Intendi con micro-interventi sulla montatura delle lenti ?LucaGhedini ha scritto:
L'uscita dell'M8 ha messo in luce le difficoltà di alcuni esemplari di ottiche Leica a mettere a fuoco: ho visto, però, sistemare tutti i tipi di ottiche senza interventi invasivi sulla camma.
Summicron 90/2 M
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Fabio
dire che il mondo dei leichisti è strano è un eufemismo: il caso eclatante è stata la M5, trattata come una cenerentola e con la CL ha quasi affondato la Leitz, per la cecità appunto dei leichisti, poi, finita prematuramente la produzione e dopo anni di oblio, improvvisamente si è scoperto che è stata una macchina rivoluzionaria ed ottima, il 90/2,8 nano in effetti ha sempre avuto una buona fama ma negli ultimi anni, complici pompaggi forumistici, è divenuta un'ottica ricercatissima e sopravvalutata, non parliamo poi della povera R3 che sconta il giudizio razzista di essere Minolta/nipponica (come se stessimo parlando di una tecnologa tribale del centro Africa ai tempi di Stanley), ed invece è un'ottima macchina con doppia misurazione esposimetrica ed un ottimo mirino, e tanti altri esempi....ultimo il Summarit (quello originale), considerato sempre una specie di immonda ciofeca da schiere di Leichisti che ripetono litanie precostituite ma che poi non si azzardano ad inserire un rullino nella propria Leica e a giudicare di persona i risultati più che onesti che quest'ottica può affrire.
l'abbiamo detto tante volte, nel leichista si annidano un bel nido di nevrosi, e, posso dirlo con serena sicurezza, le ho (quasi) conosciute tutte
Pierpaolo
l'abbiamo detto tante volte, nel leichista si annidano un bel nido di nevrosi, e, posso dirlo con serena sicurezza, le ho (quasi) conosciute tutte
Pierpaolo
Eccellente disamina !
E meno male che in queste ultime categorie non mi ci vedo, ho amato la R3 che considero una magnifica macchina, e sfido a trovare mirini così luminosi e scatto così dolce in una reflex...
Ho inoltre sempre trascurato il "nano" perché soddisfatto dalla versione svitabile precedente, ma questa ormai pare divenuta una colpa irrimediabile...

E meno male che in queste ultime categorie non mi ci vedo, ho amato la R3 che considero una magnifica macchina, e sfido a trovare mirini così luminosi e scatto così dolce in una reflex...
Ho inoltre sempre trascurato il "nano" perché soddisfatto dalla versione svitabile precedente, ma questa ormai pare divenuta una colpa irrimediabile...

Fabio
Si, con "micro" spessorazioni della montatura.Dagor ha scritto:Intendi con micro-interventi sulla montatura delle lenti ?LucaGhedini ha scritto:
L'uscita dell'M8 ha messo in luce le difficoltà di alcuni esemplari di ottiche Leica a mettere a fuoco: ho visto, però, sistemare tutti i tipi di ottiche senza interventi invasivi sulla camma.
Un amico aveva addirittura un 35 Summilux Asph che sbagliava, oltre al 90 Apo: sono tornati perfetti.
Analoghi interventi ho visto fare sulle ottiche compatibili: 1cesar ora ha un 50 Sonnar Zeiss ZM che io stesso avevo verificato che sbagliava e ora focheggia benissimo.
Grazie, Luca, credo di capire allora che si tratti delle correzioni, diciamo, "prismatiche"...LucaGhedini ha scritto: Si, con "micro" spessorazioni della montatura.

Quanti crepacuore per un poveraccio che vorrebbe solo fare qualche scatto con una macchina un po' diversa da tutte le altre...

Fabio
In fondo i leicisti son masochisti......Dagor ha scritto:Grazie, Luca, credo di capire allora che si tratti delle correzioni, diciamo, "prismatiche"...LucaGhedini ha scritto: Si, con "micro" spessorazioni della montatura.![]()
Quanti crepacuore per un poveraccio che vorrebbe solo fare qualche scatto con una macchina un po' diversa da tutte le altre...
incomincio a pensare che col materiale Leica (vedi ad esempio la Minilux) sono sempre stato particolarmente fortunato, visto che non ho mai dovuto lamentare difetti di sorta..... che ci sia un Santo Protettore dei credenti? o sarà stato il pellegrinaggio a Wetzlar?
Pierpaolo
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La seconda, io sono un credente e me ne sono capitate di tutte, chiaramente non ho mai fatto un pellegrinaggio a Wetzlar...PIERPAOLO ha scritto:incomincio a pensare che col materiale Leica (vedi ad esempio la Minilux) sono sempre stato particolarmente fortunato, visto che non ho mai dovuto lamentare difetti di sorta..... che ci sia un Santo Protettore dei credenti? o sarà stato il pellegrinaggio a Wetzlar?
Pierpaolo

Ciao
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Anche io sono un credente ma evidentemente non troppo "devoto"luca rubbi ha scritto:La seconda, io sono un credente e me ne sono capitate di tutte, chiaramente non ho mai fatto un pellegrinaggio a Wetzlar...PIERPAOLO ha scritto:incomincio a pensare che col materiale Leica (vedi ad esempio la Minilux) sono sempre stato particolarmente fortunato, visto che non ho mai dovuto lamentare difetti di sorta..... che ci sia un Santo Protettore dei credenti? o sarà stato il pellegrinaggio a Wetzlar?
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Nat
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Mi sono fatto la convinzione che Leica sia un prodotto artigianale, costruito, disegnato e progettato con la massima cura e anche con genio, ma senza costanza di produzione, senza un efficiente collaudo di preserie per mondare eventuali errori, con un funzionamento pressapochista.
Mi cade una Leicaflex sul pavimento facendo un botto spaventoso e non succede nulla, neanche un'ammaccatura, mi cade una Leica M4 dalla sedia, dentro ad una borsa imbottita e si piega il manettino d'avvolgimento che non gira più e sono costretto a sospendere le fotografie di viaggio. (poi sostituito):
La R4s funziona molto meglio della SL2, ma ha un mirino di merda, mi si incolla la spugna di guarnizione della finestrella del dorso (invenzione penosa ) sul dorso dell'emulsione: risultato butto via la pellicola che non si riesce a pulire. Stessa cosa con un R6 con la variazione che un pennello di luce mi segna tutto il negativo.
Potrei continuare.
Voglio dire che le Leica sono robustissime, con le funzioni principali costantemente migliorate, ma poco affidabili sopratutto nei particolari al contorno: un ottimo prodotto artigianale.
Nikon, Pentax, Canon ma anche Olimpus, sono dei prodotti industriali con una durata programmata, con dispositivi pensati per una costruzione in grande serie, con l'elettronica e la meccanica che funzionano secondo le previsioni. Se cadono dal 10° piano si rompono, se cadono da una sedia no, se prendono l'acqua si interrompe il circuito esposimetrico, altrimenti funziona bene e così via.
Non è un caso che 20 anni fà una R4 nuova costava quasi il doppio di una F3 ed ora una F3, di pari condizioni, costa il doppio di una R4.
Poi succede che le fotocamere migliori, che sono state prodotte in grande quantità, si trovano a buon prezzo, mentre le fotocamere peggiori , vendute in piccoli numeri ad acquirenti che volevano distinguersi, oggi sono rare e valgono di più.
Mi cade una Leicaflex sul pavimento facendo un botto spaventoso e non succede nulla, neanche un'ammaccatura, mi cade una Leica M4 dalla sedia, dentro ad una borsa imbottita e si piega il manettino d'avvolgimento che non gira più e sono costretto a sospendere le fotografie di viaggio. (poi sostituito):
La R4s funziona molto meglio della SL2, ma ha un mirino di merda, mi si incolla la spugna di guarnizione della finestrella del dorso (invenzione penosa ) sul dorso dell'emulsione: risultato butto via la pellicola che non si riesce a pulire. Stessa cosa con un R6 con la variazione che un pennello di luce mi segna tutto il negativo.
Potrei continuare.
Voglio dire che le Leica sono robustissime, con le funzioni principali costantemente migliorate, ma poco affidabili sopratutto nei particolari al contorno: un ottimo prodotto artigianale.
Nikon, Pentax, Canon ma anche Olimpus, sono dei prodotti industriali con una durata programmata, con dispositivi pensati per una costruzione in grande serie, con l'elettronica e la meccanica che funzionano secondo le previsioni. Se cadono dal 10° piano si rompono, se cadono da una sedia no, se prendono l'acqua si interrompe il circuito esposimetrico, altrimenti funziona bene e così via.
Non è un caso che 20 anni fà una R4 nuova costava quasi il doppio di una F3 ed ora una F3, di pari condizioni, costa il doppio di una R4.
Poi succede che le fotocamere migliori, che sono state prodotte in grande quantità, si trovano a buon prezzo, mentre le fotocamere peggiori , vendute in piccoli numeri ad acquirenti che volevano distinguersi, oggi sono rare e valgono di più.

Mario Andreoli
- NatRiscica
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Non è un caso che 20 anni fà una R4 nuova costava quasi il doppio di una F3 ed ora una F3, di pari condizioni, costa il doppio di una R4.
Una R4 al doppio del prezzo di una F3 era una truffa.
O semplicemente un vezzo.
Per fortuna c'è il tempo che trascorre.
Nat
Una R4 al doppio del prezzo di una F3 era una truffa.
O semplicemente un vezzo.
Per fortuna c'è il tempo che trascorre.
Nat
AAB Member
per valutare correttamente Leica occorre sempre considerare che il marchio ha sempre giustificato tutto e il contrario di tuttto, compreso il fatto che alcuni pagano lo stesso prezzo per avere ottiche che funzionano peggio di altre, pagate il medesimo prezzo, da cui discende la nota nevrosi del numero di matricola 'giusto', follie tra cui la prima e la seconda scelta di ferzettiana memoria e una sequenza ininterrotta di amenità che avrebebro portato al collasso qualunque altro marchio per dichiarata truffa commerciale (perchè io che pago XXX il 75mm f/1,4 devo avere dei grattacapi rispetto a Nat il cui esempare funziona benissimo e che è stato pagato il medesimo XXX?, perchè devo stare a provare e cercare l'esemplare 'giusto' quando pago già un prezzo stratosferico?, perchè i primi possessori di M8 si sono trovati a combattere tutte una serie di difetti poi risolti, non avevano pagato per un prodotto di qualità diverso dagli altri???)
A mio parere il prezzo di un prodotto Leica ha ben poco a che fare con le sue caratteristiche tecniche, e quindi con le sue qualità
Pierpaolo
A mio parere il prezzo di un prodotto Leica ha ben poco a che fare con le sue caratteristiche tecniche, e quindi con le sue qualità
Pierpaolo
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- Iscritto il: gio ott 25, 2007 1:45 pm
Beh, è bello sentir parlare di Leica (e da persone autorevoli..) senza fanatismi o sanfedismi.
Poi io adoro le M e le sue lenti, ma mal sopporto che se dico che la Nikon F è più robusta (nel senso che sopporta meglio i maltrattamenti) della M, rischi il linciaggio, da parte di qualche irriducibile.
Poi che la M sia una specie di filosofia esoterica e che usarla, oltre all'innegabile piacere, comporti tutta una serie di "inconvenienti" (
) penso faccia parte del suo fascino.
Tornando al topic, la mia esperienza col 90/2 M si limita ad alcuni scatti in diapositiva fatti con quello di un amico, molto tempo fa, un 5 lenti: ed il ricordo è molto piacevole. Evidentemente non soffriva di scammatura alle brevi distanze, nè sulla mia M2, nè sulla sua M3.
P.S. E' vero, il leicista è anche un pò masochista
Poi io adoro le M e le sue lenti, ma mal sopporto che se dico che la Nikon F è più robusta (nel senso che sopporta meglio i maltrattamenti) della M, rischi il linciaggio, da parte di qualche irriducibile.
Poi che la M sia una specie di filosofia esoterica e che usarla, oltre all'innegabile piacere, comporti tutta una serie di "inconvenienti" (

Tornando al topic, la mia esperienza col 90/2 M si limita ad alcuni scatti in diapositiva fatti con quello di un amico, molto tempo fa, un 5 lenti: ed il ricordo è molto piacevole. Evidentemente non soffriva di scammatura alle brevi distanze, nè sulla mia M2, nè sulla sua M3.
P.S. E' vero, il leicista è anche un pò masochista

- luca rubbi
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La penso come te, e tanto per farvi la bocca:
http://www.destoutz.ch/nikon-f.html
Dedicata a tutti i veri feticisti Nikon ed in particolare a Nat
Ciao
Luca
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