(foto) seguito e commento

[massimostefani]

Mi lascia sbigottito il "tuo sbigottimento" caro Luca....giornalisti,scrittori,fotografi,attori, musicisti, (Rostropovic che ci ha recentemente lasciato era sotto il muro di Berlino al momento della sua caduta...Smith era con i manifestanti di Minamata quando la vigilanza dell'azienda ha duramente pestato lui ed il resto dei partecipanti...)uomini di pensiero e...gente comune di tutto il mondo prende posizione...si chiama "politica" nella sua accezione più alta( può essere politica anche far la spesa..in un posto anzichè in un altro)...il raccontare oggettivamente è una favola...che non si racconta nemmeno ai bambini! Anche x chè mai come nelle favole c'è presa di posizione...che NON è giudizio ( di solito il giudizio viene emanato da colro che se ne stanno comodamente a casa..in prima linea non ci sono mai...)..ma è credere in qualcosa..e non starsene in panciolle,casomai accorgendosi,a suo tempo e luogo di aver sbagliato ma "libertà è partecipazione...libertà non è star sotto un albero,non è nemmeno il volo di un moscone,libertà non è uno spazio libero...libertà è partecipazione..." Giorgio Gaber...l'uomo libero si schiera da sempre..l'uomo libero,o che anela ad essere tale si batte..non osserva supino. Avedon costava al tempo 80.000 lire se non ricordo male...io allora lavoravo già e siccome non fumo,non bevo,non gioco ai cavalli,non vado a t....e ( come direbbe Bartoli) pur non potendo vantare lauti guadagni li mettevo li...e ne metto ancora molti li...anche perchè,personalmente,non mi basta aver letto la "trilogia della Fondazione" per poter dire di aver capito a fondo Asimov...ma forse questo è un limite tutto mio.Poi sull'approccio di Avedon al soggetto si potrebbe discutere molto ma molto a lungo...
buon pomeriggio.


massimostefani

[luca rubbi]

Massimo ma quanto ti scaldi…



Considera che ci possono essere persone che la pensano diversamente da te, nella realizzazione di un lavoro di documentazione, quale dovrebbe essere un reportage, la presa di posizione politica è a mio parere deleteria, lo ripeto, il giudizio è qualcosa di assolutamente negativo, ma oramai tutti giudicano tutto e tutti credono di avere in tasca la verità, sulla base molto spesso di stereotipi e di pregiudizi quindi per me l’approccio a qualunque cosa non nasce mai dal giudizio.
Il mio sbigottimento persiste.

Io purtroppo quando ho visto “In the american west” alla metà degli anni novanta, costava 200.000 lire, grande formato ma relativamente poche pagine, troppo per le mie tasche e lo stesso sarebbe stato per “un’autobiografia” che pure è molto corposo e traccia 50 anni di fotografia del più grande ritrattista di sempre (per me).

Nessuno ha parlato dell’approccio di Avedon al soggetto, se c’è da dire, parliamone, siamo qui per questo.

Ciao
Luca

[mauro ruscelli]

Credo che Cesare abbia rilanciato con immagini che meritano attenzione, in particolare in rapporto a dove il tema e' partito.

Io di Avedon non ho mai letto nulla e quindi non entro nel merito, lascierei da parte il perche' non l'ho mai comprato senza che vengano fatti i conti in tasca a nessuno.

Credo che la discussione sia positiva, e come accade quando c'entrano le passioni si tende al "caldo". Di buono c'e' che mi e' venuta la curiosita' di conoscere sto cavolo di Avedon.

Buona serata

[charlie29]

mauro sto seguendo con attenzione questa discussione...un libro su avedon di massimo l'ho io....EVIDENCE!!molto bello!!

[massimostefani]

il calore è vita...ed esso emana dall'animo di chiunque creda veramente in qualcosa..in buona fede..e come ho già detto il tempo, e se vuoi la storia,che di tempo è fatta sanciranno se il credere era o non era nel giusta direzione.ognuno è libero di agire ed interpretare la realtà con il mezzo e nel modo che più gli si attaglia...ma ciò non elude il fatto che il tempo e la storia abbiano consolidato,grazie al lavoro dei tanti che hanno "creduto" alcuni itinerari,il reportage è uno di questi,come lo è il ritratto..ecc..ecc..dai quali si può liberamente uscire...ma a questo punto si fanno altre cose,magari benissimo ma sono cose diverse.Il giudizio non può mai essere il punto di partenza...io non lo penso e non l'ho mai detto... il giudizio,e chi crede in Dio lo sa arriva alla fine di ogni percorso.In merito al mio modo di "scaldare" il dibattito,sui concetti,mai sulle persone che li esprimono ( ovviamente fino a prova contraria..e non è questo il caso...)
deriva con ogni probabilità da anni,molti anni,di attività politico-sjndacale prima e da un ventennio di frequentazione di circoli fotografici e culturali ove la fotografia era ben presente e radicata..in buona parte dell'Italia del Nord.
Ho sempre ritenuto estrememente positivo il confronto,anche aspro,ammesso che l'interlocutore fosse stimolante,ricettivo e se vuoi,sufficentemente provocatorio...quando la percezione di questi elementi si faceva tangibile ho,da sempre,cercato di alzare il tiro...con la certezza che avrei imparato qualcosa! Questa regola,almeno per me vale ancora.
Notte serena a voi tutti.

massimostefani


ps: Di Avedon parleremo...contaci,e magari anche di Irving Penn che è il rovescio della medaglia.


ps: hai detto "documentazione"...perfetto !il "reportage" come ce lo hanno insegnato i GRANDI non è soltanto documentazione..è scelta di campo.

[Vittorio]

grean bel tread,letto con grande attenzione.