PIZZO PALU
dai tremila metri della cima del Piz Languard, a circa 2000 metri in linea d'aria, con Leica M6 e 90/2/8 Elmarit
si vedono bene le enormi cornici, la linea di salita passa a sinistra
Pierpaolo
L'universo di Leni Riefenstahl: pezzi di Ghisetti e Cavina
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Ok e grazie... ho appena finito di sviluppare le pellicole del Palù, fatte domenica scorsa; tempo due giorni e ve le mostrerò...ma il tempo é stato davvero impietoso e credo che le foto seguano lo stesso trend negativo...ma io sono un duro e puro ed eguamente ve le farò vedere e posterò pure le PKM fatte in diversi periodi passati...Il Diavolezza é la casa del diavolo...
Infine, grande storia quella di Leni...sono ancor sempre più affascinato.
Fred Zinnemann, nel 1980 iniziò le riprese del film "Cinque giorni un'estate" con protagonista l'Engadina e le tre cime del Palù... e con arrampicate mozzafiato...nel 1980, Fred e la sua truppa, si trovavano sul Gornergrat (Monte Rosa) proprio dove io stavo trascorrendo un WE con la mia mogliettina...difatto, nel film, si intravvedono le cime del Castor et Pollux ed il Breithorn...infine, la montagna scalata dai due protagonisti, era il Dom(4.500m. la cima più elevata della CH) nel gruppo del Mischabel...
A presto.
Bruno B.
Infine, grande storia quella di Leni...sono ancor sempre più affascinato.
Fred Zinnemann, nel 1980 iniziò le riprese del film "Cinque giorni un'estate" con protagonista l'Engadina e le tre cime del Palù... e con arrampicate mozzafiato...nel 1980, Fred e la sua truppa, si trovavano sul Gornergrat (Monte Rosa) proprio dove io stavo trascorrendo un WE con la mia mogliettina...difatto, nel film, si intravvedono le cime del Castor et Pollux ed il Breithorn...infine, la montagna scalata dai due protagonisti, era il Dom(4.500m. la cima più elevata della CH) nel gruppo del Mischabel...
A presto.
Bruno B.
a conferma di quanto raccontato da Bruno, l'albergo dove di trovano Connery e la sua compagna del film è quello della Val Roseg, ancora non dipinto come lo è atualmente, stupenda valle, percorribile solo a piedi e in carrozza, che inizia da Pontresina
Pierpaolo
Pierpaolo
Concordo Pierpaolo; la valle di Roseg é meravigliosa...io c'ero stato, appunto con carrozzella, sino alla chamanna Cherva e con pernottamento allo Hotel Roseg...un silenzo dolcissimo, infranto dal brontolìo dello scorrere della Ovetta Roseg e dal fischio delle numerosissime marmotte. Luogo di pace e serenità.
Una gita da consigliare a tutti...ma proprio a tutti, soprattutto, a coloro che sofforno di esaurimento nervoso...
Bruno B.
Una gita da consigliare a tutti...ma proprio a tutti, soprattutto, a coloro che sofforno di esaurimento nervoso...

Bruno B.
matricole??? che siignifica???
A tutti coloro che desiderassero andare ad ammirare le struggenti bellezze dell'Engadina, mi permetto di suggerirloro una visita al Museo Segantini ed una gustosissima fermata alla pasticceria Kochendorfer, per assaggiare la famosissima torta di noci...slurrrp!!!
Alla prossima con le fotografie.
Bruno B.
A tutti coloro che desiderassero andare ad ammirare le struggenti bellezze dell'Engadina, mi permetto di suggerirloro una visita al Museo Segantini ed una gustosissima fermata alla pasticceria Kochendorfer, per assaggiare la famosissima torta di noci...slurrrp!!!
Alla prossima con le fotografie.
Bruno B.
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- Iscritto il: lun ott 22, 2007 5:20 pm
e poi da tschervaBruno B. ha scritto:Concordo Pierpaolo; la valle di Roseg é meravigliosa...io c'ero stato, appunto con carrozzella, sino alla chamanna Cherva e con pernottamento allo Hotel Roseg...un silenzo dolcissimo, infranto dal brontolìo dello scorrere della Ovetta Roseg e dal fischio delle numerosissime marmotte. Luogo di pace e serenità.
Una gita da consigliare a tutti...ma proprio a tutti, soprattutto, a coloro che sofforno di esaurimento nervoso...![]()
Bruno B.
per la Fourcla Prevliousa via verso la spettacolare Biancograt
Dalla Forcella si attacca il filo delle rocce seguendo spit e chiodi
fino a traversare sul lato est lungo una cengia nevosa
ed arrivare alla cresta nevosa vera e propria.
Si segue la cresta con pendenze massime di 45°
facendo attenzione ai tratti ghiacciati.
In 5 ore si giunge al Piz Bianco e Bernina
Si prosegue per la Breccia del Bernina, scavalcando i vari torrioni con due calate in doppia da 30 m circa
poi giù marcorosa
plateau bellavista verso palù
gù a sinistra ghiacciao del Morteratsch
e poi giù verso pontresina
che giretto eh?
spettacolo!

Caro Umnerto, se non proprio 40 Kg. di ferraglia, posso assicurarti che, quando intraprendo il percorso in montagna, nel mio poderoso zaino, trovano posto, non meno di 25Kg di materiale vario: attrezzatura fotografica in grande quantità, sacco a pelo, giacca vento, maglione pesante, calze, borraccia di acqua, bottiglia di bourbon del Kentucky, carne secca, formaggio, cioccolata e confettura, pane e biscotti e caramelle...cerotti, disinfettante, siero anti vipera ecc. ecc. ecc.
Al collo una Leica M con 35mm e a tracolla, la Makina, in tasc una pila ed un coltello affilatissimo... ed in mano una piccozzetta, anche per affrontare eventuali cani di taglia grossa lasciati liberi da imbecilli incuranti del fatto che possano esserci altre persone...uffffff
Fotografare in montagna é una vera e propria attività lieta, spensierata...ma anche piacevolmente faticosa.
Bruno B.
Al collo una Leica M con 35mm e a tracolla, la Makina, in tasc una pila ed un coltello affilatissimo... ed in mano una piccozzetta, anche per affrontare eventuali cani di taglia grossa lasciati liberi da imbecilli incuranti del fatto che possano esserci altre persone...uffffff
Fotografare in montagna é una vera e propria attività lieta, spensierata...ma anche piacevolmente faticosa.
Bruno B.
Alberto, un giro davvero spettacolare; io sono arrivato sino al Marco&Rosa, con partenza dalla Carate e con sosta alla Marinelli...il giorno dopo saremmo dovuti arrivare in cima, ma una improvvisa, quanta fitta nevicata, ci aveva suggerito grande cautela, e mestamente, siamo ridiscesi, per poi fermarci al Bignami, dove si mangiarono fumanti pizzoccheri con ottimo Sassella...hic!
Bruno B.
Bruno B.
personalmente, rimanendo in zona, mi sono bastate le otto ore del Pizzo Palu (5 a salire, quasi tre a scendere), ma comunque sul Bianco e sul Rosa, ma anche sulle Dolomiti a dire il vero, sono arrivato a 10 ore di 'scammellata bestiale', e penso anche che difficilmente le ripeterò....
Pierpaolo
Pierpaolo
per un colpo di culo inenerrabile sono talvolta ospite a casa del responsabile del parco naturale dell'engadina e della moglie Dorly, che mi hanno accompagnato in alcune escursioni (compatibili con il mio stato di forma discutibile
).
Quelle valli e quei monti son davvero suggestivi e non parliamo delle torte che fanno da quelle parti.
Le poche foto scattate colà sono state manducate dalla chiusura di un album online, ahimè
M.
p.s. gran bel lavoro!!!!!!!

Quelle valli e quei monti son davvero suggestivi e non parliamo delle torte che fanno da quelle parti.
Le poche foto scattate colà sono state manducate dalla chiusura di un album online, ahimè
M.
p.s. gran bel lavoro!!!!!!!
visto che non lo dici tu, mi sembra il ghiacciao del Morterasch, bellissimo e facile da percorrere in discesa da Diavolezza, ammirando tutte le caratteristiche di un grande ghiacciao vallivo (crepacci, funghi, sassi erratici, ecc),
posti di estrema bellezza
Pierpaolo
posti di estrema bellezza
Pierpaolo
e' proprio lui. Ribattezzato dal sottoscritto come ghiacciaio de li mortach, per via della passeggiata di 15 ore che mi hanno propinato, con partenza dalla "fu" base del ghiacciaio.
IN SALITA PORCO CANE, mica in discesa
Scherzi a parte, quei posti mi hanno regalato delle belle esperienze e gli ultimi giorni di vicinanza a mio padre, che condivideva con me quella passione. La foto è di diversi anni fa
IN SALITA PORCO CANE, mica in discesa

Scherzi a parte, quei posti mi hanno regalato delle belle esperienze e gli ultimi giorni di vicinanza a mio padre, che condivideva con me quella passione. La foto è di diversi anni fa
il problema vero è che quelli son montanari, mentro io son (ero) appassionato
la differenza sta tutta lì, nel passo lento e implacabile del montanaro.
I miei due ospiti son tra l'altro personaggi straordinari (degni di essere fotografati da Gianni Ansaldi, per capirci). Appena mio figlio potrà affrontare la quota (ora è piccino) lo porterò. La montagna, come giustamente osservavi, è un'ottima metafora della vita.
P.s. ora mollo il colpo con il mio intervento inquinante del vostro m e r a v i g l i o s o lavoro

la differenza sta tutta lì, nel passo lento e implacabile del montanaro.
I miei due ospiti son tra l'altro personaggi straordinari (degni di essere fotografati da Gianni Ansaldi, per capirci). Appena mio figlio potrà affrontare la quota (ora è piccino) lo porterò. La montagna, come giustamente osservavi, è un'ottima metafora della vita.
P.s. ora mollo il colpo con il mio intervento inquinante del vostro m e r a v i g l i o s o lavoro