Da gennaio circa mi sto cimentando in un lavoro sul bressoniano andante (magari!) sulla mia città. La fonte di ispriazione in questi scatti credo che sia abbastanza evidente, ed un paio sono citazioni smaccate... le immagini che vi propongo sono quelle che ho escluso dal lavoro; ovviamente non sono le "scartine", un paio di immagini (per i miei standard, si intende) sono davvero valide, altre decisamente meno, ma generalmente entrano un poco a forza con il resto del lavoro, che è decisamente più giocato sui giochi di ombre (ma la 10 penso che ce la lascio lo stesso, mi pioce troppo)...
per me è una serie molto bella, solo che più che l'ispirazione bressoniana per me vale molto il tuo senso geometrico, di cui hai dato già ampia prova. 5 e 6 le preferite.
Si, son convinto anch'io come rilevato da molti che la 5 sia la più efficace ed interessante, ma portare avanti una serie corposa dove ci siano elementi del genere è decisamente difficile (magari parliamone fra un paio d'anni, va). Poi fra l'altro, al contrario degli altri che sono quadri "graziosi", ha una comunicativa che sarebbe meglio sviluppare in maniera più specifica.
La 10, a chi mi diceva che è la più debole (nepalese), è decisamente una foto "mia". Vuoi per le sovrapposizioni, per le geometrie ma sopratutto per l'ester egg che mi piacciono molto (mi riferisco al secondo soggetto che si occulta ma non troppo nella foto). Son fatto così. Cose del genere mi fanno andar di matto. :\
Per me -anche tu, come altri qui in PhotoBit- appartieni a quelli con una marcia in più.
Complimenti la serie molto bella, di una bellezza "classica" -come hai giustamente sottolineato.
Benvenuto bananocrate!
PS. ma che fine hanno fatto i guru? Mauro, Nat, Supermario? Mi mancate molto.
Le tue foto m'impressionano, per ognuna delle tue io, negli anni, ne ho fatto una uguale.
Non so se sentirmi felice o da buttare...
Scusami... ma è la sincera verità.
Trovo che sia un bel lavoro; il riferimento culturale al grande maestro è evidente, ma garbato.
Mi piace particolarmente la 6, per l'essenzialità dei pochi elementi e la leggera ironia (in questo caso il rapporto uomo-statua mi ricorda più Doisneau che Bresson).
Sicuramente nessuno degli scatti che hai selezionato è frutto di estemporaneità e di improvvisazione.
E forse questo costituisce il pregio ed al contempo il limite intrinseco del lavoro che proponi: c'è molto studio, molta consapevolezza, voglio dire. Il che è singolare ed in parte contraddittorio per una serie di foto che vogliono e devono essere il racconto di attimi improvvisi, di istanti fugaci.
Non riesco a spiegarmi meglio di così, perdonami lo sproloquio.
Resta il fatto che la serie mi piace molto.
Buona luce
PS. ma che fine hanno fatto i guru? Mauro, Nat, Supermario? Mi mancate molto.
La causa della sparizione dei Grandi Guru da questo Forum è da ricercarsi nel continuo bombardamento di insulse cacatine digitali...
Recentemente ho avuto modo di chiacchierare con uno di loro che, malinconicamente, così si era espresso:
"Io ne ho viste cose che voi Fotografi non potreste immaginarvi.
Fotocamere Nikon e Leica M in fiamme al largo dei bastioni di Orione, ho visto le pellicole frantumarsi nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime… nella pioggia…
È tempo di morire…"
E' davvero triste e sconvolgente essere solo in questa galassia di pixel...