Mi sono appena presentato nel forum e già sto a rompervi con le mie domande! Scusatemi, ma il ritorno all'analogico mi impone di adottare atteggiamenti e comportamenti, anche tecnici, che ritenevo ormai appartenenti al passato.
Purtroppo non posso più attrezzarmi una camera oscura per seguire e controllare da solo tutti i passaggi, dalla ripresa alla stampa finale, come facevo una volta.
Ora le soluzioni sono due:
1-affidarsi ad un laboratorio esterno che, oltre al digitale, trattano ancora in maniera tradizionale il negativo bianco-nero.
2-trovare il solito amico che ti fa un favore e ti sviluppa e stampa tutto.
Nel primo caso è inutile dare delle precise indicazioni: hanno metodi, tempi e macchine con specifici parametri, quindi ottieni quello...che hanno voluto loro!
Nel secondo caso l'amico fa i miracoli per accontentarti, ma i favori si fanno una, due, tre volte, non all'infinito!
Ho pensato quindi di acquistare un buon scanner dedicato alle pellicole; lo so che il Nikon Coolscan è il migliore, ma i costi sono proibitivi e poi non viene più costruito. Sarei orientato verso il Reflecta 7200 RPS Pro.
Il mio dubbio (perché di dubbi ne ho) è la qualità in output da una azione di scansione: non vorrei che l'eccellenza delle ottiche Leitz venisse mortificata dalla scansione, che tutto il buono che fornisce la lente andasse vanificata.
Vorrei tanto avere vostre opinioni in merito, visto che, a quanto pare, non siete analogisti di ritorno come me, ma non avete mai abbandonato la pellicola.
Scanner per pellicole
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
io ce l'ho.
Mah, niente di che, se vuoi archiviare e magari condividere in rete qualche scatto va più che bene, fa il suo sporco dovere, soprattutto affiancato al sw Vuescan. A volte, abbastanza frequenti invero, però, ti capitano scansioni in cui ti trovi cieli 'bandati' di strisce più scure...e allora ti tocca aggiustare con il Destripe di Gimp, visto che Photoshop non ha nulla a riguardo. Uff...comunque la qualità-prezzo del Reflecta oscura tutti gli altri della stessa fascia. Io l'ho preso da loro, che costa ancora meno.
Ma se vuoi fare qualcosa di più impegnativo allora dirigiti verso altri prodotti, roba con lenti, il Minolta Dimage 5400 Dual Scan IV è il primo che mi viene in mente, oppure i Nikon Coolscan, ma sono altri tipi di esborso
ciao
Beppe
Mah, niente di che, se vuoi archiviare e magari condividere in rete qualche scatto va più che bene, fa il suo sporco dovere, soprattutto affiancato al sw Vuescan. A volte, abbastanza frequenti invero, però, ti capitano scansioni in cui ti trovi cieli 'bandati' di strisce più scure...e allora ti tocca aggiustare con il Destripe di Gimp, visto che Photoshop non ha nulla a riguardo. Uff...comunque la qualità-prezzo del Reflecta oscura tutti gli altri della stessa fascia. Io l'ho preso da loro, che costa ancora meno.
Ma se vuoi fare qualcosa di più impegnativo allora dirigiti verso altri prodotti, roba con lenti, il Minolta Dimage 5400 Dual Scan IV è il primo che mi viene in mente, oppure i Nikon Coolscan, ma sono altri tipi di esborso
ciao
Beppe
'la fotografia è alla fine un problema di equilibri molto sottili ' (L. Ghirri)
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1-mi hanno riferito che lavora molto meglio con il software Silver Fast AIBeppe ha scritto:io ce l'ho.
1-fa il suo sporco dovere, soprattutto affiancato al sw Vuescan.
2- dirigiti verso altri prodotti, roba con lenti, il Minolta Dimage 5400 Dual Scan IV è il primo che mi viene in mente, oppure i Nikon Coolscan, ma sono altri tipi di esborso
ciao
Beppe
2-questi prodotti purtroppo non vengono più prodotti, bisognerebbe andare sull'usato, ma uno scanner usato...
Il Reflecta "regge" un classico ingradimento 30x40 senza perdere di qualità oppure ottengo un risultato mediocre, tale da veder vanificata l'eccellenza delle ottiche Leitz?
la seconda che hai detto. se devi ingrandire fallo tramite stampa da negativo. Io il massimo che ho stampato da scansione, ma solo per provare, è stato il classico 12x18. Anche qui risultati accettabili, ma la stessa stampa da negativo è un'altra cosa.hcb ha scritto:Il Reflecta "regge" un classico ingradimento 30x40 senza perdere di qualità oppure ottengo un risultato mediocre, tale da veder vanificata l'eccellenza delle ottiche Leitz?
è comoda la scansione a infrarossi per le impurità, questo si, e funziona davvero, anche se poi dovrai recuperare dettagli con un po' di maschera di contrasto. Ogni tanto si incarta quando il negativo è BN ma prova e riprova si imparano tutti i trucchi per settarlo a modo. Fidati, Vuescan è un'altra cosa.
ciao
Beppe
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La grandezza di stampa (alla qualità foto 300-360 dpi ) dipende esclusivamente dalla risoluzione che lo scanner è in grado di fornire (ottenuta solo per via ottica e non per via interpolata). Quindi se questa risoluzione è sufficientemente alta, potrai stampare abbastanza grande, perché potrai costruire un file con un alto numero di punti per pollice (dpi). Evidentemente con negativi piccoli (24x36) una risoluzione cospicua è più necessaria che con negativi medio formato.
Tuttavia la risoluzione non è tutto; la qualità dell' ottica dello scanner e di tutto l' apparato, incluso il modo di acquisizione, influisce molto sul risultato. Del resto, se ci pensi, non fai altro che rifotografare, per via digitale, un negativo. Così come la qualità della tua ottica è importante, anche la qualità del sistema scanner è determinante. Poi ci sarebbe da considerare anche la stampante che andrai ad usare. Perché se di danni l' anima per ottenre un file ottimo, dopo essere partito da uno scatto ed un negativo ottimi, ma l' output è scadente, a che serve? Dovresti, probabilmente, fare un pensiero anche su questo (se non hai già lo strumento).
Detto tutto questo la migliore cosa sarebbe provare per convincersi. Perché non ti fai fare una scansione in laboratorio, e poi te la stampi? E parallelamente, dello stesso negativo, ti fai faer una stampa chimica fatta bene. In questo modo potresti davvero confrontare i risultati tra due opzioni di un certo livello.
PS: sui software. E' vero che ci sono software più complessi (come anche Vuescan) che consentono maggiori margini di manovra nei controlli. Ma puoi registrare differenze nell' operare e nel risultato anche solo a seconda di come consideri l' originale: come negativo b/n o come positivo (immagine) colore.
Tuttavia la risoluzione non è tutto; la qualità dell' ottica dello scanner e di tutto l' apparato, incluso il modo di acquisizione, influisce molto sul risultato. Del resto, se ci pensi, non fai altro che rifotografare, per via digitale, un negativo. Così come la qualità della tua ottica è importante, anche la qualità del sistema scanner è determinante. Poi ci sarebbe da considerare anche la stampante che andrai ad usare. Perché se di danni l' anima per ottenre un file ottimo, dopo essere partito da uno scatto ed un negativo ottimi, ma l' output è scadente, a che serve? Dovresti, probabilmente, fare un pensiero anche su questo (se non hai già lo strumento).
Detto tutto questo la migliore cosa sarebbe provare per convincersi. Perché non ti fai fare una scansione in laboratorio, e poi te la stampi? E parallelamente, dello stesso negativo, ti fai faer una stampa chimica fatta bene. In questo modo potresti davvero confrontare i risultati tra due opzioni di un certo livello.
PS: sui software. E' vero che ci sono software più complessi (come anche Vuescan) che consentono maggiori margini di manovra nei controlli. Ma puoi registrare differenze nell' operare e nel risultato anche solo a seconda di come consideri l' originale: come negativo b/n o come positivo (immagine) colore.
Io mi sono sempre trovato benissimo con il mio vecchio Nikon Coolscan IV Ed.
Ha una risoluzione sufficiente ad ottenere stampe 50x75 e l'ho usato per migliaia di scansioni senza il minimo inconveniente.
L'unico limite è il tempo che impiega ad acquisire, ma è lo scotto da pagare alla qualità.
Altrimenti - secondo me - non ha senso utilizzare materiale Leica M per poi proporre scansioni tanto veloci quanto scadenti.
Buona luce

Ha una risoluzione sufficiente ad ottenere stampe 50x75 e l'ho usato per migliaia di scansioni senza il minimo inconveniente.
L'unico limite è il tempo che impiega ad acquisire, ma è lo scotto da pagare alla qualità.
Altrimenti - secondo me - non ha senso utilizzare materiale Leica M per poi proporre scansioni tanto veloci quanto scadenti.
Buona luce

Faccio solamente il 35 mm.BeeSSa ha scritto:Se non fai solamente 35mm il v750 epson è un bel compromesso.
B
Il Nikon Coolscan non mi risulta venga più prodotto; andarlo a cercare usato diventa un problema perché tutti se lo tengono stretto e quello che trovi in giro chi mi assicura che è in perfette condizioni? Anche usato il Coolscan costa una cifra, tanto vale optare per un prodotto nuovo tipo Reflecta,...o no?
Ho fatto fare una scansione da negativo bn 35 mm in un laboratorio professionale attrezzato con scanners industriali di tutto rispetto: il risultato è buono (mi hanno restituito la scansione in Jpg e il documento aperto in Photoshop ha un peso di 18 mega) così come l'ingrandimento di 30x40 cm circa che ho fatto stampare in digitale su carta baritata. Ora proverò ad inviare lo stesso negativo per l'ingrandimento tradizionale con chimici; confronterò i risultati. Però c'è di mezzo una questione di costi: per quella scansione ho pagato 3 euro più 5 euro per il trasferimento su CD. Mi sembra un po' troppo. A questo punto mi converrebbe selezionare almeno una cinquantina di scansioni da fare tutte in una volta e riversarle in un solo CD.
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Avevo indirizzzato la mia scelta sul Nikon Coolscan V ED ma a Tokyo lo hanno messo fuori produzione e non sono più riuscito a trovarlo. Quindi, dopo una serrata ricerca e un'attenta valutazione di modelli e di prove, in base alle indicazioni dei test di Patrick Wagner (http://www.filmscanner.info) ho ristretto la scelta a due modelli Reflecta: il 7200 RPS Pro e il 7200 ProScan (il primo ha una risoluzione di scansione che arriva a 7200 DPI, il secondo arriva a 3600 DPI). Alla fine ho scelto il ProScan 7200, perché è più pratico nella scansione delle diapositive: infatti, utilizza i classici caricatori da 4 telaietti, mentre il 7200 RPS Pro permette la scansione di un solo telaietto per volta. Viceversa, se si prevede di scansionare in prevalenza i negativi, il 7200 RPS Pro consente la scansione in batch di un intero rullo da 36 pose in striscia. Inoltre, la risoluzione ottica, valutata con mire ottiche USAAF 1951, è paragonabile tra i due modelli: la maggior risoluzione ottica di 7200 DPI del 7200 RPS Pro in realtà serve solo ad intasare il PC (questo ragionamento si applica a tutti gli scanner dedicati all'acquisizione delle pellicole che arrivano a 7200 DPI). Stando a quanto afferma Wagner, uno scanner da 7200 DPI produce file da circa 70 megapixel, 55 o 56 dei quali rimangono inutilizzati, e alla fine i due modelli si equivalgono, con il vantaggio di una maggior velocità di scansione per il modello meno potente. Il nuovo scanner multiformato della Reflecta ha una risoluzione ottica massima di 3600 DPI.
A prescindere dal modello Reflecta che si sceglie, è meglio evitare di usare il software di scansione CyberView X, fornito di serie, e di orientare la propria scelta sui software SilverFast o Vuescan, per trarre il meglio di questi scanner.
A prescindere dal modello Reflecta che si sceglie, è meglio evitare di usare il software di scansione CyberView X, fornito di serie, e di orientare la propria scelta sui software SilverFast o Vuescan, per trarre il meglio di questi scanner.
Ultima modifica di Vincenzo Maielli il lun ott 17, 2011 10:54 pm, modificato 1 volta in totale.
Ciao.
Vincenzo
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Vincenzo
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Grazie per la risposta tecnicamente esauriente. Molto probabilmente mi orienterò su Reflecta e non su Plustek.Vincenzo Maielli ha scritto:Avevo indirizzzato la mia scelta sul Nikon Coolscan V ED ma a Tokyo lo hanno messo fuori produzione e non sono più riuscito a trovarlo. Quindi, dopo una serrata ricerca e un'attenta valutazione di modelli e di prove, in base alle indicazioni dei test di Patrick Wagner (http://www.filmscanner.info) ho ristretto la scelta a due modelli Reflecta: il 7200 RPS Pro e il 7200 ProScan (il primo ha una risoluzione di scansione che arriva a 7200 DPI, il secondo arriva a 3600 DPI). Alla fine ho scelto il ProScan 7200, perché è più pratico nella scansione della diapositive: infatti, utilizza i classici caricatori da 4 telaietti, mentre il 7200 RPS Pro permette la scansione di un solo telaietto per volta. Viceversa, se si prevede di scansionare in prevalenza i negativi, il 7200 RPS Pro consente la scansione in batch di un intero rullo da 36 pose in striscia. Inoltre, la risoluzione ottica, valutata con mire ottiche USAAF 1951, è paragonabile tra i due modelli: la maggior risoluzione ottica di 7200 DPI del 7200 RPS Pro in realtà serve solo ad intasare il PC (questo ragionamento si applica a tutti gli scanner dedicati all'acquisizione delle pellicole che arrivano a 7200 DPI). Stando a quanto afferma Wagner, uno scanner da 7200 DPI produce file da circa 70 megapixel, 55 o 56 dei quali rimangono inutilizzati, e alla fine i due modelli si equivalgono, con il vantaggio di una maggior velocità di scansione per il modello meno potente. Il nuovo scanner multiformato della Reflecta ha una risoluzione ottica massima di 3600 DPI.
A prescindere dal modello Reflecta che si sceglie, è meglio evitare di usare il software di scansione CyberView X, fornito di serie, e di orientare la propria scelta sui software SilverFast o Vuescan, per trarre il meglio di questi scanner.
Ciao, Cesare.
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Prego, non c'è di che!hcb ha scritto:Grazie per la risposta tecnicamente esauriente. Molto probabilmente mi orienterò su Reflecta e non su Plustek.Vincenzo Maielli ha scritto:Avevo indirizzzato la mia scelta sul Nikon Coolscan V ED ma a Tokyo lo hanno messo fuori produzione e non sono più riuscito a trovarlo. Quindi, dopo una serrata ricerca e un'attenta valutazione di modelli e di prove, in base alle indicazioni dei test di Patrick Wagner (http://www.filmscanner.info) ho ristretto la scelta a due modelli Reflecta: il 7200 RPS Pro e il 7200 ProScan (il primo ha una risoluzione di scansione che arriva a 7200 DPI, il secondo arriva a 3600 DPI). Alla fine ho scelto il ProScan 7200, perché è più pratico nella scansione della diapositive: infatti, utilizza i classici caricatori da 4 telaietti, mentre il 7200 RPS Pro permette la scansione di un solo telaietto per volta. Viceversa, se si prevede di scansionare in prevalenza i negativi, il 7200 RPS Pro consente la scansione in batch di un intero rullo da 36 pose in striscia. Inoltre, la risoluzione ottica, valutata con mire ottiche USAAF 1951, è paragonabile tra i due modelli: la maggior risoluzione ottica di 7200 DPI del 7200 RPS Pro in realtà serve solo ad intasare il PC (questo ragionamento si applica a tutti gli scanner dedicati all'acquisizione delle pellicole che arrivano a 7200 DPI). Stando a quanto afferma Wagner, uno scanner da 7200 DPI produce file da circa 70 megapixel, 55 o 56 dei quali rimangono inutilizzati, e alla fine i due modelli si equivalgono, con il vantaggio di una maggior velocità di scansione per il modello meno potente. Il nuovo scanner multiformato della Reflecta ha una risoluzione ottica massima di 3600 DPI.
A prescindere dal modello Reflecta che si sceglie, è meglio evitare di usare il software di scansione CyberView X, fornito di serie, e di orientare la propria scelta sui software SilverFast o Vuescan, per trarre il meglio di questi scanner.
Ciao, Cesare.

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