La Fotografia non e' matematica,ma un linguaggio,arrivare ad esprimersi per mezzo di immagini,oltre alla tecnica appropriata ci vuole un "sentimento" che non tutti posseggono,(oltre al tempo...)Luca A Remotti ha scritto:Scusa Massimo, e scusate tutti. Sarà che capisco poco, ma cosa vuol dire?massimostefani ha scritto:Non basta essere in giro , seppur muniti di esperienza per essere Achermann, D'agata o Petersen, non basta, non basta il cell ( o quello che è ) non bastano i cessi, non bastano i corner dove le ingiurie del tempo la fanno da padrone.
Non basta, senza offesa. Almeno oggi, dopo milioni di immagini, per " raccontare " occorre altro, cosa della quale io NON sono capace, ma colgo ( in special modo dopo aver visto 3 volte l'intera rassegna FOTOINDUSTRIA a Bologna ) incapacità diffusa, amalgamata ad un dato di superficialità che non trova giustificazione se non nelle " mode " correnti .
Parere personale.....che vale per quello che è
MS
Mi mettono in difficoltà queste definizioni "per negazione": secondo me non si può definire qualcosa per quello che non è. Qualunque elemento o concetto (una foto, una serie) è definito per quello che è, non per l'infinito insieme di cose che non è.
Noi comuni appassionati gia' solo il fattore tempo ci penalizza in maniera quasi totale,poi per poter raccontare bisogna prima conoscere,per conoscere ci vuole passione,capacita' d'ascolto,intuito,intelligenza visiva,psicologia (!) e TEMPO.
C'e' poi il fattore professionale che impone di non "appassionarsi" alle storie, ma raccontare con massima imparzialita'
ed onestà culturale(direi cosa quasi impossibile),il taglio personale che ognuno di noi da al proprio report,alla fine non dev'essere piu' importante del messaggio intrinseco, anzi dovrebbe contribuire a raffozzarlo.
scusa la fretta e magari la non chiarezza del mio pensiero.