lievemente superiore anche al 17-35/2,8 e al 28-70/2,8 (!!).
Pregi: vignettatura minimamente visibile alla massima apertura ed assente chiudendo il diaframma anche solo di uno stop; eccellente in luce ambiente ai diaframmi più aperti, soprattutto nelle focali fra 24 e 55; inusuale plasticità e resa del fuori fuoco per un obiettivo “made in Japan”; contrasto mai eccessivo, nitidezza e resa colore molto ben equilibrate anche senza interventi in post produzione; non presenta aberrazioni cromatiche.
Ultimo: è molto ben costruito, senza giochi fra le varie componenti, con una ghiera di messa a fuoco fluida e regolabile manualmente anche in AF; anche la corsa della ghiera di variazione focale è precisa ed eccezionalmente stabile. Nel formato DX equivale ad un 25-82…. Tutto quello che serve.
Ora non so se a te è capitato un oggetto meno performante (in Nikon esiste una certa difformità di resa fra ottiche identiche) ma dei due che ho avuto modo di usare non sono affatto deluso… anzi.
Un abbraccio.
Cesare
g.caprio
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 9:05 pm
Ciao Cesare, io non ho detto che è un cattivo obiettivo, anzi distorsione e vignettatura sono minime per la focale, la nitidezza è sempre alta al centro, ma sono i bordi a deludere per un'ottica che copre il piccolo formato che però costa 2000 euro quasi, è tutto quì il problema. L'equivalente Canon, che è pure stabilizzato, costa quasi la metà. I sigma e Tamron 18-50/2.8, molto validi, costano 500 euro. Resta un ottimo obiettivo, a mio modesto parere eccessivamente costoso, ed il cui rendimento non è al top, come invece il prezzo. Proprio recentemente l'ho testato nuovamente e cpnfermo il mio giudizio; tanto per essere chiari il 28-70/2.8, poco più costoso, copre il formato pieno ma è di un altro livello ottico. Fosse costato 1200 euro il mio giudizio sarebbe stato lievemente diverso.
Pino
cesareT
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 5:32 pm
Ciao Pino, provato con Sante Castignani sulla sua D2X il 17-55/2,8 versus il 28-70/2,8 circa un anno fa, di passaggio a casa mia per il mercatino di Soave... sia io che lui avevamo avuto impressioni ben diverse rispetto a quanto tu sostieni. Inoltre ribadisco anche che i bordi delle immagini con il 17-55 non si discostano molto dal centro per nitidezza. E poi.... seppur ripeto che l'obiettivo risulta molto nitido, non credo che tale parametro sia il principale nel giudizio di un'ottica.
Ciao
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Vittorio
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Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
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:eek:

AAALT!
va bene non essere d'accordo sulle immagini,essendo puramente arti visive sono soggette a gusti personali e quindi soggettivi,per dirla tutta non sono oggettivamente misurabili....

ma il rendimento di un'ottica no,almeno quello fisico e misurabile,lasciando perdere le emozioni derivanti dall'uso,le ottiche hanno dei parametri ben precisi,bando alle ciance e fuori i numeri!

8)

oh,non lper fomentare eh!
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fabrizio canella
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Località: Padova
Vittorio ha scritto::eek:

AAALT!
va bene non essere d'accordo sulle immagini,essendo puramente arti visive sono soggette a gusti personali e quindi soggettivi,per dirla tutta non sono oggettivamente misurabili....

ma il rendimento di un'ottica no,almeno quello fisico e misurabile,lasciando perdere le emozioni derivanti dall'uso,le ottiche hanno dei parametri ben precisi,bando alle ciance e fuori i numeri!

8)

oh,non lper fomentare eh!
Confessa che lo fai per i pop-corn e la birretta...
Ciao
fabrizio
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Vittorio
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Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
Località: castelsangiovanni(pc)
chi io????
naaaaa..... :grin:
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