nel segno della croce (foto)

[cristian vidmar]

Scatto magistrale, Max. Si potrebbero intessere trame infinite attorno a questa immagine e non certo per ambiguità, il tema ruota comunque attorno alla croce e si declina in speranza, tristezza, felicità, mistero, a ognuno il suo. Ennesima dimostrazione come fotografare significhi vedere: si può andare in capo al mondo a caccia d'immagini, non c'è niente di male in questo, ma non serve certo perché manchino infinite occasioni entro un chilometro da casa!

Già immagino uno dei tuoi mini-album sul tema.

[Nikita]

Vero Max,
la croce è forse il simbolo per eccellenza, forse a prescindere anche della fede.
Una croce così povera nei materiali è ancora più significante ed hai sintetizzato alla perfezione gli elementi a tua disposizione con un controluce proveniente dalla finesta e una luce radente sulla porta.
Unico mio limite è non scorgere nella tua immagine un letto d'amore, forse perchè nel segno della croce si sono commessi ben altri peccati, forse perchè quella porta mi rimanda alla mia infanzia, alle giornate passate in campagna dai miei nonni.
I segni e i simboli sono da sempre uno degli argomenti fotografici che più mi affascina, ma è un lungo e tormetato percorso che forse non terminerò mai.
E chissà, forse è giusto che sia così.
I miei più cari complimenti Max.

At salut

nik

[massimostefani]

Vero Max,
la croce è forse il simbolo per eccellenza, forse a prescindere anche della fede.
Una croce così povera nei materiali è ancora più significante ed hai sintetizzato alla perfezione gli elementi a tua disposizione con un controluce proveniente dalla finesta e una luce radente sulla porta.
Unico mio limite è non scorgere nella tua immagine un letto d'amore, forse perchè nel segno della croce si sono commessi ben altri peccati, forse perchè quella porta mi rimanda alla mia infanzia, alle giornate passate in campagna dai miei nonni.
I segni e i simboli sono da sempre uno degli argomenti fotografici che più mi affascina, ma è un lungo e tormetato percorso che forse non terminerò mai.
E chissà, forse è giusto che sia così.
I miei più cari complimenti Max.

At salut

nik

Grazie a te Nik e grazie a tutti per i commenti decisamente positivi.
Mi piace pensare che su quel letto ci sia stato, nel tempo, molto più amore che morte.
Come accennavo nell'introduzione del post, ho trovato altre croci e la prima cosa che mi ha colpito è stata proprio la "povertà dei materiali" come giustamente la definisci nel tuo intervento. Due pezzi di legno grezzo come, forse, lo erano quelli utilizzati per il ben noto supplizio. Ma proprio per questo, in queste case assumono, ai mie occhi ,un valore ancora maggiore : sintesi estrema di una fede che non ha bisogno di orpelli e bagliori dorati per esistere e manifestarsi.

MS

[luca rubbi]

Eccellente fotografia!

Luca