cromogeniche: consigli

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Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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marco palomar
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Vedo che qui in molti usano delle cromogeniche (xp2, t400cn ecc.).
Io le ho usate poco prima, quando avevo la camera oscura, perché non riuscendo a tirarne fuori buone stampe ho sempre preferito usare le bianco e nero tradizionali.
Siccome conto di tornare a stampare prima o poi, volevo chiedere a quelli che usano questa tipologia di pellicole come fare a ottenere risultati accettabili stampandole con l'ingranditore: filtraggi, esposizione della pellicola e quant'altro.
Grazie per le risposte!
ma guarda un po'
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Roberto
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Sorry Marco, mai usate.
Però interesserebbe anche a me saperlo...
Ciao
Roberto
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NatRiscica
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Marco,

delle cromogeniche l'unica che si stampa benissimo, cioè come un film tradizionale, è l'Ilford.
La Kodak nasce per essere stampata nei minilab su carta a colori, ha la stessa maschera di una pellicola negativa a colori, se tenti di stamparla diventi matto, tempi d'esposizione biblici e contrasto incontrollabile.
Ho usato la Xp2 con la Pentax 6x7 stampandola in Galerie, risultati a mio parere splendidi.

Nat
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francesco P.
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Iscritto il: ven ott 02, 2009 12:30 pm
...... Ma quindi la kodak stampata in un minilab non ha quella terribile dominante verde che hanno invece le stampe di derivazione ilford XP 2?

Io uso sempre la XP 2, ma spesso le stampe tornano con una dominante verde Hulk soprattutto sui bianchi che chiama vendetta.

E' vero che le stampe del minilab sono ottimi come provini però a volte sono esagerate....chissà magari la kodak potrebbe avere meno problemi.....

ciao
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luca rubbi
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L'XP2 è eccellente, la Kodak l'ho usata una sola volta e non lo farò mai più...

Luca
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Alberto Bregani
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NatRiscica ha scritto:
Ho usato la Xp2 con la Pentax 6x7 stampandola in Galerie, risultati a mio parere splendidi.
Nat
Andreaaaa
prendi nota!!!
:grin:
impressionando
Dalla mia esperienza posso attingere alcune cose.
La Kodak ha tempi di stampa biblici appunto per la maschera che produce una luce a cui le carte sono semi-cieche. Diciamo che è come stampare su carta BN negativi a colori solo che questi ultimi hanno pure l'inconveniente dei colori che fanno impazzire le carte a contrasto variabile.
La XP Ilford è una pellicola stampabilissima su carta BN ma porta con se i difetti delle pellicole a colori e in genere delle pellicole cromogene cioè l'effetto cera con una resa che viene lisciata e appiattita.
Sinceramente io non ce la faccio a stampare in modo convinto e consapevole queste pellicole, gli manca tutta la matericità delle foto su negativo BN. Senza contare il controllo meditato e ragionato su esposizione/sviluppo/rivelatore.
Attenzione che non sto parlando di scansioni ma di stampa vera e propria su carta che "canta".
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marco palomar
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grazie a tutti per le risposte, ma purtroppo non ho ancora chiarito del tutto il mio dubbio.
Ho preso in considerazione le cromogeniche perché senza camera oscura mi fa comodo avere i "provini" 10x15 da una parte, e la possibilità di tirare fuori una vera stampa bianco e nera dall'altra- sempre che riesca a trovare una c/o che mi ospiti per il tempo necessario.
So che la resa della Xp2 non è quella della Tri-X, che ovviamente preferisco, ma mi potrei anche accontentare; quello che mi rende perplesso è la reale possibilità di stamparla in maniera tradizionale. Ricordo che alcune foto che ho fatto su xp2 esposta a 800 erano già praticamente instampabili, perché troppo leggere, per non parlare della resa nelle alte luci e nelle ombre profonde che è diversa dalle pellicole bn e sostanzialmente peggiore.
Quello che volevo sapere è se ci sono trucchi sia in ripresa che in camera oscura per limitare i "difetti" intrinseci del tipo di pellicola.
ma guarda un po'
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Roberto
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Caro mio,
dall'idea che mi sono fatto io questo mi sembra il classico esempio della botte piena ecc... o se preferisci, un'ennesima conferma che in fotografia non ci sono scorciatoie per la qualità. Il compromesso presenta sempre il conto.
Ciao
Roberto
impressionando
Di mio ti dico che se fai stampare al lab su carta colore escono schifezze appunto perché la carta colore è ben diversa dalla BN (non per le sole dominanti). Poi per la stampabilità in CO direi che si stampa sempre il negativo che si ha..... cioè ti usciranno immagini come ho descritto sopra.
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NatRiscica
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Marco,

con la Xp2, ma poi vale anche per tutte le altre emulsioni... devi esporre bene, cioè dimenticare la storiella inventata dall'ufficio marketing, che la Xp2 si può esporre da 100 a 1600 ISO. Esponila bene, cioè come se fosse una 200 ISO, e poi vediamo se è difficile da stampare!

Ripeto, l'ho utilizzata con la Pentax 6x7 e stampata in Galerie, a me sembra notevole, e per le mie capacità di analisi non ho riscontrato alcun effetto cera.

Spero sempre di trovare una emulsione di cui possa vedere i limiti. Per il momento il limite sono io.

Nat
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Vittorio
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NatRiscica ha scritto:Marco,

con la Xp2, ma poi vale anche per tutte le altre emulsioni... devi esporre bene, cioè dimenticare la storiella inventata dall'ufficio marketing, che la Xp2 si può esporre da 100 a 1600 ISO. Esponila bene, cioè come se fosse una 200 ISO, e poi vediamo se è difficile da stampare!

Ripeto, l'ho utilizzata con la Pentax 6x7 e stampata in Galerie, a me sembra notevole, e per le mie capacità di analisi non ho riscontrato alcun effetto cera.

Spero sempre di trovare una emulsione di cui possa vedere i limiti. Per il momento il limite sono io.

Nat
Non posso che esser d'accordo
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marco palomar
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bene, un'altra indicazione utile: esporre a 200 (e io che pensavo che fosse una vera 400). Grazie a tutti per i consigli.
ma guarda un po'
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luca rubbi
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Io l'ho esposta sempre a 400.

Luca
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NatRiscica
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luca rubbi ha scritto:Io l'ho esposta sempre a 400.

Luca
Quello dei 200 Iso è un modo per dare più corpo alle ombre. Queste cromogeniche sono mediamente più "leggere" delle argentiche.
Il trucchetto migliora la stampabilità e non ha effetti collaterali.
:smile:

Nat
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