in base al alcune considerazioni sul marchio Leica, che la società di Solms intende limitare nell'uso, anche a coloro che, come la ns associazione, ne facevano uso legittimo ed autorizzato dall'Ufficio marketing Leica, abbiamo deciso di cambiare la denominazione del ns sito, continuando, comunque come prima, ad offrire a tutti gli appassionati una documentazione Leica quanto più vasta ed attendibile.
questo pertanto il ns nuovo indirizzo
www.wetzlar-historica-italia.it
buona lettura, come sempre
Pierpaolo
Leica Historica Italia restyling
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- Iscritto il: ven dic 15, 2006 6:41 pm
Intervengo, ringraziando come sempre per la possibilità di farlo, soltanto perché anche Leicapassion (e ovviamente il sottoscritto in qualità di Admin) è oggetto, da un paio di mesi a questa parte, dell'attacco indiscriminato portato a molti siti da parte non di Leica-Camera ma di Leica Microsystems proprietaria del Marchio ormai da anni.
Per altro la neonata Leica-Italia pare più preoccupata a cambiare continuamente l'indirizzo della nuova sede piuttosto che, come ricambio di annose cortesie vorrebbe, schierarsi accanto a chi, come Leica Historica Italia e noi, ha sempre e soltanto promosso il buon nome del marchio di Solms in Italia, facendo anche direttamente ed indirettamente vendere anche quando i bilanci non erano floridi come ora...
Le assicurazioni, le promesse, le concessioni ufficialmente rilasciate (a LHI come a Leicapassion), sono state vergognosamente calpestate trasformando corrispondenza ufficiale R.R. in volgare carta straccia di alcun valore.
I personaggi che a suo tempo si assunsero ufficialmente la paternità delle autorizzazioni o non occupano più le posizioni dell'epoca oppure sono stati "cortesemente invitati" a tenersi fuori dalla questione.
Ne abbiamo semplicemente preso atto ma non abbiamo piegato la testa e gli Avvocati Italiani stanno scambiando nutrita corrispondenza con i loro colleghi Austriaci di Leica-Microsystems, vedremo chi la spunterà.
Resta il rammarico dettato dal comportamento della nuova "governance" di Leica e dalla connivente latitanza di chi siede dietro la scrivania della Sua rappresentanza Italiana.
Grazie per lo spazio concesso
Roberto Piero Ottavi - Leicapassion Admin
Per altro la neonata Leica-Italia pare più preoccupata a cambiare continuamente l'indirizzo della nuova sede piuttosto che, come ricambio di annose cortesie vorrebbe, schierarsi accanto a chi, come Leica Historica Italia e noi, ha sempre e soltanto promosso il buon nome del marchio di Solms in Italia, facendo anche direttamente ed indirettamente vendere anche quando i bilanci non erano floridi come ora...
Le assicurazioni, le promesse, le concessioni ufficialmente rilasciate (a LHI come a Leicapassion), sono state vergognosamente calpestate trasformando corrispondenza ufficiale R.R. in volgare carta straccia di alcun valore.
I personaggi che a suo tempo si assunsero ufficialmente la paternità delle autorizzazioni o non occupano più le posizioni dell'epoca oppure sono stati "cortesemente invitati" a tenersi fuori dalla questione.
Ne abbiamo semplicemente preso atto ma non abbiamo piegato la testa e gli Avvocati Italiani stanno scambiando nutrita corrispondenza con i loro colleghi Austriaci di Leica-Microsystems, vedremo chi la spunterà.
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Roberto Piero Ottavi - Leicapassion Admin
- Marco Cavina
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inauguriamo il nuovo sito con varianti e prototipi del più famoso mirino Leica
http://www.wetzlar-historica-italia.it/viooh.html
Pierpaolo
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Pierpaolo
Mi aggancio alle considerazioni iniziali ed a quelle dello stimatissimo Roberto Piero Ottavi solo per confermare, da ultimo tra gli ultimi utenti Leica, che l'antipatia spocchiosa che l'attuale gestione è riuscita a raggiungere mi rafforza nella convinzione che - purtroppo - il prodotto diviene sempre più un oggetto da ostentare anzichè uno strumento (validissimo) da usare.
L'aurea di irraggiungibilità e di esclusività che forzatamente ed evidentemente vogliono dare al brand potrà nel breve periodo far felici i facoltosi feticisti che se ne beano, ma a lungo andare toglierà linfa e pubblico da un sistema che è nato e sopravvissuto miracolosamente più per la qualità degli strumenti e l'abilità di chi li poteva usare che per baggianate come le serie limitate od il rivestimento in pelle di struzzo.
Dopo oltre 20 anni di appassionata militanza con le telemetro e gli obiettivi di Wetzlar/Solms, e i non pochi sacrifici per gli acquisti e gli upgrade qualitativi, mi son deciso a vender tutto un annetto fa, stufo di LFI, boutique, a la carte ed altre scempiaggini simili. Culturalmente Leica non porta avanti più nulla di serio, e gli accordi con Magnum mi sanno tanto di due vecchi decrepiti che si sostengono appoggiandosi l'un l'altro. Se mai acquisterò (potrò acquistare) un'altra leica in futuro, questa sarà una M3 od una M4 usata, visibilmente usata, da tenere come soprammobile e come pro-memoria.
Buona luce
L'aurea di irraggiungibilità e di esclusività che forzatamente ed evidentemente vogliono dare al brand potrà nel breve periodo far felici i facoltosi feticisti che se ne beano, ma a lungo andare toglierà linfa e pubblico da un sistema che è nato e sopravvissuto miracolosamente più per la qualità degli strumenti e l'abilità di chi li poteva usare che per baggianate come le serie limitate od il rivestimento in pelle di struzzo.
Dopo oltre 20 anni di appassionata militanza con le telemetro e gli obiettivi di Wetzlar/Solms, e i non pochi sacrifici per gli acquisti e gli upgrade qualitativi, mi son deciso a vender tutto un annetto fa, stufo di LFI, boutique, a la carte ed altre scempiaggini simili. Culturalmente Leica non porta avanti più nulla di serio, e gli accordi con Magnum mi sanno tanto di due vecchi decrepiti che si sostengono appoggiandosi l'un l'altro. Se mai acquisterò (potrò acquistare) un'altra leica in futuro, questa sarà una M3 od una M4 usata, visibilmente usata, da tenere come soprammobile e come pro-memoria.
Buona luce
- joseph_galilee
- Messaggi: 14
- Iscritto il: sab nov 14, 2009 5:34 pm
[quote="Roberto Piero Ottavi"]Intervengo, ringraziando come sempre per la possibilità di farlo, soltanto perché anche Leicapassion (e ovviamente il sottoscritto in qualità di Admin) è oggetto, da un paio di mesi a questa parte, dell'attacco indiscriminato portato a molti siti da parte non di Leica-Camera ma di Leica Microsystems proprietaria del Marchio ormai da anni.
Per altro la neonata Leica-Italia pare più preoccupata a cambiare continuamente l'indirizzo della nuova sede piuttosto che, come ricambio di annose cortesie vorrebbe, schierarsi accanto a chi, come Leica Historica Italia e noi, ha sempre e soltanto promosso il buon nome del marchio di Solms in Italia, facendo anche direttamente ed indirettamente vendere anche quando i bilanci non erano floridi come ora...
Le assicurazioni, le promesse, le concessioni ufficialmente rilasciate (a LHI come a Leicapassion), sono state vergognosamente calpestate trasformando corrispondenza ufficiale R.R. in volgare carta straccia di alcun valore.
I personaggi che a suo tempo si assunsero ufficialmente la paternità delle autorizzazioni o non occupano più le posizioni dell'epoca oppure sono stati "cortesemente invitati" a tenersi fuori dalla questione.
Ne abbiamo semplicemente preso atto ma non abbiamo piegato la testa e gli Avvocati Italiani stanno scambiando nutrita corrispondenza con i loro colleghi Austriaci di Leica-Microsystems, vedremo chi la spunterà.
Resta il rammarico dettato dal comportamento della nuova "governance" di Leica e dalla connivente latitanza di chi siede dietro la scrivania della Sua rappresentanza Italiana.
Il tono sprezzante non è appropriato ad argomenti di diletto, quantomeno nei riguardi di persone che sono "dietro alla scrivania" per compiere il proprio lavoro. Sindacare poi nel merito del lavoro svolto da chi siede "dietro la scrivania" è indelicato e inopportuno. Nessuno vieta di farlo, ma nessuno lo ha neanche richiesto.
Promuovere il buon nome del marchio di Solms non è stato prescritto da nessuno. Il marchio di Solms si vende da solo attraverso i suoi prodotti. Si può anche rivendicare l'apporto promozionale diretto o indiretto ai bilanci "non floridi" della società Leica, ma le eventuali rimostranze avrebbero senso allorchè si fosse in presenza di una violazione o negligenza contrattuale, regolarmente stipulata.
Piuttosto è la vana gloria l'argomento dirimente.
Gli svizzeri di Leica Microsystem sono i legittimi proprietari di denominazioni, loghi e legittimamante possono ostacolare chiunque nell'uso dei loro relativi marchi, regolarmente registrati. I loro legali rappresentanti fanno il loro lavoro, retribuito.
Cordiali saluti agli amici del Forum.
Giuseppe Ciccarella
Per altro la neonata Leica-Italia pare più preoccupata a cambiare continuamente l'indirizzo della nuova sede piuttosto che, come ricambio di annose cortesie vorrebbe, schierarsi accanto a chi, come Leica Historica Italia e noi, ha sempre e soltanto promosso il buon nome del marchio di Solms in Italia, facendo anche direttamente ed indirettamente vendere anche quando i bilanci non erano floridi come ora...
Le assicurazioni, le promesse, le concessioni ufficialmente rilasciate (a LHI come a Leicapassion), sono state vergognosamente calpestate trasformando corrispondenza ufficiale R.R. in volgare carta straccia di alcun valore.
I personaggi che a suo tempo si assunsero ufficialmente la paternità delle autorizzazioni o non occupano più le posizioni dell'epoca oppure sono stati "cortesemente invitati" a tenersi fuori dalla questione.
Ne abbiamo semplicemente preso atto ma non abbiamo piegato la testa e gli Avvocati Italiani stanno scambiando nutrita corrispondenza con i loro colleghi Austriaci di Leica-Microsystems, vedremo chi la spunterà.
Resta il rammarico dettato dal comportamento della nuova "governance" di Leica e dalla connivente latitanza di chi siede dietro la scrivania della Sua rappresentanza Italiana.
Il tono sprezzante non è appropriato ad argomenti di diletto, quantomeno nei riguardi di persone che sono "dietro alla scrivania" per compiere il proprio lavoro. Sindacare poi nel merito del lavoro svolto da chi siede "dietro la scrivania" è indelicato e inopportuno. Nessuno vieta di farlo, ma nessuno lo ha neanche richiesto.
Promuovere il buon nome del marchio di Solms non è stato prescritto da nessuno. Il marchio di Solms si vende da solo attraverso i suoi prodotti. Si può anche rivendicare l'apporto promozionale diretto o indiretto ai bilanci "non floridi" della società Leica, ma le eventuali rimostranze avrebbero senso allorchè si fosse in presenza di una violazione o negligenza contrattuale, regolarmente stipulata.
Piuttosto è la vana gloria l'argomento dirimente.
Gli svizzeri di Leica Microsystem sono i legittimi proprietari di denominazioni, loghi e legittimamante possono ostacolare chiunque nell'uso dei loro relativi marchi, regolarmente registrati. I loro legali rappresentanti fanno il loro lavoro, retribuito.
Cordiali saluti agli amici del Forum.
Giuseppe Ciccarella
- carlo riggi
- Messaggi: 7025
- Iscritto il: gio giu 25, 2009 10:38 pm
- Località: Milazzo
- Contatta:
Caro Gianluca, aver limitato l'utilizzo del marchio a chi negli anni lo ha gestito ad uso del proprio Ego, inibendo l'espressione del dissenso (salvo dare la stura alle critiche ogni qual volta si deteriorino i rapporti con l'importatore), eliminando all'arma bianca le voci non allineate, facendo vendere, per propria ammissione, "direttamente e indirettamente", scambiando "annose cortesie" (quali?), e addirittura tutelando legalmente il diritto d'uso delle proprie testate (chi di copyright ferisce...), a me rende invece particolarmente simpatica la nuova gestione.GIALLO ha scritto:l'antipatia spocchiosa che l'attuale gestione è riuscita a raggiungere
Il marchio Leica si vende da solo, come dice giustamente Ciccarella, non servono autoreferenziali sacerdoti. Se Leica sopravviverà e prospererà - come mi auguro - sarà per le sue scelte progettuali e commerciali, difficili in un tempo di così feroce competività, non certo per l'endorsement più o meno interessato di qualche tribuno.
Altra cosa la passione e l'interesse per la storia del marchio e l'evoluzione dei suoi prodotti. Un'attività di ricerca e di studio, come quella portata avanti dagli amici Ghisetti, Cavina, Neri, Pangrazi, ecc. che non pretende contropartite e che, anche attraverso questo forum, offre puntualmente e liberamente i frutti della propria ricerca, aperti a chiunque, com'è nello spirito del web.
Auguri a Leica, dunque, e ai suoi attuali gestori. Porgo loro idealmente un cornetto contro il malocchio (e la richiesta di lavorare a rendere meno cari e più affidabili i nuovi prodotti, e più efficiente l'assistenza).
E auguri agli amici del ridenominato HWI.
Ciao
Carlo
Carlo
------------------PIERPAOLO ha scritto:in base al alcune considerazioni sul marchio Leica, che la società di Solms intende limitare nell'uso, anche a coloro che, come la ns associazione, ne facevano uso legittimo ed autorizzato dall'Ufficio marketing Leica, abbiamo deciso di cambiare la denominazione del ns sito, continuando, comunque come prima, ad offrire a tutti gli appassionati una documentazione Leica quanto più vasta ed attendibile.questo pertanto il ns nuovo indirizzo
http://www.wetzlar-historica-italia.it
buona lettura, come sempre
Pierpaolo
aggiungo :
noi non cerchiamo né vogliamo polemiche. finiamola qui.
anche se siamo in attesa di Loro considerazioni sulle credenziali che ci avevano concesso tempo fa,
ci siamo comunque mossi.
in fondo è un gioco e siamo oltretutto inesperti apprendisti artigiani del web.
non è nostro desiderio né interesse perdere tempo per questo.
chi ci vuole ancora leggere sa anche dove.
a proposito segnalo il simpatico tread di Marco Cavina sul nome Laica (pronunciato alla tedesca)
http://www.wetzlar-historica-italia.it/nonsololeica.htm
ciao
rubes
- Luca Ghedini
- Messaggi: 1010
- Iscritto il: mer giu 24, 2009 6:21 pm
- Località: Bologna - San Lazzaro
..... da bambino pensavo che mio padre avesse dato al cane lo stesso nome della sua fotocamerarubes ha scritto:
------------------
aggiungo :
noi non cerchiamo né vogliamo polemiche. finiamola qui.
anche se siamo in attesa di Loro considerazioni sulle credenziali che ci avevano concesso tempo fa,
ci siamo comunque mossi.
in fondo è un gioco e siamo oltretutto inesperti apprendisti artigiani del web.
non è nostro desiderio né interesse perdere tempo per questo.
chi ci vuole ancora leggere sa anche dove.
a proposito segnalo il simpatico tread di Marco Cavina sul nome Laica (pronunciato alla tedesca)
http://www.wetzlar-historica-italia.it/nonsololeica.htm
ciao
rubes

Lu©a Ghedini
- Luca Ghedini
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- Iscritto il: mer giu 24, 2009 6:21 pm
- Località: Bologna - San Lazzaro
pensa se avessi avuto un gatto "Elmar" (mio papà aveva una IIIg...)PIERPAOLO ha scritto:....e invece è stato il progettista ottico della Leitz a dare il nome del cane alla sua ottica....
Pierpaolo
Lu©a Ghedini
-
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- Iscritto il: ven gen 07, 2011 6:20 pm
- Località: Trento
Solo un piccolo pensiero: ma i proprietari -legittimi- del marchio e nome Leica, si rendono conto che l'uso (non a scopo di lucro) del loro nome da parte di circoli di appassionati (tutti, chi più chi meno, dediti a dilapidare le proprie sostanze in materiali con il marchio, appunto, Leica o Leitz), altro non fa che promuovere il buon nome e fama della storica azienda?
Una volta, uno disse: "se ne parli anche male, purché se ne parli".
Allora, per assurdo, chi sulla propria valigetta applica un adesivo con il marchio della ditta, dovrebbe chiederne il permesso ai proprietari?
Viviamo in tempi in generale assolutamente ridicoli e gli "uomini di finanza e marketing" temo abbiano -eufemisticamente dicendo- le idee un po' confuse.
Quasi quasi, mi verrebbe voglia di incartare per bene una mia Leica IIIc (quindi non una gran perdita, economicamente) e spedirla alla Presidenza della Casa di Wetzlar, assieme ad una bella letterina di rammarico.
Tanto, io uso soprattutto la Contax...
E.L.
Una volta, uno disse: "se ne parli anche male, purché se ne parli".
Allora, per assurdo, chi sulla propria valigetta applica un adesivo con il marchio della ditta, dovrebbe chiederne il permesso ai proprietari?
Viviamo in tempi in generale assolutamente ridicoli e gli "uomini di finanza e marketing" temo abbiano -eufemisticamente dicendo- le idee un po' confuse.
Quasi quasi, mi verrebbe voglia di incartare per bene una mia Leica IIIc (quindi non una gran perdita, economicamente) e spedirla alla Presidenza della Casa di Wetzlar, assieme ad una bella letterina di rammarico.
Tanto, io uso soprattutto la Contax...
E.L.
La decisione di Leica Mycrosystem ( e si badi bene non di Leica Camera) di limitare nel web l'uso (o l'abuso) del marchio Leica è sicuramente legittima, rimane in effetti la domanda se non si tratti di un autogoal sul lungo periodo.
Il fatto che la fotografia con Leica sia un mix di storico ed emozionale, molto più che tecnico, pare oggi interessare meno l'attuale dirigenza: rimane il fatto che questa ha saputo risollevare le sorti dell'Azienda e che sicuramente avrà fatto delle scelte strategiche.
Tutto cambia e anche Canon e Nikon non producono più macchine come la F2 o la F1n: non c'è da meravigliarsi che Leica, dovendo per forza adattarsi ad un mondo che non le appartiene del tutto (ovvero il mondo digitale) abbia scelto delle strade che non piacciono a tutti quelli che hanno rappresentato la Vecchia Guardia.
Ho l'impressione, per ora non suffragata da nessun fatto, ma solo un'impressione, che Leica sia al capolinea, almeno per quello che riguarda la famiglia gloriosa delle fotocamere M: difficile andare oltre quello che si è visto a Photokina.
La sensazione che si voglia girare pagina mi sembra evidente: forse una rottura definitiva col passato, forse una nuova immagine del marchio, in ogni caso un nuovo posizionamento dei prodotti sul mercato.
Spero solo che il marchio sopravviva con successo, perchè bene o male ha sempre rappresentato più il sogno che la realtà.
Pierpaolo
Il fatto che la fotografia con Leica sia un mix di storico ed emozionale, molto più che tecnico, pare oggi interessare meno l'attuale dirigenza: rimane il fatto che questa ha saputo risollevare le sorti dell'Azienda e che sicuramente avrà fatto delle scelte strategiche.
Tutto cambia e anche Canon e Nikon non producono più macchine come la F2 o la F1n: non c'è da meravigliarsi che Leica, dovendo per forza adattarsi ad un mondo che non le appartiene del tutto (ovvero il mondo digitale) abbia scelto delle strade che non piacciono a tutti quelli che hanno rappresentato la Vecchia Guardia.
Ho l'impressione, per ora non suffragata da nessun fatto, ma solo un'impressione, che Leica sia al capolinea, almeno per quello che riguarda la famiglia gloriosa delle fotocamere M: difficile andare oltre quello che si è visto a Photokina.
La sensazione che si voglia girare pagina mi sembra evidente: forse una rottura definitiva col passato, forse una nuova immagine del marchio, in ogni caso un nuovo posizionamento dei prodotti sul mercato.
Spero solo che il marchio sopravviva con successo, perchè bene o male ha sempre rappresentato più il sogno che la realtà.
Pierpaolo
D'accordo, sarà come dici.carlo riggi ha scritto:Caro Gianluca, aver limitato l'utilizzo del marchio a chi negli anni lo ha gestito ad uso del proprio Ego, ... a me rende invece particolarmente simpatica la nuova gestione.
Il marchio Leica si vende da solo...
...Porgo loro idealmente un cornetto contro il malocchio (e la richiesta di lavorare a rendere meno cari e più affidabili i nuovi prodotti, e più efficiente l'assistenza).
Ma non riesco a farmi pirsuaso dell'estraneità allo snobismo da parte di chi produce il bene e ne gestisce la commercializzazione.
Mi pare che a livello di prodotti, prima e più che di fanatismi e feticismi locali, si sia perpetrato il passaggio da strumento (certo costoso perchè intrinsecamente il migliore) a status symbol esclusivo perchè deve esserlo "a prescindere".
Concordo pertanto e senza riserve con quello che hai messo tra parentesi.
Buona luce
- ario arioldi
- Messaggi: 901
- Iscritto il: dom giu 29, 2008 9:57 am
- Località: Locate di Triulzi
Dal 2006/2007 (anno di introduzione della M8) ad oggi le vendite di Leica sono all'incirca raddoppiate e il risultato operativo circa decuplicato,
Poi uno la può pensare come vuole ma dire che hanno sbagliato strada mi pare fuori luogo.
Poi uno la può pensare come vuole ma dire che hanno sbagliato strada mi pare fuori luogo.
Buona Giornata,
Ario
http://www.arioarioldi.net
http://www.flickr.com/photos/arioarioldi/
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