lucarubbi Inviato il 25/11/2005 01:29:29
Nell' elogio del normale non ho esaltato la caratteristica saliente del 50 e dintorni e cioè la sua elevata luminosità.
Nel 1956 la Canon presenta un 50/1.2, Nikon sfodera un incredibile 50/1.1 contemporeaneamente con lo Zunow di eguali caratteristiche geometriche.
Se non ricordo male esiste addirittura una piccola produzione preserie di un fantomatico Nikkor f 1.0 che però non sarebbe mai stata commercializzata.
E' meglio lasciare stare i prototipi o pseudotali altrimenti non ne veniamo più a capo; dovremmo resuscitare gli obbiettivi Leitz da ricognizione aerea della II guerra mondiale o i 90/1 di uso industriale piuttosto che gli Ultranikkor 85/1 e similari, progettati per la riproduzione dei circuiti elettrici o addirittura i mitici normali f 0.7 progettati dalla NASA e resi famosi da Kubrick che li adattò per le riprese cinematografice a luce ambiente del "Barry Lyndon".
La Canon nel 1961 presenta un formidabile 50/0.95, l' unica ottica che mi risulti commercializzata con questa terrificante apertura e volutamente con queste caratteristiche solo per sfondare il limite virtuale di f 1.0.
Nel 1966 Leitz, mette in produzione il primo obbiettivo con tecnologia asferica che costa una cifra pazzesca, il Noctilux 50/1.2 rimarrà in catalogo per circa dieci anni ma con una produzione molto bassa in termini numerici.
Nel 1976 Walter Mandler sorprende con il Noctilux f 1.0, mezzo stop secco in più del predecessore ed addirittura senza tecnologia asferica (per risparmiare!!!).
Un' ottica che finalmente si presenta più "definita" rispetto ai confratelli un po' più "morbidosi" degli anni cinquanta.
Negli anni settanta è un fiorire di f 1.2 (50/55/58/60) nelle reflex (ovviamente più limitate nei confronti delle telemetro), in realtà lo è già dai primi anni sessanta.
In primis con il Nikkor 55/1.2, affascinante ma così così .
Tutte le case, anche le universali, si sono prodigate per dimostrare che anche loro potevano "farlo".
Nel 1976 Nikon presenta il Noct-nikkor 58/1.2 con elemento asferico frontale lavorato a mano, correzione dal coma sagittale ma sopratutto dal costo proibitivo per un normale.
Poi questa corsa si è attenuata fino a spegnersi ahimè nei prini anni ottanta, quando il marketing ha cominciato a farla da padrona.
L' unica eccezione è il Canon EOS 50/1.0 di cui nel web non si parla come di una meraviglia.
Ci sono altre eccezioni f 1.2 al di fuori della focale normale, i Canon 85/1.2
(FD ed EOS), i due Planar 85/1.2 da anniversario ed il mirabolante 35/1.2 Voigtlander (un' ottica 1.2 grandangolare non si era mai vista).
Cito il 55/1.2 Planar realizzato per l' anniversario del centenario dello schema ottico, ricordo di averlo visto quotato per 13.000.000 lire, probabilmente era anche buono

In ogni caso io amo le ottiche "over 1.4", per uno come me che fotografa solo in bianconero con uno standard di 1600 asa, in situazioni per lo più estreme, queste ottiche sono troppo affascinanti, sono qualcosa che eccita perversamente la mia fantasia, la resa è importante ma non troppo, quello che conta è la possibilità di poter fare fotografie impossibili, sicuramente è difficilissimo focheggiare ma in fondo è bello così.
Chi se ne frega della ultra definizione di un superapoasferico f 2.8,
io fotografo a f 1.2, è difficilissimo ma posso farcela.
Ciao
Luca
p.s. era l' ora giusta per scivere una cosa del genere...
adesanctis Inviato il 25/11/2005 02:06:52
Caro Luca,ti riporto una parte di un articolo scritto dal grande Max Berek
Un obiettivo correttamente impostato crea un'immagine meno nitida e più povera di dettagli se viene fatta a piena apertura piuttosto che diaframmata moderatamente. La ragione sta nel fatto che lo strato sensibile alla luce ha uno spessore tale che un cono luminoso, anche se il suo fuoco si trova nella pellicola, possiede un determinato taglio trasversale che è tanto più grande, quanto più si sfrutta la luminosità dell'obiettivo. Il cono luminoso ricopre con obiettivi ad apertura relativamente ampia utilizzati senza diaframmatura, una superficie pari alla molteplicità della grana della pellicola dopo lo sviluppo. La conseguenza è la perdita di dettagli e di nitidezza. Persino con l'obiettivo più corretto aumenta, grazie alla diaframmatura dell'obiettivo, non solo la profondità di campo, ma anche la nitidezza. Solo con diaframmatura eccezionalmente forte, circa 1: 12, si determina, attraverso apparizioni di diffrazione una perdita di capacità risolutiva. A causa di queste circostanze, che il principiante non può conoscere, non gli si può dare altro consiglio che utilizzare inizialmente solo l'obiettivo standard e seguire la seguente regola: paesaggi con apertura 1:6.3 e persone con 1:3.5, così non si imbatterà nelle difficoltà e nelle carenze sopra descritte. Più tardi imparerà a maneggiare con destrezza anche obiettivi con estrema luminosità. Si consiglia allora di scegliere per obiettivi ultraluminosi una lunghezza locale superiore ai 5 cm, dato che proprio queste riprese, che richiedono massima luminosità, sono quelle per le quali si ha il desiderio di una maggiore lunghezza focale (circa 8-9 cm). In teoria l'apertura massima possibile di un obiettivo è di 1:0.5. Nella realtà non è realizzabile un tale rapporto di apertura, perché si tratterebbe di obiettivi giganteschi; ma già l'apertura 1:0.55 è realizzabile con misure di obiettivi portabili. Negli stabilimenti Leitz venne fabbricato un obiettivo con apertura 1:0.85 per il formato Leica da utilizzare per scopi specifici.
Purtroppo,per te e per un carissimo trentino,non ci è stato dato l'onore di vedere,e sognare di usare,tali virtuosismi ottici,devi accontentrti del tuo misero 1,2!
Buona notte
Andrea
AlbertoB Inviato il 25/11/2005 15:09:35
Scusate, amici, io trovo interessante dialogare di aperture f.1, ma è un po' come parlare di corse fi f.1 (alludo alla formula uno)... in pratica di una vettura che possa correre a 350 km/h non te ne fai nulla, e se decidi di usarla al massimo ti ritirano la patente a meno che tu non sia in pista.
Io con il 50/1,4 Summilux fotografo di notte in giro per città illuminate dai lampioni con pellicola 100 ISO a 1/8 di secondo a mano libera se monto una 400 ISO il tempo di posa diventa 1/30, in entrambi i casi porto a casa fotografie non mosse!
Per quale ragione dovrei mettermi nella borsa 350 grammi in più (oltre al peso di una borsa più capiente, in cambio di uno stop in più a mia disposizione?
Ci ho pensato molte volte, spesso sono andato vicino all'acquisto, ma sempre mi sono fermato proprio per le ragioni appena descritte.
Ciao,
Alberto Bari
lucarubbi Inviato il 25/11/2005 15:43:39
Alberto,
si vede che facciamo proprio fotografie diverse!
Quando ho scritto che la mia pellicola standard è tirata a 1600 ASA, non è che lo faccio
per fotografare a f8.
Ho valanghe di fotografie scattate tra 1/4 e 1/15 con aperture molto elevate,
a mano ovviamente.
Mi è capitato anche con una certa frequenza di lavorare ai limiti possibili o quasi
(non avendo il noctilux f1.0) tipo 6400 ASA f1.2 1/15.
A questi livelli anche 1/2 stop può fare la differenza.
E' chiaro che questo è un tema che può appassionare chi pratica foto in condizioni
veramente estreme.
Vorrei poi dire che non è solo la capacità di scattare a mano con tempi lunghi
che conta, se fotografi persone, quelle si muovono!

Ciao
Luca
fabio1 Inviato il 25/11/2005 21:01:55
Sono anch'io un "patito" delle ottiche luminose....a Luca sono scappati i due Zuiko 55 e 50 1.2. Io ho il 50 1.2 e se a tutta apertura è un pò morbido, a 4 è bellissimo con un tonalità "calda" che mi piace un sacco.
Poi ho preso un noctilux e per mè è spettacolare proprio per quella "atmosfera" tutta particolare che a mio avviso lo rende unico.
La foto non è "perfetta" ma ha una profondità che non ho visto in altre ottiche di altri produttori.
Ho preso Leica M proprio per il Noctilux....poi ci ho aggiunto qualche altra lente intorno.
Fabio
lucarubbi Inviato il 25/11/2005 22:15:08
Caro Fabio,
non mi sono scappati i due zuiko che conosco di fama, come ho detto "negli anni settanta è un fiorire di f 1.2 (50/55/58/60) nelle reflex" ( in realtà dovevo dire negli anni settanta!!!).
Aggiungo che in quegli anni praticamente tutte la case avevano in catalogo un 1.2,
oggi non è più così (sic).
Beato te che hai il Noctilux.
ciao
Luca
ispanic Inviato il 25/11/2005 22:28:44
Qualcuno potrebbe darmi notizie più dettagliate dello Zuiko 55/1,2?
Grazie.
Nicola
g.caprio Inviato il 25/11/2005 23:09:40
Io ho il Voigtlander 35/1.2 M che va benissimo anche a 1.2, perlomeno al centro. Pino
lucarubbi Inviato il 26/11/2005 01:37:57
Ma sono cucinato!!!
Mi sono accorto or ora del mio secondo intervento:
"negli anni settanta è un fiorire di f 1.2 (50/55/58/60) nelle reflex" ( in realtà dovevo dire negli anni settanta!!!).
Avevo scritto giusto e mi sono corretto!!!!!!
Grande Luca

Va beh ecco qualcosa di interessante per Nicola:
http://www.mir.com.my/rb/photography/ha ... tm#G-Zuiko
Ciao
Luca