Se non ho frainteso, direi che l' obiettivo l' hai centrato

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Se hai voglia di leggerla, questa è la presentazione del reportage che con alcuni amici producemmo dopo il terremoto de l'Aquila, riportando come un monito l'esperienza del Belice.mario zacchi ha scritto:Sono immagini che, per me, sottolineano il vuoto di vita. Ci trovo ben rappresentato qualcosa che nei miei pensieri dovrebbe venire dall' anima dell' uomo e invece riesce ad esserne così lontano. Non riesco ad entusiasmarmi di fronte a queste creazioni così avulse dalla realtà nella quale si trovano: evidentemente non capisco. Ma tutto sommato mi va bene così.
Se non ho frainteso, direi che l' obiettivo l' hai centrato
mi piace molto...Fiumara d'Arte, la Finestra sul mare di Tano Festa
caspita nella mia ignoranza non sapevo niente di un terremoto in sicilia nel '68...non nascondo una certa curiosità nel poter visionare il reportage sull'esperienza di "ricostruzione" del Belice.La sensazione è che in questi luoghi l’uomo sia straniero, presenza incongrua di città ideate come musei a cielo aperto, celebrazioni di utopie nate morte. È come se un destino beffardo avesse spiantato nel sonno un intero conglomerato umano e lo avesse innestato in un posto senza riferimenti, senza punti cardinali, senza più nessuno degli abituali puntelli di significato. Terremotati.
Qui trovi le foto del Cretto e delle rovine, in fondo (scrollando a destra) trovi il link al reportage sulle città nuove: http://www.carloriggi.it/Belice08.htmotto ha scritto:caspita nella mia ignoranza non sapevo niente di un terremoto in sicilia nel '68...non nascondo una certa curiosità nel poter visionare il reportage sull'esperienza di "ricostruzione" del Belice.