otto ha scritto:anche per me un bellissimo lavoro, le trovo davvero interessanti, complimenti...
solo l' ultima stride nella sequenza ma da sola mi piace molto.
Menzione d onore per la prima
un 8 che me gusta assai
otto.
AHHHHHHHHHHHHHHHH conflitto di interessi all 8% grazie ciao
massimostefani ha scritto:Curiosità ? Dimmi pure, sarà un piacere risponderti MS
Riguarda i fili di ferro.
Sono piegati in maniera "strana" a volte sembrano tratti di penna più che fili di ferro.
Alcuni gettano un'ombra.
Se alcuni fili non ci fossero non starebbe insieme l'oggetto (il vetro).
La croce poi: non c'è nessuna giunzione tra i bracci.
Cosa è che non riesco a vedere?
Vedi esattamente quello che c'era e quello che ho visto io. Ti assicuro che, casi estremi a parte, non tocco mai nulla sulla "scena del crimine" e per casi estremi intendo un qualcosa che mi impedisca di passare oppure occluda pesantemente la prospettiva. Nella prima mi sembra tutto chiaro. Della seconda ho già detto. La più complessa, nel gioco di luci ed ombre è la terza,nella quale vedo emergere la sagoma di un airone che spicca il volo, e l'idea del "tratto di penna" nasce dalla nettezza dei contrasti determinata dalla luce. Il filo di ferro nella terza scaturisce ( se cosi si può dire) dal muro nell'angolo sin dell'immagine e si dipana (come pare a lui ) sulla parete, il resto lo fa l'ombra. Il vetro trattenuto dal filo cosi era, magari il contadino usava, molto tempo fa, il pezzo di vetro da rudimentale specchio (ci sono pure io riflesso) chissà ! Nell'ultima si tratta di un frammento di rete saldata e zigrinata che penso servisse da fondo per una gettata pavimentale o qualcosa del genere. E' la magia dei luoghi abbandonati dove le "stranezze" abbondano. Magari ne metto un'altra scattata ad un mt da li cosi avrai una visione più chiara.
MS
ps: l'airone è stata scattata allo zuccherificio di Argelato qualcuno di voi c'è stato con me e sa cosa si può trovare in luoghi come quesllo.
Bel lavoro. Riesci a trarre originalità da soggetti e ... mode fin troppo sfruttati in nome di un minimalismo fine a se stesso: e già di per sè questo è un risultato che dice della sensibilità di chi vede e scatta, prima che dell'attrezzo e del formato, eccetera.
L'ultima, pur se più contestualizzata delle altre, è quella che preferisco e ritengo ancora più evocativa.
Buona luce
Tra tutte caro mio, è la terza che quella che mi cattura. MI sembra una nuvola, uno spazio, una parentesi husserliana che si estrae dal materico del vuoto muro. Un contenitore guscio dall'emozione trasparente.
Mi associo ai commenti di Gianluca giallo rispetto la capacità di leggere in dettagli insignificanti, figure metafisiche.
massimostefani ha scritto:Vedi esattamente quello che c'era e quello che ho visto io. Ti assicuro che, casi estremi a parte, non tocco mai nulla sulla "scena del crimine" e per casi estremi intendo un qualcosa che mi impedisca di passare oppure occluda pesantemente la prospettiva. Nella prima mi sembra tutto chiaro. Della seconda ho già detto. La più complessa, nel gioco di luci ed ombre è la terza,nella quale vedo emergere la sagoma di un airone che spicca il volo, e l'idea del "tratto di penna" nasce dalla nettezza dei contrasti determinata dalla luce. Il filo di ferro nella terza scaturisce ( se cosi si può dire) dal muro nell'angolo sin dell'immagine e si dipana (come pare a lui ) sulla parete, il resto lo fa l'ombra. Il vetro trattenuto dal filo cosi era, magari il contadino usava, molto tempo fa, il pezzo di vetro da rudimentale specchio (ci sono pure io riflesso) chissà ! Nell'ultima si tratta di un frammento di rete saldata e zigrinata che penso servisse da fondo per una gettata pavimentale o qualcosa del genere. E' la magia dei luoghi abbandonati dove le "stranezze" abbondano. Magari ne metto un'altra scattata ad un mt da li cosi avrai una visione più chiara.
MS
ps: l'airone è stata scattata allo zuccherificio di Argelato qualcuno di voi c'è stato con me e sa cosa si può trovare in luoghi come quesllo.
Be', fantastico. Ci ripasserò, alcune foto hanno bisogno di essere riviste, per "pungere".
gran belle foto....
ti immagino sempre con hassy e 40 tenuti in braccio....
leica o altro si vede sempre il tuo sentire,e lo comunichi alla grande.
belle,complimenti!
charlie29 ha scritto:gran belle foto....
ti immagino sempre con hassy e 40 tenuti in braccio....
leica o altro si vede sempre il tuo sentire,e lo comunichi alla grande.
belle,complimenti!
Carissimo Carlo, non ci crederai ma la stagione di HSB + distagon 40 è finita Oggi si viaggia più leggeri, data l'età
Massimo mi piacciono molto, soprattutto l'ultima anche per la resa del BN
le altre son quadri astratti che lasciano ad ognuno il compito di vederci ciò che sente