Metodi di lavaggio ed asciugatura negativi

[Vittorio]

perche' e' vietato far scorrere 2 dita per accellerare leffetto di asciugatura ed evitare aloni??

[NatRiscica]

perche' e' vietato far scorrere 2 dita per accellerare leffetto di asciugatura ed evitare aloni??

Assolutamente no. Io però evito di toccare il negativo mentre è bagnato.
Poi con l'imbimbente in acqua minerale... non ho alcun alone.

Nat

[Vittorio]

quando e' bagnato,c'e' possibilita' che toccandolo si possa rovinare l'emulsione???



mi girerebbero' un po',con gli sviluppi che uso,e trattamenti dai 22-ai 26 minuti,piu pre sviluppo,lavaggio,fissaggio ,ancora lavaggio.....rovinare il tutto in 2 secondi.....

l'imbibente non l'ho mai provato,sono curioso... ma avendo l'acqua addolcita serve lo stesso??

[NatRiscica]

Vittorio,

io francamente non fidandomi delle mie dita ne tanto meno di attrezzi vari, il negativo finchè è bagnato non lo tocco. Magari il mio è solo un eccesso di prudenza.

L'imbimbente ha una funzione meccanica ben precisa. Essendo un sapone (quindi tensioattivo), riduce la tensione superficiale del film, la schiuma scivolando ingloba le eventuali particelle di polvere portandole via.

Don Raffaele saprà spiegare meglio...


Nat

[Condor]

Io uso questo sistema: lavaggio con metodo ILFORD con 4 turni di ribaltamenti da 20-35-45-60, in caso di pellicole ILFORD ci aggiungo 10 minuti sotto l'acqua corrente perchè mi sembrano più difficili da lavare e tendenzialmente rimangono più rosa/viola. Le fuji e le agfa invece sono a posto.
Poi faccio un bagno con imbibente in acqua distillata per 2 minuti, ma non ribalto la soluzione per non creare schiuma. Metto ad asciugare il tutto nel box doccia nel bagno rigorosamente chiuso per 2,5 ore. Non serve un ulteriore bagno dopo l'imbibente altrimenti si perde l'effetto di questo.

[massimostefani]

Ho letto più cose oggi, sul lavaggio dei negativi,che in tutta la mia vita e ve ne sono grato...adesso vi racconto la mia: da sempre,ripeto da sempre,acqua di rubinetto,miscelata x mantenere i 20°,per un tempo non superiore agli 8min,un flusso abbastanza energico,poi una bella scrollata alla spirale,poi si appende il negativo e.....una passata da cima a fondo,senza interruzioni e con la dovuta delicatezza,facendo uso di un rotolino di carta igienica,che lascia pulitissima la parte non emulsionata,quindi mai gocce,mai tracce di calcare,mai graffi..ecc..ecc..poi si chiude la porta della camera oscura e si attende il tempo necessario a.....Va detto che pur, non avendo gente che traffica in CO oltre al sottoscritto,tendo a sviluppare i negativi sempre di sera,poi chiudo e mi dedico ad altro.Non è uno scherzo (Don Rafaè mi è testimone)
Provare x credere! Enorme risparmio di tempo,chimici acque di varia provenienza ecc..ecc..

massimostefani.

[Ross]

Qui dove vivo, l'acqua è fortemente calcarea e la polvere è davvero un problema. Dopo molte prove e insuccessi ho iniziato a preparare le soluzioni con acqua deionizzata e ho applicato un filtro al rubinetto (di quelli che vendono sul sito di Fotomatica www.fotomatica.it). Terminato il fissaggio lavo in acqua corrente per 20 minuti; svuotata la tank, la riempio di acqua deionizzata, lascio riposare per un paio di minuti e quindi aggiungo un po' di imbibente in modo che vada in soluzione ma senza produrre molta schiuma; dopo 2 minuti circa estraggo la spirale, la apro e libero la pellicola; agganciato un estremo ad una pinza a peso, faccio passare la pellicola sviluppata di nuovo nell'acqua della tank tenendola per gli estremi, quindi la tiro fuori definitivamente; in questo modo eventuali bolle di sapone scivolano più facilmente. Finalmente appendo il film in uno stanzino (sempre molto pulito e con pavimento appena umido), lasciando la porta chiusa per circa tre ore. Non tocco più il negativo nè lo passo tra le dita perchè tutte le volte che l'ho fatto risultava rigato. Alcune pellicole tollerano meglio gli strapazzi e le manipolazioni; le più delicate sono, nella mia esperienza, la Efke 25 e la 100 Acros; la Tri-X, l'FP4+ e la HP5+ e la Neopan 400 sono molto più resistenti.
Credo che ognuno debba adeguare la metodologia all'ambiente dove lavora. Io ho notato che da quando faccio così, i miei negativi hanno fatto un notevole salto di qualità, tanto che non è più necessario spuntinare le stampe.
Non conosco il metodo di lavaggio Ilford. Funziona davvero bene? Da come lo descrivete si risparmia un sacco di acqua.

[andreamiglio]

Dunque Massimo vediamo se ho capito: usi la carta igienica come carta assorbente una volta steso il negativo per eliminare l'acqua in eccesso tamponando con leggerezza dall'alto in basso? forse proverò il tuo metodo, devo trovare il coraggio...

[NatRiscica]

Però, questa di tamponare il dorso con la carta igenica mi mancava.
Grazie Massimo!

Nat

[massimostefani]

Dunque Massimo vediamo se ho capito: usi la carta igienica come carta assorbente una volta steso il negativo per eliminare l'acqua in eccesso tamponando con leggerezza dall'alto in b
asso? forse proverò il tuo metodo, devo trovare il coraggio...

Andrea,fidati...avvolgi senza economia la carta attorno ad indice e medio,parti dall'alto,dopo aver ben appeso il negativo,tienilo teso usando come appiglio l'apposito pesetto che,di solito, si usa mettere alla fine del film,poi a metà corsa,quando la carta comincia ad essere imbevuta,gira le dita e vai alla fine....fatto questo sparisci e lascia asciugare,non si sbaglia!
Occorre una carta di buona qualità,ma vanno benissimo anche i fazzoletti scottex,ma io preferisco la carta.
Prova e fammi sapere...anche in CO la fatica non deve essere superiore al piacere..altrimenti..!!!
ciao

massimostefani.

[NatRiscica]

Ragazzi, attenzione alla carta, astenersi da ogni commento!




Nat

[cristiano cossu]

provocatore

[massimostefani]

[quote="NatRiscica"]Però, questa di tamponare il dorso con la carta igenica mi mancava.
Grazie Massimo!

Ciao Nat,forse tu e Andrea usate lo stesso termine"tamponare" per descrivere l'operazione che compio da un trentennio,dopo i massacri compiuti con le dita,i disastri della pelle di daino,e gli aloni alla faccia dell'imbibente.Voglio ciarire il metodo: TAMPONARE per me significa sollevare di volta in volta la carta percorrendo il negativo ma io NON faccio cosi,altrimenti restano tracce sullo stesso..io parto e scendo,con delicatezza snza staccare mai la carta fino a metà,poi giro le dita e vado alla fine del film.Negativi assolutamente perfetti! Se mi venissero cosi bene anche le foto chissà dove sarei.
cioa
massimostefani

[andreamiglio]

Invece è fondamentale il tipo di carta....io risolverei due problemi con uno ...scherzi a parte dammi indicazioni in merito...pubblicità occulta

[NatRiscica]

Massimo,

ho usato impropriamente il termine tamponare. Il prossimo sviluppo che faccio uso il tuo metodo. (Quanto mi piace scoprire queste cose!)

Cristiano, moderatore, non provocatore

Migliaccio, guarda che ti banno!


Nat