Una foto una domanda

[ovidio]

mi piacerebbe conoscere il vostro parere di esperti su una questione molto spinosa: le foto di minori e tutte le implicazioni che comportano...
La foto in questione l'avevo messa sul mio facebook-album, è una amica coetanea di mia figlia ( quindi 13 anni!); la foto fa parte della serie "fioriture" primavera della vita ecc., progetto fotografico nei miei intenti volto a cogliere il delicato passaggio dalla condizione di bambini a quella di adolescenti; quel passaggio indefinibile e bellissimo in cui si intravede già (in questo caso) la futura donna che verrà, che ancora non c'è ma c'è già...Dopo aver visto le foto i miei familiari mi hanno consigliato di toglierle subito...In un primo momento ci sono rimasto malissimo ma l'incalzare delle considerazioni addotte mi hanno costretto a riflettere e alla fine ho dovuto cedere sebbene a malincuore: mia sorella ha detto che la foto è equivoca; capisce i miei intenti e sa che non c'è altro che amore per la fotografia in sè, in me, ma perchè mi conosce! Chi non mi conosce potrebbe essere tratto in inganno e farsi un'idea sbagliata. La foto è, per una mente non aperta all'arte fotografica, provocante...un sottile richiamo a tutta la schifosa questione pedofilia. Su facebook ci vanno cani e porci e le probabilità che il significato della foto venga travisato sono altissime...Tutte queste considerazioni mi hanno amareggiato e un pò stoppato nel mio progetto: che senso ha fare foto per poi non poterle mostrare? Ho posto la questione ad alcune mie colleghe: stesse considerazioni, stesso verdetto: la foto è bella ma...si presta ad interpretazioni equivoche. E', secondo loro, una foto per addetti ai lavori, cioè mostrabile in circuiti limitati di appassionati di fotografia...Alla fine mi hanno convinto pure a me! Voi siete addetti ai lavori, e di alto livello,:
guardando la foto vi trovate d'accordo su quanto sopra detto? Corre, questa foto, il rischio di esser male interpretata? Cosa ne pensate? grazie
a tutti coloro che vorranno rispondere. Ciaovi

[mauro ruscelli]

La foto e' davvero molto bella, ma facebook non e' il suo posto, anche su flickr forse non la lascerei visibile a tutti.
Problema spinoso ma reale, e molto serio, perche' se e' vero che per mettere la foto di qualcuno dovresti avere la firma con il consenso, se questo e' un minore le cose ed i rischi conseguenti si complicano oltremodo.
Possiamo sempre farci un libro di PB?

[Alberto Bregani]

Ci sono luoghi e ambiti dove mostrare foto e foto
Facebook NON è un luogo /ambito dove mostrare foto di bambini se non in album privato riservato alla categoria "amici" ovvero persone che TU conosci e LORO conoscono te e il tuo ambito familiare. Ma solo Amici, però, e non alla categoria "Amici di Amici" che è un'altra opzione di FB.

Io con FB ci lavoro e poi ci paso molto tempo dato che ho una community di miei Fans ( Si lo ammetto) di 3.560 persone ad oggi e in crescita di circa 200/300 al mese
non ho MAI postato NULLA che facesse parte del mio privato
Se tu sei mio FAN ma NON Sei mio amico di me e della mia famiglia non vedrai mai nulla

E, anche qui, occhio a concedere l'amicizia a gente che NON conosci o che arriva tramite terze persone
Senza offesa dovesse succederti chiedi sempre "chi sei e motivo della tua richiesta di amicizia": se ha qualcosa da dirti lo valuterai, se non ha nulla da dirti è giusto rimanga fuori dal tuo privato e dei tuoi cari

Quella foto è molto bella
ma facebook è il posto meno adatto dove postarla, per mille significati e interpretazioni
scusa la sintesi
son in ufficio e non ho molto tempo
ciao O'
Alberto

[Vittorio]

Ovidio prima di te si sono cimentati grandi nomi della fotografia nel riprendere la delicata fase della puberta',il passaggio dal mondo fantastico dei bambini a quello reale e schifoso degli adulti,ad agosto a Londra ho visto la mostra della fotografa americana Sally Man,la quale e' diventata famosa al grande pubblico proprio per le foto fatte alle sue figlie durante il delicato passaggio adololescenziale.
Foto bellissime,magari un po' provocatorie,e di fatti l'america bigotta dei primi anni 90,reagi sbattemndo subito il mostro in prima pagina......con titoloni atti a dipingere come mostro la madre,non capendo che si trattava in vece di arte,arte pura,foto che essendo poi fatte con macchine di grande e grandissimo formato con tecniche antiche abbisognavano dell'assoluta collaborazione al progetto da parte delle figliole,le quali capivano e ben si prestavano al gioco (perche' di gioco in fin dei conti si trattava)
Solo dopo qualche tempo e grazie ad un gallerista che aveva capito il valore artistico del progetto (oltre a quello manifatturiero fatto di stampe di grande formato tipo 100x120 eseguite in modo magistrale) fu richiesta da tutte le riviste e gallerie del pianeta.

ti metto una foto simbolo del suo progetto,e ti capisco benissimo,ma in Italia foto del genere con la pochezza culturale del popolino,avrebbero vita dura,certo se sei in possesso delle liberatorie dei genitori potresti sbattertene altamente,in questi casi io credo che se l'autore e' in pace con se stesso gli altri si debbano attaccare.







Ciao Ovidio,a me la foto piace tantissimo,ma io non faccio testo,l'osservatore comune vedra solo un'adolescente in posa da "lolita",e facebook,e' l'ultimo posto dove mettere una foto del genere,e' una piazza a tutti....anche i malintenzionati.

[Giuseppe Mosconi]

Anch'io mi schiero tra i "riservati" nel senso che non posto, soprattutto in FBK, foto delle mie bimbe (purtroppo mia moglie lo ha fatto, ma ha anche colto il senso delle mie obiezioni e non ripete con nuove immissioni). In Flickr le foto delle bambine sono visibili solo agli amici e non a tutti. La foto in questione è certamente espressione del tuo sentire e dell'evoluzione della vita, ma ... purtroppo non si sà mai con chi si può entrare in contatto e questa foto può essere interpretata/vista anche in modo più ambiguo da chi vuole vederla in modo ambiguo. E poi c'è anche il problema della proliferazione dell'immagine verso siti diversi e tu ne perdi il controllo. Tralascio tutte le considerzioni sulla privacy e sulle liberatorie che per i bimbi sono ancora più restrittive ma, ritengo, utili e adeguate a questo momento culturale che sta andando alla deriva.

[zamario]

Faccio la voce fuori dal coro.
La fotografia, vista senza leggere il testo: a me non piace particolarmente. Ben composta, ben illuminata, ma non mi piace l'espressione di per se' (molto contratta, con poca empatia con l'osservante-fotografo) e per come trovo sia in contrasto con la postura del corpo, che trovo sicuramente ambigua sia per la postura del busto, sia, e soprattutto, delle gambe.
Mi ricorda pose tipicamente glamour. Nell'insieme la foto un po' mi disturba.
Se e' stata una scelta, come quella di Sally Man, allora obiettivo raggiunto.

In ogni caso, leggendo il testo, in particolare l'età della ragazza, posso capire le osservazioni che ti sono state fatte.

La cosa che non capisco molto e' il discorso sulla "foto per addetti ai lavori", ovvere se il fatto di limitarne la visione a perone appassionate di fotografia, o di arte, implichi che questi non la vedano come ambigua o se, invece, significhi ridurre il rischio di incappare in malintenzionati.

[Stefano Tambalo]

non su FB, anche per me.
L'ambiguità è il valore di questa fotografia, in pieno accordo col discorso "fioritura".
Sarei anch'io per la diffusione "limitata" o comunque mirata, indipendentemente da autorizzazioni e buona fede.

[Condor]

Sono d'accordo con i pareri fin qui espressi. Aggiungo inoltre che per la pubblicazione di foto di minori devi farti dare il consenso scritto da parte dei genitori, altrimenti sono chezzz....

[otto]

la foto presa singolarmente mi dice poco ma inserita nel progetto che hai intenzione di portare avanti la rende sicuramente interessante........

ti consiglio di presentare il progetto ai suoi genitori, farti fare la liberatoria e poi se ti va mettile pure su FB perchè le foto se limitate ad una visione ristretta di persone non servono a niente, sono come gli uccellini in gabbia

altrimenti cambia genitori e mal che vada c' è sempre tua figlia

la foto comunque non mi lascia nessun rimando a sfondo sessuale e se devo limitarmi nel mostrarla eperchè qualcuno potrebbe mal interpretarla non è più finita, significa che non è più possibile fotografare qualcuno che mangia una banana........... e che cavolo !


otto.

[ovidio]

Grazie a tutti!!... che dire...mi trovo d'accordo con voi ma quasi mi dispiace esserlo: c'è qualcosa in me che si ribella, e confesso che nella mia ingenuità non avrei pensato, se qualcuno non me lo avesse detto, a tutte le considerazioni che può comportare il far circolare una fotografia...grazie!! I vostri giudizi e commenti son per me sempre preziosi!! Ciaovi

[Marco Cavina]

I tempi sono profondamente cambiati: ricordate le foto glamour/erotiche di Eva Ionesco, la figlia appena adolescente della"poetessa di Thanatos" Irina Ionesco, scattate a fine anni '70 dalla madre stessa e da altri fotografi cui"appaltava" la figlia? Erano foto morbose, sessuate, eccessivamente ed inutilmente ammiccanti di una lolita conscia di piacere ed interprete sicura del gioco come una Traci Lords del fotogramma singolo...

All'epoca guardavo attonito quei Kodachrome scattati sulle spiagge provenzali con questo corpicino scottato dal sole che esibiva, in pose inadeguate, l'accenno di seno e di vello pubico, tuttavia queste immagini finirono per essere ampiamente divulgate anche da riviste fotografiche nostrane non certo destinate alla ristretta cerchia di Ando Gilardi & Co...

Oggi, chiunque scattase anche solo una foto come questa, riceverebbe una denuncia dal primo che ne prende visione...

Occorre prenderne atto e regolarsi di conseguenza, anche quando le intenzioni ed i pensieri sono i più innocenti e lodevoli.

Ciao Marco