A due settimane di distanza dai contrasti che avevano portato alla nomina del nuovo presidente Shuichi Takayama, la società produttrice di materiali ottici giapponese Olympus ha ammesso di aver nascosto per decenni le perdite dovute a investimenti sbagliati. La notizia ha fatto crollare il titolo alla Borsa di Tokyo con perdite intorno al 30 per cento. Per mascherare le perdite la società ha modificato i propri libri contabili, confondendo spesso le carte e nascondendo la verità sfruttando diverse acquisizioni sul mercato.
Il Wall Street Journal segnala che si tratta di uno dei sistemi più grandi e complessi mai concepito in Giappone per nascondere le perdite di una società. Olympus esiste da 92 anni ed è riconosciuta nel paese come una delle più importanti nella produzione di sistemi ottici, dalle fotocamere ai sistemi diagnostici e per le endoscopie. Ora rischia di essere messa in una lista nera da parte delle autorità di Borsa, in attesa di altri dettagli e chiarimenti sulla sua amministrazione.
http://www.ilpost.it/2011/11/08/olympus ... -le-frodi/
Olympus ha ammesso le frodi
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Mauro
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visto le allucinanti perdite di Toyota ammesse oggi, gli incredibili ridimensionamenti produttivi di Canon, e i continui flop dei prodotti Sony (basti pensare alle partite di sensori difettosi), forse sarebbe ora che l'industria elettronica e non giapponese si desse una regolata, considerando che si parla del paese col più alto debito mondiale.
Mi spiace per Olympus, una società cui noi fotografi classici siamo sicuramente affezionati, ma ricevo continuamente voci contrastanti sull'effettivo andamento finanziario dell'industria foto-elettronica giapponese, e ora, visto quest'ultima notizia, mi sembra che non si tratti solo di voci.
Nel post da me aperto sull'argomento tempo fa dubitavo che OLympus, con l'ingresso dell'FBI nell'inchiesta, potesse cavarsela a buon mercato: ora è a rischio l'intera società e la catena produttiva. Si tratterà di vedere se Olympus è 'too Big to fail'
Pierpaolo
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le ultimissime, con lo scaricabarile a catena....
http://www.reflex.it/news/2011/11/olymp ... egolarita/
Mi spiace per Olympus, una società cui noi fotografi classici siamo sicuramente affezionati, ma ricevo continuamente voci contrastanti sull'effettivo andamento finanziario dell'industria foto-elettronica giapponese, e ora, visto quest'ultima notizia, mi sembra che non si tratti solo di voci.
Nel post da me aperto sull'argomento tempo fa dubitavo che OLympus, con l'ingresso dell'FBI nell'inchiesta, potesse cavarsela a buon mercato: ora è a rischio l'intera società e la catena produttiva. Si tratterà di vedere se Olympus è 'too Big to fail'
Pierpaolo
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http://www.reflex.it/news/2011/11/olymp ... egolarita/
Venderanno i rami meno produttivi, bisognerebbe sapere quali sono e se la fotografia rientra tra questi. Viste le quote di mercato non credo e questo fa pensare a un futuro molto incerto per il m4/3.
Personal Website: http://www.stefanomartellucci.com
Per "decenni" ?
A prescindere dal resto, complimenti alle società di revisione!

A prescindere dal resto, complimenti alle società di revisione!
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Il rischio fallimento c'è, purtroppo: se dovesse verificarsi un'ipotesi di questo genere è sperabile che la Panasonic acquisisca la casa. Certo che Maitani si meritava ben altra gente di questi banditi...
Ciao.
Vincenzo
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Vincenzo
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Vero. Ma a questo punto, se è così noto, tanto vale liberarsi da questi controllori corrotti: quantomeno si risparmierebbe qualcosa...PIERPAOLO ha scritto:purtroppo è noto che le società di revisione sono nel libro paga dei 'revisionati'. Parmalat docet....
sic Parmalat sicut Olympus....
http://parma.repubblica.it/dettaglio/pa ... dregionale
Pierpaolo
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per Giallo: i revisori in realtà fanno 'guadagnare': una società 'certificata' in attivo (magari con false fatture che creano crediti fittizzi) ottiene molto più facilmente credito bancario, vende meglio i propri titoli e le proprie obbligazioni ecc.
Sono soldi 'spesi' bene che poi ritornano....finchè dura....
Pierpaolo
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Pierpaolo
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per Giallo: i revisori in realtà fanno 'guadagnare': una società 'certificata' in attivo (magari con false fatture che creano crediti fittizzi) ottiene molto più facilmente credito bancario, vende meglio i propri titoli e le proprie obbligazioni ecc.
Sono soldi 'spesi' bene che poi ritornano....finchè dura....
Pierpaolo