In parte hanno gia' risposto,pero' la sola parte tecnica mi sembra riduttiva di fronte a questa foto che per me e' un capolavoro.mauro ruscelli ha scritto:Come fu fatta?
Qui torniamo a discutere di come fotografare le persone con un telo,o sfondo,la differenza tra ritratto e fototessera,di come far uscire l'anima,ilcarattere ,la personaslita' di un'indviduo,condividendone solo frazioni di secondo.
Il solo ricordo della stampa originale mi fa'radrizzare i peli le stampe al platino sono molto blle ,ma tendono al grigio metallico,e se non si e' piu' che bravi nel procedimento' piu' facile ottenere piattezza tonale che ricchezza.
Ora Irving in questa foto voleva rappresentare un motociclista,non un motocilista comune,ma un Hell Angels,esprimere a parole cio' che si prova davnti alla stampa orignale e' difficile,pero'provate con uno sforzo ad immagiare i toni del volto uguali a quelli del serbaoio,la stessa luce,la stessa sensazione di metallo di "faccia di bronzo" per esprimere il concetto antico di centauro ,uomo/cavallo assimilabile oggi almoderno motociclista in simbiosi col suo mezzo.
E' questo che fa' grande un'autore,piegare la tecnica ai propi voleri,non subirla,non ridurla a mero esercizio pirotecnico.
per quanto riguarda tecnicamente il puro esercizio l'ha spiegato bene Agrisi,per aver la massima estensione tonale ha montato a registro in successione di passaggi 3 negativi esposti per le varie luci (una specie di HDR gia' nel 67) riuscendo cosi' oltre ad avere toni intermedi metalizzati bianchi decisi e neri profiondi,con tutte le problematiche che tle tecnica comporta (fuori registro,carta che si estende/ritrae)
ciao
Vittorio