Nuovo Noctilux

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Bruno B.
Roger...E' meglio pagare 10.000$ un Noctliux che in parte li può anche valere...

Secondo me il Noctilux non vale nemmeno 1/3 dei 10.000$ richiesti...Leica punta principalmente sul puro e mero collezionismo; questa mi pare la medesima solfa dei pezzi particolareggiati di Leica, sempre dedicati al collezionista.

Ribadisco, io con 200.000Lit m'ero acquistato uno straordinario Nikon 55mm f1,2 che riproduce quasi nell'identico modo di un qualsiasi Noctilux...se poi desiderassi una incisione ancor più corposa, utilizzerei il 50mm f1,2...oppure, all'uopo, c'é sempre pronto un bel 50mm Summilux.

Bruno B.
roger
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Difatti.
Così come Holga. Ovviamente 60 Euro spaventano meno di 10.000 Dollari.
;)
Bruno B.
Roger...mi consenta...credo tu stia scivolando verso il grottesco.

Bruno B.
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luca rubbi
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Ritornando al tema della curvatura di campo, lo stesso Noct-nikkor presenta un comportamento analogo, se da una parte le ottiche sono state presentate in anni non troppo lontani tra di loro, 1975 per il Noctilux e 1977 per il Noct-nikkor, mi colpisce che essendo il prodotto di diverse tecnologie, tradizionale con profusione di vetri ad alto indice di rifrazione per il Leica, elemento asferico frontale per il Nikon, abbiano lo stesso tipo di difetto, magari un po' più pronunciato nel Noctilux ma ci mancherebbe visto il mezzo stop di apertura in più.

SEÑOR MARLIN
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Nikon F100 - Noct-nikkor 58/1.2 AIS - TMAX400 esposta a 1600

Questa foto la postai su LP nel 2006, Sante Castignani mi pose questa domanda:

Questa immagine è un perfetto esempio del difetto noto come "curvatura di campo"; come si può vedere, sono perfettamente a fuoco l'automobile, e le due insegne laterali, mentre quella centrale, pur meno distante di quella sinistra, è giustamente sfuocata...
Curiosità: di che ottica si tratta? mi intriga, perché di solito la curvatura di campo si esprime in modo opposto, disegna cioè una cupola concava e non convessa come in questo caso.





Abbiamo visto che anche il Noctilux si comporta in modo analogo, sarà che su progetti cosÌ estremi, almeno in quegli anni non era possibile risolvere altrimenti.

Ciao
Luca
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Leica M6 - Noctilux 50/1.0 - XP2

f1.0

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Leica M6 Noctilux 50mm Tmax400. Giacomo Rizzolatti, professore di Neuroscienze all'Università di Parma, scopritore dei "Mirror neurons".
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luca rubbi ha scritto:Ritornando al tema della curvatura di campo, lo stesso Noct-nikkor presenta un comportamento analogo, se da una parte le ottiche sono state presentate in anni non troppo lontani tra di loro, 1975 per il Noctilux e 1977 per il Noct-nikkor, mi colpisce che essendo il prodotto di diverse tecnologie, tradizionale con profusione di vetri ad alto indice di rifrazione per il Leica, elemento asferico frontale per il Nikon, abbiano lo stesso tipo di difetto, magari un po' più pronunciato nel Noctilux ma ci mancherebbe visto il mezzo stop di apertura in più.



Questa foto
SEÑOR MARLIN
la postai su LP nel 2006, Sante Castignani mi pose questa domanda:

Questa immagine è un perfetto esempio del difetto noto come "curvatura di campo"; come si può vedere, sono perfettamente a fuoco l'automobile, e le due insegne laterali, mentre quella centrale, pur meno distante di quella sinistra, è giustamente sfuocata...
Curiosità: di che ottica si tratta? mi intriga, perché di solito la curvatura di campo si esprime in modo opposto, disegna cioè una cupola concava e non convessa come in questo caso.





Abbiamo visto che anche il Noctilux si comporta in modo analogo, sarà che su progetti cosÌ estremi, almeno in quegli anni non era possibile risolvere altrimenti.

Ciao
Luca

Ciao a tutti e in particolare a Luca.

E’ una vita che non scrivo, ma per il Noctilux si può e deve fare un’eccezione.
Sono contento che Luca, alfine stia testando o abbia testato un Noctilux
-se non lo hai già fatto, sarebbe ancora meglio comperarlo.

Noto con piacere, peraltro,
che contrariamente ad altri Leicisti che si considerano utenti Noctilux di lungo corso,
hai già intuito e notato notato tutta una serie di comportamenti, in particolare una curvatura di campo positiva (con margini più vicini afuoco)molto pronunciata che può essere ben sfruttata nella ritrattistica sia per staccare il soggetto dallo sfondo in maniera molto plastica, utilizzato magari in controluce anche ai diaframmi intermedi (F2.8 è un diaframma molto interessante nel Noctilux per chi non ha pregiudizi ideologici sul monodiaframma e per chi non usa M8 dove lo shift focus si evidenzia brutalmente per una scarsissima profondità di fuoco che connota il sensore e una molto minore gradualità nei passaggi dalla zona a fuoco verso i piani fuori fuoco.

L’utilizzo a F1/ F1.4 è entusiasmante ma richiede tutta una serie di accorgimenti, di conoscenze e di controlli sul corpo macchina da abbinare al Noctilux e sul Noctilux medesimo.

Non è possibile comunque esprimere un giudizio oggettivo sul Noctilux perché lo stesso esemplare,
non solo sarebbe valutato diversamente da vari utilizzatori,
ma usato su diversi corpi macchina apparentemente tutti ben tarati all’infinito fornirebbe risultati sicuramente diversi, probabilmente alle distanze minori.

Le incongruenze di focheggiatura che spesso si notano in foto sul web derivano da scarsa conoscenza dello strumento spesso, ma anche da una oggettiva difficoltà di individuare il piano di fuoco (che in realtà, soprattutto da vicino, è una curva), al punto che decentrando un pochino il soggetto alle minime distanze può capitare,

- come nel caso di Luca che si attribuisce una possibile approssimatività di focheggiatura,-
di trovare il fuoco da tutt’altra parte (quasi sempre in un punto nettamente più vicino, ma decentrato), come se avessimo cannato completamente la focheggiatura.
- Tale fenomeno può risultare evidente alla minima distanza, con soggetto decentrato e macchina inclinata.
Ma si può imparare a collocare il soggetto decentrato dove sarà a fuoco.

Insomma, è un obiettivo unico che sa ben ripagare chi ha molto amore e molta pazienza nello scoprirne le qualità straordinarie, inusuali ma non facili da evidenziare, che possiede.
Chi invece pensa di utilizzare un Noctilux come un super Summilux, cioè con un diaframma in più, sbaglia l’approccio e rimarrà deluso per la complessità tecnica nell’utilizzare questo obiettivo.

Completamente errato un approccio del tipo:

quanto vignetta il Noctilux, e fino a che diaframma?
La risposta soggettiva sarebbe: dipende.
Si può non vedere anche ad F1, e così dovrebbe essere se lo sutilizza in complesse situazioni di luce e sfondo non uniforme.
Ma se per disgrazia lo sfondo è uniformemente chiaro, anche ad 1 solo angolo, ma meno illuminato del soggetto in I piano, la vignettatura è evidente, quantomeno fino ad F2.4 anche se solo negli angoli estremi.
Cioè, oggettivamente,
ciò che sostengono Puts ed altri emeriti Leicisti,
che diaframmando ad F/2 la vignettatura scompare completamente,
è un’emerita balla.

Facendo un ritratto in interni con soggetto in luce (verso la finestra) e sfondo uniforme (muro interno bianco) ma raggiunto da meno luce, la vignettatura si vede benissimo anche a F2.8/F3.4
- -

Dare poi per scontato che un qualsiasi corpo M apparentemente ben tarato nel telemetro, quantomeno all’infinito, possa fornirci un risultato oggettivo delle qualità del nostro Noctilux non è l’atteggiamento giusto.
Può capitare, ma spesso è necessario ottimizzare il telemetro delcorpo macchina alla camma dell’obiettivo.

Ma questa è un’altra storia, anch’essa assai complicata.

Saluti,
Donatello

P.S.
La curvatura di campo negativa del Noct Nikkor della foto
è poco utile.
Di solito i progettisti la tengono positiva così i fotografi la possono utilizzare creativamente -
così era anche il mitico 35 Summilux M, però ai diaframmi intermedi,
e lo si poteva utilizzare per avere a fuoco, focheggiando all'infinito,
particolari più vicini di quanto lasciassero intendere le tabelle della Pdc.
Ciao,
Donatello
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Ciao Don,
dici bene, al Noctilux non si può resistere, come la goccia che buca la pietra, ci abbiamo messo 11 mesi per farti intervenire ma alla fine ce l'abbiamo fatta !!!

:lol: :cheer: :lol:

Il Noctilux mi è stato prestato, io posseggo il Summilux 50, se guardi in giro sul forum, troverai delle meravigliose foto fatte con quest'ottica

Grazie

:)

Ciao
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luca rubbi
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Scatto estremo, ne seguiranno altri, per mostrare i limiti, in questo caso con 1/2 a mano non potevo fare molto, il fuoco tra l'altro è molto vicino per cui tutto appare dannatamente sfocato.
Il grande lampione nei denti produce tutta una serie di immagini fantasma, quella circolare è la più evidente ma ci sono anche due fasci di luce che si stagliano sopra il muro prefabbricato.

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Leica M6 - Noctilux 50/1.0 - XP2

Comunque a me questa foto piace perchè ha un certo grado di inquietitudine

:smile:

Ciao
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Bruno B.
Non vorrei tarparvi le ali dell'entusiasmo, ma da un'ottica del costo di oltre 2.500€, pretendo, la perfezione assoluta.

Le ultime due fotografie non mi pare esprimano questo concetto e rafforzano la mia convinzione che un'ottica del genere, sia praticamente quasi inutile...resto sempre convinto che il mio filosofico Nikon 55mm f1,2 si allinea grande classe al fianco del ben più blasonato Noctilux.
Noctilux2.500€ VS Nikon200.000Lit
Parere personale.

Bruno B.
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Bruno: Mettendo da parte ciò che candidamente ho confessato in un precedentemente intervento ("l'ho comperato perché la vita è troppo breve per privarsi di un piacere per quanto irragionevole esso sia"), cerco di trovare un argomento più razionale in risposta alla tua ragionevole obiezione. Non credo che sia giusto chiedere al Noctilux di essere insuperabile in ogni aspetto della sua performance. Come ammette lo stesso Erwin Puts, che delle ottiche Leica è innamorato da sempre:

"The total central image of very good quality is then 18mm. [at full aperture] The area outside this circle and especially the corners have a very low contrast and details are not sharply rendered."

E' solo ragionevole chiedergli di fare qualcosa che nessun altro obbiettivo può fare, anche a scapito di altri parametri. Il suo prezzo, effettivamente alto, è poi in linea con la nota legge di mercato valida per ogni prodotto estremo: differenze eguali di qualità richiedono rapporti eguali di prezzo. Credi proprio che un sorso di Romanée Conti (60.000 Euro per una cassetta da 6 bottiglie; fonte: Peck a Milano, Natale 2008) sia 80 volte più soddisfacente di un sorso di Chambolle Musigny (120 Euro la bottiglia; fonte: Un'ombra de vin, a Milano)?
Paolo Viviani
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luca rubbi
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Bruno, c'è sempre mezzo stop secco, a questi livelli d'apertura è un abisso...

La mia ultima foto è veramente estrema, e come al solito bisognerebbe vedere come avrebbe reso il 55/1.2 nelle stesse condizioni...

UNTHO IS NEVER TIRED (NOCTILUX)
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Di questa cosa ne dici?

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Luca, questa l'hai fatto col cavalletto...
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abschied ha scritto:Luca, questa l'hai fatto col cavalletto...
Il giorno che avrete la certezza che uso un prestigioso Noctilux a tutta apertura su cavalletto, siete autorizzati a bannarmi immediatamente...

:lol: :lol:

Credo sia 1/15 a mano, via Pepe (Isola)

:smile:

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