Due considerazioni:
[La prima è che molte (se non tutte) le immagini che circolano per "documentare" un film, non provengono (a meno che non sia specificato) dai fotogrammi "originali" della pellicola (già, invertibile, o invertita, formato 18x24), ma dagli scatti dei fotografi di scena, che usano normali fotocamere.
[...]
E' quello che penso io, tra l'altro una volta i fotografi di scena erano gente seria che sapeva fotografare veramente...
Il fatto è che i film BN non vengono più girati, tutto qui... se fossero ancora girati verrebbero circa come allora... anzi sicuramente meglio.
Tutti i film venivano girati su pellicola negativa, trattati come negativi, stampati su un altro negativo per avere la copia positiva di lavoro, montati e ristampati su negativo per avere il negativo per la stampa definitiva per la distribuzione.
Tutti questi passaggi creavano immagini non riproducibili con procedimenti fotografici tradizionali se non ripetendo i vari passaggi. I tipi di supporto non hanno nessuna importanza, anzi quelli vecchi avevano pure maggiori problemi di stress meccanico, usura e conservazione. L'inversione diretta non è mai stata praticata perché controproducente e dispendiosa e impossibile da gestire per eventuali correzioni di luci.... impossibile poi stampare in tante copie. Solo i filmini amatoriali venivano invertiti appunto perchè già definitivi e non dovevano essere ristampati.
Difficile dire, senza le foto in mano, da dove provengano le stampe di alcuni fotogrammi..... se dal negativo grezzo.... se dal negativo di stampa ecc....
I materiali odierni sono ben superiori a quelli di allora.... se volete riusare in toto materiali degli anni '50 basta comprare rulli Efke che vengono ancora stesi in unica passata e monostrato, da pagare però la grana che rimane indietro almeno di uno stop e altri svantaggi tipici delle pellicole di allora col vantaggio di una linearità tipica della curva.
Due considerazioni:
[La prima è che molte (se non tutte) le immagini che circolano per "documentare" un film, non provengono (a meno che non sia specificato) dai fotogrammi "originali" della pellicola (già, invertibile, o invertita, formato 18x24), ma dagli scatti dei fotografi di scena, che usano normali fotocamere.
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E' quello che penso io, tra l'altro una volta i fotografi di scena erano gente seria che sapeva fotografare veramente...
Luca
con il vantaggio, tra l'altro, di avere le luci "giuste"....
impressionando ha scritto: (...) se volete riusare in toto materiali degli anni '50 basta comprare rulli Efke che vengono ancora stesi in unica passata e monostrato, da pagare però la grana che rimane indietro almeno di uno stop e altri svantaggi tipici delle pellicole di allora col vantaggio di una linearità tipica della curva.
Sono stato più volte tentato dal farlo, mi ha sempre frenato il fatto che quasi all'unanimità venga riportata la tendenza ad arricciarsi che mostra la pellicola con l'asciugatura, causa supporto troppo sottile. Anche il fix induritore non sembra dare benefici. Potresti chiarirmi il concetto della grana che rimane uno stop indietro?. Mi incuriosisce non poco.
Si, è proprio l'arricciamento e la superficie debole insieme alla carta protettiva permeabile ala luce che mi scoraggia dall'uso. L'arricciamento lo risolvi con 48ore nella spirale al rovescio
Per la grana.... nel senso che la 25 ha la grana di dimensioni simile alla PanF di uno stop avanti.