ale ha scritto:
Voglio semplicemente dire che è possibile fare delle foto furbe che piacciano di primo acchito, ma se non c'è un vero contenuto dietro (e anche nel paesaggio si può cercare il contenuto)....
E' un tema che mi interessa ne approfitto per buttare un po' di carne al fuoco.
Forse è questo il punto: la natura ci offre delle bellezze che si possono semplicemente riprodurre o, più difficilmente, interpretare.
La foto a me non dispiace, è vero che così ne sono state scattate tante, ma rimane gradevole.
Ma perchè è stata scattata?
Per farci ammirare la bellezza di un luogo o per dire qualcosa in più?
Ciao
Per non sporcare un'altra discussione chiedo qui:
....ho cercato ma non esiste un 3D specifico di paesaggio da uppare come per esempio per il formato quadrato, solitudine, ecc....?
Alberto Bregani ha scritto:Ciao Roby e benvenuto
ti presenti nella mia materia?
A parte gli scherzi:
è sicuramente una foto piacevole; quello che voleva dire Ale - che evidentemente gli è tornata indietro la letterina che aveva spedito a Babbo Natale vista la sua cordialità... - è appunto che di questo tipo se ne vedono in giro un bel po' e quindi magari non è cosi esplosivamente spettacolare. Tra l'altro anche il soggetto sullo sfondo ( vedi alla voce "montagna") non è neanche cosi interessante e alla foto aggiunge poco o nulla
...........................................................................................Mi dispiace, ma non c,è tanto savoire faire, in questo forum.
ciao Roby2 benvenuto.
intanto devo dedurre che non conosci questo forum se già rispondi in questo modo. non so comunque tradurre il "savoire faire" : può dire tante cose; occorre sfogliare pagine e pagine di questo forum per capirne almeno una parte dell'essenza. non ti fermare alla prima . soprattutto non avere fretta.
la foto è una bella cartolina, ma comunque cartolina.
cercando di dare un senso alla tua ricerca ho pasticciato un minuto per renderla più consona alle fotografie di montagna, almeno in linea con quelle che in questo forum piacciono. uno con un minimo di esperienza potrebbe scurire una parte del cielo e dare tocchi di sovraesposizione sul primo piano e sulla pianura all'orizzonte....per renderla più accattivante.
E' chiaro da sempre che il bianco e nero salva e rende piacevoli molte foto a colori "normali". cambia il modo di leggerle.
considerando che la immagine presentata a me risulta di 90 k o giù di lì, manipolarla diventa un problema.
un tentativo è questo sotto.
ciao
rubes
anni di fotografie di montagna, pubblicate e proiettate nelle più disparate sedi, mi hanno insegnato che una foto come quella postata, tecnicamente a posto e descrittiva, è adatta ad una proiezione di gite, scalate, descrizione di una valle, ovvero un racconto naturalistico o antropologico del luogo in oggetto, composto da una serie di immagini che , appunto, raccontano e descrivono, portandoci per mano a visitare il luogo che ci interessa.
Una foto singola deve emozionare, al di là della più o meno puntuale descrizione geografica e naturalistica del soggetto.
Se, per esempio, mettiamo alla foto in oggetto, una didascalia che nel laghetto vive un particolare endemismo, la foto acquista tutto un altro significato, che trascende la pura visione fotografica, per approdare alla documentazione naturalistica, ma visto che questa didascalia non c'è, la foto in sè stessa deve reggersi sulle proprie gambe, e le gambe della foto singola, estrapolata appunto da un preciso discorso di riferimento, è il colpo d'occhio di una luce speciale e l'emozione di qualcosa di inatteso.
In questo contesto, il tentativo di Rubes di modificare la foto in B/N trova una sua logica, ovvero quella di 'uscire' dalla mera descrizione geografica, insufficiente nella particolare dinamica visiva del forum.
Pierpaolo
PIERPAOLO ha scritto:
Una foto singola deve emozionare, al di là della più o meno puntuale descrizione geografica e naturalistica del soggetto.
Se, per esempio, mettiamo alla foto in oggetto, una didascalia che nel laghetto vive un particolare endemismo, la foto acquista tutto un altro significato, che trascende la pura visione fotografica, per approdare alla documentazione naturalistica, ma visto che questa didascalia non c'è, la foto in sè stessa deve reggersi sulle proprie gambe, e le gambe della foto singola, estrapolata appunto da un preciso discorso di riferimento, è il colpo d'occhio di una luce speciale e l'emozione di qualcosa di inatteso. In questo contesto, il tentativo di Rubes di modificare la foto in B/N trova una sua logica, ovvero quella di 'uscire' dalla mera descrizione geografica, insufficiente nella particolare dinamica visiva del forum.
Pierpaolo
ok
molto bene
perfetto
altro fogliettino che mi studio e metto a memoria
ringrazio sentitamente
impressionando ha scritto:Per non sporcare un'altra discussione chiedo qui:
....ho cercato ma non esiste un 3D specifico di paesaggio da uppare come per esempio per il formato quadrato, solitudine, ecc....?
Continua ad interessarmi un'eventuale risposta e l'opportunità di creare un 3D del genere.
non ci sono vincoli alla creazione dei tread ed alla possibilita' di crearli "open"
Nessuno qui e' particolarmente portato per il genere paesaggistico e quindi l'argomento non esiste al momento, quanto di piu' vicino al genere, anche se piu' naturalistico era questo vecchio argomento viewtopic.php?f=1&t=507
mauro ruscelli ha scritto:non ci sono vincoli alla creazione dei tread ed alla possibilita' di crearli "open"
Nessuno qui e' particolarmente portato per il genere paesaggistico e quindi l'argomento non esiste al momento, quanto di piu' vicino al genere, anche se piu' naturalistico era questo vecchio argomento viewtopic.php?f=1&t=507
me ne sono accorto, che non vi è simpatico il genere paesaggistico, ma io faccio solo paesaggio, il 90 per cento delle mie foto, prendere o lasciare, se mi volete tenere, ho solo paesaggio, belle o brutte che siano, l,importante è commentare, COMMENTARE, MIGLIORARE. Ciao.
l'interesse nostro non e' far numero, non ci sono soldi dietro.
quindi se questa deve essere la motivazione non puo' reggere.
se vuoi invece proporre foto naturalistiche libero di farlo
mauro ruscelli ha scritto:l'interesse nostro non e' far numero, non ci sono soldi dietro.
quindi se questa deve essere la motivazione non puo' reggere.
se vuoi invece proporre foto naturalistiche libero di farlo
PICCOLI TRADIMENTI ALLA FOTOGRAFIA SEMBRA CHE MI FATE UN PIACERE SE POSTO LE FOTO O FORSE NON CI CAPIAMO NON HO MAI PARLATO DI NUMERO...
Scusate, ma mi sento di dire alcune cose, non per polemica ma al contrario per cercare di favorire la reciproca comprensione.
Siccome mi è capitato, non qui ma in altre "comunità" virtuali, di patire maleducazione, indifferenza o semplicemente diversità di interessi come successo qui, voglio dire che capisco benissimo il punto di vista di Roby2. Lui ha postato una foto che non si può dire sia brutta o mal fatta, e ha ottenuto risposte che possono sembrare di tono sussiegoso se non addirittura ostile. Per quanto poi anche io avrei cercato un risultato simile a quello postato da Rubes, per quanto la fotografia paesaggistica o naturalistica non sia il mio genere, devo dire che non è bello il fatto che in un forum fotografico, oltre alle normali regole di relazione tra forumisti, possa essere prevista una "maniera" giusta per fare le foto, cosa che automaticamente emargina chi è portatore di visioni diverse, e non solo, crea omologazione e conformismo: a me è capitato di frequentare posti in cui si arrivava al parossismo di criticare qualunque foto non rientrasse in certi precisi canoni estetici-compositivi-tematici, che non fosse scattata in un certo modo e con alcune ben precise fotocamere ed obiettivi, che presentasse una resa tonale diversa da quella considerata "giusta" o addirittura stampata su carte non ritenute idonee rispetto alle "scelte" del "gruppo". Qualcuno sa a cosa mi riferisco.
Quindi invito da una parte tutti a sforzarsi per entrare in modalità di visione che non appartengono loro, e dall'altra invito le "pecore nere" a non innervosirsi per le critiche e soprattutto a non cercare di conformarsi, cosa che li condannerebbe alla estinzione di quella fiammella di talento che ognuno di noi possiede.