Zeiss, Leica, Nikon...ma Pentax?

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PIERPAOLO
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Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
l'argomento, già trattato in articoli e discussioni forumistiche, è in effetti vasto ed intrecciato: nel precedente intervento il mio era solo un puntualizzare su alcuni primati citati nel sito Pentax, che prendeva in considerazione solo la produzione nipponica.
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per approfondire l'argomento non a livello banale, occorre fare alcune fondamentali distinzioni riguardo alle epoche prese in esame:
- anni trenta/quaranta/cinquanta: è evidente che l'innovazione è stata tutta tedesca (e non poteva essere altrimenti), con una fetta misconosciuta dei progettisti della DDR, che, pur tagliati fuori dalla fetta più grossa del mercato, per motivi politici, erano nei primi anni del dopoguerra, i più inventivi e prolifici, con sviluppi progettuali tutti derivanti da disegni dell'anteguerra (per di più!!)
- anni sessanta: i giapponesi hanno imposto una maggiore razionalità mentre le industrie tedesche sono rimaste legate (per motivi di holding) allo sviluppo della reflex con otturatore centrale, che, ricordiamolo, ha avuto un enorme successo, pur con tutte le limitazioni legate allo sviluppo delle ottiche grandangolari
- sempre anni cinquanta: lo sviluppo dell'ottica grandangolare si deve ad Angenieux e Zeiss, i nipponici non sapevano neache dove prendere un esempio da copiare
- metà/fine anni sessanta: il costo della manodopera (non solo nel prodotto finito ma anche nella progettazione!!!) inizia a pesare grandemente, in più la spregiudicatezza commerciale che fa presentare prodotti (oggi caduti nel dimenticatoio più assoluto) a ritmo continuo, creando l'illusione di un avanzamento tecnologico fittizio (non vi ricorda qualcosa di ....digitale?), unito all'acquisizione degli spazi commerciali, in riviste e pubblicazioni e testimonials, fa relegare progressivamente il prodotto tedesco in un angolo, ma......
- la Leica R3 è la prima reflex con doppio sistema di misurazione
- la Contax RTS (metà tedesca e metà nipponica) è la prima fotocamera ad elettronica integrata
- la Rollei SLX é la prima 6x6 a esposizione automatica con motore incorporato
- l'Hasselblad (metà svedese e metà tedesca) viene scelta dalla NASA
- il Noctilux Leitz è il primo obiettivo commerciale con lenti asferiche
ecc......
ovvero: la spocchia tedesca è stata grandemente ridimensionata e grazie ai prodotti giapponesi tutti hanno potuto raggiungere il sogno di fotografare bene a prezzi onesti, ma il prodotto europeo (ci metto dentro appunto Rectaflex, Angenieux, Rollei 35 e Minox, Hassy ecc), ha rappresentato il punto di riferimento, eguagliato e talvolta superato, ma indispensabile per porre dei punti fermi di qualità. Senza questo concetto (ovvero il punto di riferimento e confronto) non può esistere vero progresso, ma solo un gioco di prestigio commerciale, che fa apparire importante quello che, alla luce del tempo, si rivela semplicemenete un miraggio commerciale
Pierpaolo


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comunque anche il prodotto giapponese sta progressivamente sparendo: ad oggi il 65% della produzione nipponica viene dislocato nei paesi asiatici: evidentemente anch'esso troppo caro per il mercato attuale, ma tra un 'made in Germany' e un 'made in Japan' (prodotto a Taiwan, Corea, Vietnamm ecc...) esiste evidentemente ancora un forte impatto emotivo che li differenzia
Vincenzo Maielli
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Iscritto il: dom mar 30, 2008 11:12 am
A me risulta che la prima reflex a doppia misurazione fu la Leicaflex SL, del 1968, seguita a breve termine dalla Mamiya Sekor 1000 DTL (a vite 42x1).
La Leica R3 credo che sia la prima reflex con doppio sistema di misurazione dotata di otturatore elettronico ed esposizione automatica.
La Contax RTS è in realtà un progetto Yashica, con carrozzeria disegnata dal Porsche Design e dotata di innesto ottiche compatibile con i celeberrimi obiettivi Zeiss. Assolutamente d'accordo circa la Rollei SLX e l'Hasselblad.
Comunque, vorrei dire che le macchine citate da Pierpaolo nel suo ultimo messaggio sono degli anni '70, un periodo in cui le case tedesche dovevano necessariamente rispondere a tutto campo: ma la battaglia commerciale era già perduta.
Quanto al Noctilux, è da dire che in campo ottico i tedeschi sono sempre stati all'avanguardia, rispetto ai giapponesi, e lo sono tutt'ora.
Ciao.
Vincenzo
Marco Barretta
Messaggi: 357
Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
A me non sembra che la Sl avesse la doppia misurazione, almeno così leggo.
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PIERPAOLO
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Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
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ribadisco che la Leica R3 è stata la prima reflex con doppia misurazione integrata e stop, (vi sono in effetti delle possibili sovrapposizioni, ma la R3 è stata sicuramente la prima a presentare la doppia possibilità con un semplice pulsante), la Leicaflex SL possedeva solo la misurazione spot;
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sulla nascita di Contax RTS uscirà un mio articolo entro l'anno con tutta la storia, anticipo comunque che l'otturatore elettronico era già una prerogativa Zeiss, applicato nella Contarex SE, (prima reflex a tendina con accessorio a presentare l'esposizione automatica) e nelle macchine Voigtlaender Vitessa e simili (gruppo Zeiss), la Yashica è stata scelta per l'esperienza sulle compatte con otturatore elettronico, dopo la rottura del rapporto con Pentax; il progetto RTS è molto più Zeiss di quello che sembra, dalla baionetta (riprogettata, dopo aver regalato a Pentax l'innesto K, secondo lascito Zeiss a Pentax, dopo il 42x1) all'otturatore, alla volontà di rompere tutti gli schemi prefissati, alla ripartizione delle collaborazioni;
Pierpaolo

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la baionetta C/Y è uno dei punti qualificanti del progetto, con un atrito pressoché nullo, progettata ex novo dalla Zeiss, e totalmente diversa dal precedente innesto per reflex Contarex, ottiche, come è noto, prive della ghiera del diaframma, che veniva comandato dalla rotellina anteriore. Con la baionetta Leica R e quella Canon FD (la più sicura in assoluto) é considerata uno dei migliori innesti mai realizzati.
Ultima modifica di PIERPAOLO il mar apr 01, 2008 5:12 pm, modificato 1 volta in totale.
Vincenzo Maielli
Messaggi: 209
Iscritto il: dom mar 30, 2008 11:12 am
Io sapevo che fosse stata Yashica, sull'orlo del fallimento, a recarsi a Stoccarda per risorgere dotandosi di un partner d'eccezione. A questo punto mi piacerebbe conoscere meglio il rapporto tra Yashica e Zeiss, e soprattutto quello del rapporto tra Pentax e Zeiss.
Ciao.
Vincenzo
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PIERPAOLO
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Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
le società interpellate, dopo la chiusura della Zeiss Ikon furono la Weber, poi Pentax indi Yashica, scelta logica e sequenziale, in quanto la meno caratterizzata delle grandi case. Minolta era occupata con Leitz, Pentax fu scartata perché non assicurava determinati standard costruttivi, sia nell'otturatore innovativo che si stava preparando per la RTS, sia nella costruzione delle ottiche, rimanevano Canon e Nikon, chiaramente escluse perché fagocitanti e non interessate, come Yashica, a fare un balzo in avanti. In effetti occorreva un partner capace ma ancora limitato, desideroso di rivitalizzarsi, come poi in effetti Yashica si é dimostrato.
per il resto devi aspettare ancora un poco.......
Pierpaolo
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