Una cavalcata lunga 20 mesi.... (Progetto)

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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Alberto Bregani
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E' approvato.
E ancora una volta ho il grande piacere di dirlo qui in anteprima.
;-)

Mi è stato comunicato oggi dall'editore - dopo vari contatti quest'estate - che il mio progetto editoriale fotografico dedicato alle Dolomiti di Brenta potrà prendere il via e pian piano prendere vita attraverso una cavalcata in cresta in più tappe, dentro e fuori le crode ( rocce) tra i 2800 e i 3200mt per le 4 stagioni a venire, attraverso le 12 vie ferrate tracciate attualmente nel Gruppo e che lo attraversano tutto da nord a sud

Il tutto in biancoenero, il tutto con un'hasselblad (imbragata) tra le mani, due lenti, un treppiede, due filtri.. oltre ovviamente a tuttta l'attrezzatura da montagna che richiedono tali occasioni e una Guida Alpina che mi seguirà per tutta la durata del progetto, facendomi sicurezza nelle situazioni più "esposte" nelle quali mi capiterà di trovarmi.
Un progetto unico per le caratteristiche fotografiche e mai pubblicato finora.

Il percorrere queste ferrate è ovviamente una scusa, un pretesto, un punto di partenza per poter fotografare le splendide Dolomiti di Brenta nel loro aspetti e situazioni più suggestive, possibilmente in modo nuovo ed originale, possibilmente tra le nuvole che sono notoriamente condizione poco simpatica in alta montagna ma altamente attraente per la fotografia. Vedremo che salterà fuori. Il progetto, dopo un lungo lavoro di preparazione logistica già effettuato, prenderà il via già questo weekend e possibilmente tutti quelli disponibili fino alla chiusura dei rifugi (primo weekend di ottobre) e in base al meteo; cosi da portarci avanti e avere già del materiale su cui lavorare poi nella pausa invernale che sarà dedicata ad altri scatti che andremo a fare intorno alle Dolomiti con ciaspole e sci da alpinismo quest'inverno. Il cosiddetto "fuori le crode". Quindi settimana lavoro, venerdi sera portarsi già in quota e il sabato e domenica in giro per montagne probabilmente con nessuno intorno e la possibilità di scattare in pace nel silenzio più assoluto

Beh c'è molto da dire su tutto ciò e sul come ho intenzione di procedere: ma avremo tempo;-)
Ne parlerò puntualmente nel mio blog e ovviamente qui
Quello che è certo e che con me avrò un Hasselblad e che andrò a caccia di foto nel mio ambiente naturale e che cercherò di sentire tutte le vibrazioni che la Montagna vorrà mandarmi
e poi catturarle dentro ad un frame e riportarle a tutti voi, spero, nel modo migliore.

Titolo provvisorio
Dentro e fuori le crode
Angoli di Brenta in biancoenero dentro (e fuori) le sue vie ferrate

Testi di Roberta Bonazza ( Resp progetti culturali APT Campiglio)
Fotografie Alberto Bregani
Schede tecniche Vie ferrate Sandro Vidi ( Guida Alpina che sarà poi sempre con me)

Formato previsto 30x30 o 27x24 ( da decidere poi)
Pagine circa 150/170
Produzione materiale fotografico: settembre 2010/settembre 2011 -
Lavorazione Aut/inverno/primav 2011/2012
Uscita prevista Maggio 2012 ( presentazione al FilmFestival di Trento e poi Mad. di campiglio estate 2012)

Copertina provvisoria ( Idea...) come da esempio qui sotto

Se vi va poi di aprire un attimo Youtube vi rimando a un filmato di una delle 12 ferrate delle previste che, by the way, è inserita nei 15 più bei trekking alpinistici del mondo
La via delle Bocchette centrali e Alte: cosi capite un attimo di che parlo
:lol:

Vi terrò aggiornati
un caro saluto!
Alberto


Video
http://www.youtube.com/watch?v=np3wgD90aZ4
..diventa divertente dal minuto 2 in poi :-)
otto
nulla è per caso, sono sicuro che farai un ottimo lavoro...

comunque una copia l' hai già venduta :grin:

otto.
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LucaCorà
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Località: tra TREVISO e PORDENONE
PROFESSIONAL... e chi ti ferma più!
Se non ho capito male, vista la prolungata durata del progetto, ti aspettano dei fine settimana "monotematici" da oggi al 2012 :shock:

Complimenti... intanto, per l'approccio deontologico. Per il libro aspettiamo fiduciosi 8) .
LucaCorà
Alberto Bregani
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LucaCorà ha scritto:PROFESSIONAL... e chi ti ferma più!
Se non ho capito male, vista la prolungata durata del progetto, ti aspettano dei fine settimana "monotematici" da oggi al 2012 :shock:

Complimenti... intanto, per l'approccio deontologico. Per il libro aspettiamo fiduciosi 8) .
@ Grazie Otto ;-)

@Luca: grazie anche a te
comunque no, anche se potrebbe sembrare
non tutti i weekend saranno dedicati al Brenta ovviamente
:grin:

Il fatto è che il primo spazio temporale per lavorare è proprio questo periodo di fine estate sia per questioni meteo, che per praticabilità delle ferrate che per apertura rifugi come detto. E anche per avere del materiale per un eventuale primo pezzo di libro da realizzare per capire un po che forma prende
Poi arriverà l'autunno e poi l'inverno e quindi da novembre a maggio non sarà proprio possibile neanche accedere all'interno del Brenta: sarà un periodo dedicato alle foto "da esterno" con ciaspole e sci alpinismo per poi riprendere da maggio fino a fine estate 2011 di nuovo "dentro".
Ma non è che ogni weekend farò questo.:-)

Quello però che già so è che me le rifarò ben più di una volta proprio in base alla luce, uscendo dal rifugio per andare in un punto esatto magari per fare solo quella foto e poi rientrare. Non è infatti che io debba fare tutte le ferrate e intanto scattare; non è un report fotografico delle ferrate nel Brenta ma delle foto alle Dolomiti di Brenta che vado a fare "utilizzando" le vie ferrate.
Tutto molto bello, certamente. Almeno per me. Molto sfidante

Però ti confesso che certe mattine quando mi sveglio sapendo ciò che mi aspetta sia in termini di sbattimento che di fatica vera e propria mi parte anche il pensiero "ma chi me l'ha fatto fare..."
poi però mi passa subito
:lol:
dino.dt
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Località: Padova
otto ha scritto:nulla è per caso, sono sicuro che farai un ottimo lavoro...

comunque una copia l' hai già venduta :grin:

otto.
Quoto e rilancio: due copie le hai già vendute... :grin:

Complimentoni ed in bocca al lupo.

Dino ;-)
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Vittorio
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Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
Località: castelsangiovanni(pc)
:shock:

PIU' CHE UN PROGETTO UN'IMPRESA....SAPPI CHE FARO' IL TIFO!

SONO ORGOGLIONE DI TE.

;)

Ciao

Vic.
giu258
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 11:28 am
Località: palermo
complimenti, Alberto
giuseppe
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Roberto
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Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Caspita Albè, definirti vulcanico è a dir poco riduttivo. Evvai!!!
In bocca al lupo per il progetto e complimenti per l'intraprendenza, che ti invidio tantissimo. Me ne presti un pochino? :wink:
Ciao
Roberto
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Nikita
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Iscritto il: mar dic 12, 2006 4:29 pm
Località: SURTSEY
Ciao Alberto,
ti dedico una citazione che tutti riconducono ad un pazzo parigino:

Le voyage pour connaitre ma geographie

perchè non credo sia solo un progetto fotografico.

In bocca al lupo.

nik
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massimostefani
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Alberto Bregani ha scritto:
LucaCorà ha scritto:PROFESSIONAL... e chi ti ferma più!
Se non ho capito male, vista la prolungata durata del progetto, ti aspettano dei fine settimana "monotematici" da oggi al 2012 :shock:

Complimenti... intanto, per l'approccio deontologico. Per il libro aspettiamo fiduciosi 8) .
@ Grazie Otto ;-)

@Luca: grazie anche a te
comunque no, anche se potrebbe sembrare
non tutti i weekend saranno dedicati al Brenta ovviamente
:grin:

Il fatto è che il primo spazio temporale per lavorare è proprio questo periodo di fine estate sia per questioni meteo, che per praticabilità delle ferrate che per apertura rifugi come detto. E anche per avere del materiale per un eventuale primo pezzo di libro da realizzare per capire un po che forma prende
Poi arriverà l'autunno e poi l'inverno e quindi da novembre a maggio non sarà proprio possibile neanche accedere all'interno del Brenta: sarà un periodo dedicato alle foto "da esterno" con ciaspole e sci alpinismo per poi riprendere da maggio fino a fine estate 2011 di nuovo "dentro".
Ma non è che ogni weekend farò questo.:-)

Quello però che già so è che me le rifarò ben più di una volta proprio in base alla luce, uscendo dal rifugio per andare in un punto esatto magari per fare solo quella foto e poi rientrare. Non è infatti che io debba fare tutte le ferrate e intanto scattare; non è un report fotografico delle ferrate nel Brenta ma delle foto alle Dolomiti di Brenta che vado a fare "utilizzando" le vie ferrate.
Tutto molto bello, certamente. Almeno per me. Molto sfidante

Però ti confesso che certe mattine quando mi sveglio sapendo ciò che mi aspetta sia in termini di sbattimento che di fatica vera e propria mi parte anche il pensiero "ma chi me l'ha fatto fare..."
poi però mi passa subito
:lol:
Ottimo approccio, auguri e buon lavoro.

MS
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
Alberto Bregani
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Grazie a tutti, nuovamente
vedrò di fare del mio meglio ;-)
vi terrò aggiornati
ciao!
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PIERPAOLO
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Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
devo dire, che, dopo tanti anni di frequentazione, il sentiero più affascinante del Brenta, quello che mi ha impegnato di più, è stato quello forse meno spettacolare ma sicuramente il più autentico, ovvero il sentiero Costanzi.
Le altre ferrate sono sicuramente spettacolari, divertenti, funamboliche, ma mai veramente impegnative, grazie anche al fatto che i passaggi difficili sono superati grazie all'ausilio delle scalette, e non ci sono passaggi tipo Tommaselli alla Cima Fanis o alle Mesules del Sella, per non parlare dell'allucinante avvio della Piazzetta sempre al Sella.
Il sentiero Costanzi, pur non presentando le strutture eclatanti degli Sfulmini o della superlativa Val D'Ambiez, rappresenta ancora la montagna vera: niente rifugi, niente tedeschi, pochissime strutture attrezzate e l'impegno di una montagna che non sembra finire mai, se non con la polenta del rifugio Peller.
30 anni fa non lo apprezzavo abbastanza, ora lo sceglierei come il massimo del Brenta: poche Seghe e tanta montagna da digerire.
Non per tutti.
Pierpaolo

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per gli Admin: la parola Sega appartiene ai toponimi del Brenta: tipica è la Val delle Seghe, sopra Molveno, o la Sega Alta, sentiero caratteristico per la Malga Spora, tanto per non incorrere in censure inappropriate....
Alberto Bregani
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per gli admin(2)
Sega in dialetto locale significa "cengia"

cengia
[cén-gia]
s.f. (pl. -ge)
Angusta sporgenza naturale e pianeggiante lungo una parete rocciosa a picco, che permette agli scalatori un passaggio trasversale sul fianco del monte o una sosta

Esempio
"Sega Alta su sentiero Osvaldo Orsi ( Brenta Centrale)"
Immagine
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mauro ruscelli
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Località: Ferrara
Contatta:
Soccia la sega alta....

Un po' di sano autoerotismo sarebbe meno pericoloso...
Mauro

Instagram: @mauroruscelli
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Roberto
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Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Ma queste cenge si percorrono senza imbragature? Non ci sono strade ferrate o qualcosa del genere? Perchè dalla foto sembrerebbe che il rischio di volare giù sia piuttosto altino... :eek:
Ciao
Roberto
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