(foto) frammenti urbani

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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mofise
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Condor ha scritto:
mofise ha scritto: Nooo....Stai dicendo praticamente il contrario di quello che ho scritto!!!
Per me scattare a colori è ESTREMAMENTE difficile.Avvalersi di post-lavorazione per rendere l'immagine più accattivante non mi piace per niente.
Ancora ,su questo tema,sono un pò integralista. Odio ritoccare immagini, croppare, saturare, etcetc... per me la dia è come esce dallo scatto.
E' vero , non è che le dia (o i sensori...)riportano fedelmente il percepito dall'occhio umano, ma in ogni caso, non amo per nulla interventi invasivi.

ovviamente pour parlè .
Fotografare a colori è certamente più difficile, almeno per me, ma non capisco questo tuo integralismo: perchè se modifico una foto in BN in fase di stampa non posso farlo anche con il colore?
Ovviamente pour parlé.
Tutto si può fare. Non volevo avere un tono aggessivo.
In ogni caso io ho delle idee molto precise.Non amo per nulla ritagliare foto. Il talento tel fotografo è quel filo conduttore tra attimo/lente/pulsante di scatto che solo alcuni hanno e molti altri no.
Non avrei alcuna soddisfazione a far vedere una mia foto di cui ritaglio parti perchè "di troppo" del tipo: " togli quella testa li, ruota un attimo che è storta, sarebbe stata meglio senza quella nuvola in alto etc..."
Le mie foto raccontano quel preciso attimo in cui ho sudato per comporre, mettere a fuoco, decidere etc.etc. in una frazione di secondo.
Quell'attimo di suspance è pura adrenalina, qualche volta meglio del sesso... Andarlo a stravolgere dopo, a mente fredda, significa far perdere il senso di quello scatto.
Mia confutabile opinione, daltronde come tutte in quanto tali.
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massimostefani
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Il talento tel fotografo è quel filo conduttore tra attimo/lente/pulsante di scatto che solo alcuni hanno e molti altri no.
Non avrei alcuna soddisfazione a far vedere una mia foto di cui ritaglio parti perchè "di troppo" del tipo: " togli quella testa li, ruota un attimo che è storta, sarebbe stata meglio senza quella nuvola in alto etc..."
Le mie foto raccontano quel preciso attimo in cui ho sudato per comporre, mettere a fuoco, decidere etc.etc. in una frazione di secondo.
Quell'attimo di suspance è pura adrenalina, qualche volta meglio del sesso... Andarlo a stravolgere dopo, a mente fredda, significa far perdere il senso di quello scatto.
Mia confutabile opinione, daltronde come tutte in quanto tali.[/quote]

Vedo che l'assioma: fotografare significa mettere sulla stessa linea "L'occhio,la mente ed il cuore" continua a mietere vittime!
Personalmente sono stato educato proprio cosi..."cerca di mettere in quel rettangolo tutto quello che occorre e niente di più..." Come Educazione Visiva funziona benissimo e,tutt'ora la utilizzo,nei miei lavori personali non intervengo mai in fase di stampa x rimodellare l'immagine...ci ho pensato prima,e non in una frazione di secondo,ma attraverso la conoscenza dei luoghi e delle persone (se di persone si tratta) che si vanno fotografando.Poi mi è capitato di incontrare persone (giovani e meno giovani) che mi hanno strabiliato con i loro lavori...e ti assicuro che non mi è mai passto x la testa di chiedere se avevano tagliato o no le loro immagini...anche se in certi casi l'intervento era palese.Solo il risultato deve pesare sulle nostre valutazioni.....ovviamente è il MIO parere.

massimostefani
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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mauro ruscelli
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Belle immagini Massimo, sapiente uso del colore. La mia preferita e' l'ultima della serie.

mi inserisco solo marginalmente nella discussione dicendo che io devo molto spesso raddrizzare e ritagliare le mie immagini, per quanto impegno ci metta mi vengono sempre inclinate di 0,72 gradi (calcolato con Ps e praticamente una costante). :shock: :shock: :shock:
Mauro

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mauro ruscelli ha scritto:Belle immagini Massimo, sapiente uso del colore. La mia preferita e' l'ultima della serie.

mi inserisco solo marginalmente nella discussione dicendo che io devo molto spesso raddrizzare e ritagliare le mie immagini, per quanto impegno ci metta mi vengono sempre inclinate di 0,72 gradi (calcolato con Ps e praticamente una costante). :shock: :shock: :shock:
Hai il cromosoma 072 che è tipico del leicista M...
:lol:

Nat
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ulyssesitaca
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mi inserisco solo marginalmente nella discussione dicendo che io devo molto spesso raddrizzare e ritagliare le mie immagini, per quanto impegno ci metta mi vengono sempre inclinate di 0,72 gradi (calcolato con Ps e praticamente una costante).

Ruscelli, se e' 0.72 costante vai in una buona officina e fatti "spessorare".
Vabbe' che sei un elettronico, ma la meccanica di precisione non e' mica morta... :-P
Raffaele
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Vittorio
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oh,un bel colore,decisamente un'uso molto efficace.
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cristian vidmar
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Bellissime immagini, Massimo.

Sul colore la penso come te. Soprattutto non dobbiamo dimenticare che la fotografia è stata quasi sempre, dal punto di vista di tonalita, luminosita e saturazione, più interpretativa che riproduttiva: chi non ha mai almeno una volta provato un certo tipo di pellicola proprio per la "resa" che ha? Mi viene in mente la Velvia, per il colore: il fatto che la modifica (inevitabile) della realtà, con slittamenti cromatici e sovrasaturazioni, sia creata dal materiale o dal laboratorio (e non da noi stessi in Photoshop) non cambia la sostanza delle cose.

Noi interpretiamo il mondo attraverso la fotografia, cerchiamo di comunicare la nostra visione delle cose agli altri e se il colore saturo è il mezzo per farlo (come una carta bianconero ad alto contrasto può esserlo in altri casi) allora ben vengano la Velvia e Photoshop, perché con livelli di controllo diversi fanno la stessa cosa.

Altrimenti scegliamo un approccio iper-realista, però dobbiamo essere onesti fino in fondo e cestinare tutte le foto che ci sembrano in qualche modo "diverse" da come ci ricodiamo la scena originale. E rifiutare tutti quei "regali" che spesso la resa dei materiali ci fa.
Cristian
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massimostefani
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Ciao Cris....mi trovi in perfetta sintonia! Sarebbe come dire ad un pittore che deve usare un solo tipo di pennello...oppure soltanto alcuni colori e non altri.....Mi torna alla mente la polemica che si scatenò contro Umberto Eco..quando affermò di scivere i suoi romanzi al computer (era il tempo de "il nome della rosa"...) Come se il libro perdesse valore e contenuto x chè non tratto da un brogliaccio vergato a mano....mah!!!!!
Ciao e grazie x..................

massimostefani.
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R.Avedon
mofise
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Cristian Vidmar ha scritto:Bellissime immagini, Massimo.

Sul colore la penso come te. Soprattutto non dobbiamo dimenticare che la fotografia è stata quasi sempre, dal punto di vista di tonalita, luminosita e saturazione, più interpretativa che riproduttiva: chi non ha mai almeno una volta provato un certo tipo di pellicola proprio per la "resa" che ha? Mi viene in mente la Velvia, per il colore: il fatto che la modifica (inevitabile) della realtà, con slittamenti cromatici e sovrasaturazioni, sia creata dal materiale o dal laboratorio (e non da noi stessi in Photoshop) non cambia la sostanza delle cose.

Noi interpretiamo il mondo attraverso la fotografia, cerchiamo di comunicare la nostra visione delle cose agli altri e se il colore saturo è il mezzo per farlo (come una carta bianconero ad alto contrasto può esserlo in altri casi) allora ben vengano la Velvia e Photoshop, perché con livelli di controllo diversi fanno la stessa cosa.

Altrimenti scegliamo un approccio iper-realista, però dobbiamo essere onesti fino in fondo e cestinare tutte le foto che ci sembrano in qualche modo "diverse" da come ci ricodiamo la scena originale. E rifiutare tutti quei "regali" che spesso la resa dei materiali ci fa.
Non sono assolutamente un iperrealista. uno dei miei motti è che" la fotografia è un qualcosa di straordinario in quanto può riuscire a far apparire meraviglioso un qualcosa di oggettivamente brutto", ma non perchè coloro un cielo di rosso ed era grigio o perchè ritaglio una foto.
E' vero certe pellicole (o sensori) caratterizzano molto il risultato finale da quello reale. questo per me in ogni caso non giustifica massicci interventi in post produzione.
Parliamo di telemetro, di mirini, di focali degli obiettivi, aperture, rese cromatiche... e poi scattiamo e andiamo a tagliare , stravolgere, modificare...
Mi ripeto non sono assolutamente daccordo, ma rispetto pienamente la vostra opinione.

ps
in ogni caso le foto qui sopra mi piacciono molto.
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