disagio

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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massimostefani
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carlo riggi ha scritto:Se il discorso sulla validazione della bruttezza è relativo alla mia proposta, dico che in questo caso è lo stesso autore a decretarla. L’obiettivo è riconoscere la propria banalità, metterla volontariamente alla berlina, introdurre un elemento di autoironia per alzare la soglia della propria QMA (qualità minima accettabile).
Quanto alla comunicazione, mi associo totalmente a quel che scrive Massimo.
Tutti noi siamo in cerca di comunicazione, e un’opera che “non dice nulla” rappresenta una profonda frustrazione, sia per l’autore che per il fruitore.
Semmai c’è da mettersi d’accordo sulla qualità di tale comunicazione. Non sempre essa è “verbale”, e non sempre è rappresentabile altro che con la stessa immagine.
In questo senso un’immagine può essere “muta” (sublimemente muta), non in quanto non comunichi, ma in quanto veicolo e contenuto coincidono.
Il contenuto poi può essere un enigma (per lo stesso autore), ma sempre comunicazione è.

Ciao
Carlo
Partendo dall'assunto di Carlo ci sono ottimi presupposti per " riaprire " un confronto, con tutti coloro che a questo confronto ambiscono.

Non foss'altro per porsi domande ed interrogativi ai quali dare, magari collettivamente, risposte concrete.
Se poi tutto questo non interessa, la scelta della sponda sulla quale ormeggiare la propria barca è assolutamente libera e degna di rispetto.

MS
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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_De
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Per me la fotografia non è comunicazione bensì rappresentazione.

Inviterei Marco a fare ciò che io non ho fatto (a suo tempo cancellandomi da questo forum) ovvero sfruttare il disagio e il sentimento di estraneità e di distanza dall'ambiente photobittiano per tramutarlo in spunti per la discussione. Spesso nello scontro aperto di chi vorrebbe tirarsi fuori si leggono le migliori frasi scritte su questo forum. Perché si rivendica il proprio modo di vivere la fotografia e si parla finalmente proprio di fotografia. Con toni onesti, a volte accesi, sanguigni. E' un momento egoistico che diventa invece una scusa per narrarsi e portare avanti le proprie idee.

Io ti leggo e ti ho letto volentieri, nei tanti nostri scontri ma anche nei confronti. Pensaci.
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carlo riggi
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Dédé ha scritto:Per me la fotografia non è comunicazione bensì rappresentazione.
Cara Dèdé, faccio fatica a separare rappresentazione da comunicazione.

Ciao
Carlo
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massimostefani
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carlo riggi ha scritto:
Dédé ha scritto:Per me la fotografia non è comunicazione bensì rappresentazione.
Cara Dèdé, faccio fatica a separare rappresentazione da comunicazione.

Ciao
Carlo
Qualsiasi tipo di rappresentazione porta seco, inscindibilmente, un livello di comunicazione, che può essere basso : un segnale stradale di pericolo es, strada sdrucciolevole : l'immagine che rappresenta un'auto in difficoltà comunica una situazione di probabile pericolo in modo semplice, diretto e leggibile per tutti. . Oppure alto come, una rappresentazione teatrale, magari Harold Pinter, che comunica il disagio del vivere con una serie di moduli comunicativi complessi, magari non accessibili a tutti. Come del resto la pittura, la scultura, la musica, tutto è comunicazione .
Si tratta in ogni caso di immagini,magari soltanto a livello mentale, se e vero che alle volte si parla di colore dei suoni, per non citare il colore del vento di Fabrizio de Andrè ;-)

MS
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R.Avedon
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marco palomar
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Iscritto il: mar dic 16, 2008 12:47 pm
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte, che ho letto tutte, e per il rispetto preventivamente assicuratomi da Carlo Riggi (oltre che per la sua analisi). Deborah mi invita a ricoprire il ruolo scomodo del bastian contrario, che richiede energie di cui non dispongo: giusta la sua rivendicazione per una narrazione di sè, ed è proprio la narrazione (il di sè è implicito, in qualche modo) che dovrebbe essere alla base della partecipazione ad un forum fotografico. Il mio dissenso per le frasi di Marziale e Arioldi: Il "Nessuno mi può giudicare" tanto di attualità è la paradossale e deprimente rappresentazione del rifiuto dell'esistenza di un orizzonte di senso comune che norma e comunicazione assicurano. Meglio la proposta di Massimo Stefani di sane e aperte discussioni, da cui ciascuno tragga le proprie conclusioni, senza bisogno di autorità; il fatto che poi si scelga di fare foto e non passeggiate, visite ai musei e letture di libri (sostituire pure "e non" con "facendo a meno di") è una delle motivazioni per cui si fanno foto di merda, e qui parlo per me, chè il cervello si dissecca; Mentre il "commento di merda", altra categoria dello spirito, è probabilmente dovuto, come ancora nota Massimo, alla privazione della libertà patita nel luogo dal quale si commenta. Non si fanno le nozze coi fichi secchi: non si fotografa seriamente nei ritagli di tempo, per cui temo di dovermi ritirare al ruolo di cripto-fotografo.
Meglio le "fotine" delle "fotone", a parer mio, chè le prime non hanno la pretenziosità delle seconde rimanendo spesso immuni dalla retorica e da un malinteso sperimentalismo qui in voga, che si fa beffe di elementari regole percettive. Farsi beffe non è la stessa cosa di mettere in discussione: attitudine da coltivare sempre e nei confronti di chiunque, a cominciare da se stessi.
Questo per ora mi sento di dire.
ma guarda un po'
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ario arioldi
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@marco palomar
Il mio dissenso per le frasi di Marziale e Arioldi: Il "Nessuno mi può giudicare" tanto di attualità è la paradossale e deprimente rappresentazione del rifiuto dell'esistenza di un orizzonte di senso comune che norma e comunicazione assicurano
Tra l'attuale e paradossale "Nessuno mi può giudicare" e "Non tutti sono in grado di criticare", come io intendevo, c'è una differenza neppure troppo sottile.
Buona Giornata,
Ario

http://www.arioarioldi.net
http://www.flickr.com/photos/arioarioldi/
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massimostefani
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[quote="marco palomar"]Innanzitutto grazie a tutti per le risposte, che ho letto tutte, e per il rispetto preventivamente assicuratomi da Carlo Riggi (oltre che per la sua analisi). Deborah mi invita a ricoprire il ruolo scomodo del bastian contrario, che richiede energie di cui non dispongo: giusta la sua rivendicazione per una narrazione di sè, ed è proprio la narrazione (il di sè è implicito, in qualche modo) che dovrebbe essere alla base della partecipazione ad un forum fotografico. Il mio dissenso per le frasi di Marziale e Arioldi: Il "Nessuno mi può giudicare" tanto di attualità è la paradossale e deprimente rappresentazione del rifiuto dell'esistenza di un orizzonte di senso comune che norma e comunicazione assicurano. Meglio la proposta di Massimo Stefani di sane e aperte discussioni, da cui ciascuno tragga le proprie conclusioni, senza bisogno di autorità; il fatto che poi si scelga di fare foto e non passeggiate, visite ai musei e letture di libri (sostituire pure "e non" con "facendo a meno di") è una delle motivazioni per cui si fanno foto di merda, e qui parlo per me, chè il cervello si dissecca; Mentre il "commento di merda", altra categoria dello spirito, è probabilmente dovuto, come ancora nota Massimo, alla privazione della libertà patita nel luogo dal quale si commenta. Non si fanno le nozze coi fichi secchi: non si fotografa seriamente nei ritagli di tempo, per cui temo di dovermi ritirare al ruolo di cripto-fotografo.
Meglio le "fotine" delle "fotone", a parer mio, chè le prime non hanno la pretenziosità delle seconde rimanendo spesso immuni dalla retorica e da un


Personalmente ci terrei a che tu mantenessi la tua presenza, lontano dal ruolo del fustigatore, che spesso serve a coloro che nemmeno buttano il sasso, ancorchè ritirare la mano subito dopo, bensi nel ruolo (in attesa che " il tempo " ti si conceda con più benevolenza, cosi da poter saziare, o almeno placare,la sete di fotografia che assale ,quasi, tutti noi ) nel ruolo come dicevo di animatore culturale, cosi come Carlo e tutti coloro che, pur non allagando il Forum di immagini quando intervengono, lasciano tracce sulle quali spesso (almeno da parte mia) si possono innestare interessanti riflessioni

Ciao

MS

ps : volevo evidenziare la frase che si riferisce allo sperimentalismo d'antan ed la rispetto delle regole, che condivido......ed ho maldestramente cancellato il tutto :-( :-(
Ultima modifica di massimostefani il ven gen 28, 2011 2:34 pm, modificato 1 volta in totale.
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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_De
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Iscritto il: sab set 25, 2010 3:18 pm
marco palomar ha scritto:...Deborah mi invita a ricoprire il ruolo scomodo del bastian contrario, che richiede energie di cui non dispongo: giusta la sua rivendicazione per una narrazione di sè, ed è proprio la narrazione (il di sè è implicito, in qualche modo) che dovrebbe essere alla base della partecipazione ad un forum fotografico...
Non necessariamente Marco. La tua voce potrebbe non essere così distante da altre voci e la tua idea di confronto fotografico potrebbe non essere distante da quella di altri partecipanti. Non credo saresti un bastian contrario, ne avessi la certezza non solo non ti tratterrei ma smetterei in via definitiva anch'io di leggere.
Poi mi rendo conto sia ingiusto chiederlo perché da tempo fatico a trovare lo stimolo alla discussione sui forum di fotografia. E me ne dispiaccio dato che negli anni, tra scontri ed incontri, ho raccolto molto in questi luoghi virtuali.
otto
marco palomar ha scritto:...e da un malinteso sperimentalismo qui in voga, che si fa beffe di elementari regole percettive.
posso chiederti Marco, se ne hai voglia, di approfondire questo tuo pensiero che mi incuriosisce ?
credo di non aver capito bene cosa intendi dire...

otto.
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Giuseppe Mosconi
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Iscritto il: mer mag 02, 2007 9:11 am
Località: Perso nella provincia di Alessandria
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Ragazza e ragazzi, manco da un mesetto per trasloco e problemi di linea inesistente o quasi e mi becco queto interessante discussione. Mi manca il pregresso ma credo che Dedè abbia azzeccato il senso che, secondo me, è più opportuno dare alla partecipazione "attiva" per non cadere nel commento facile. Non si tratta di fare il bastian contrario ma di sentirsi liberi di esprimere le proprie opinioni e postare le foto che più sentiamo nostre con una sana autocritica su ciò che è più opportuno mostrare per innescare una sana e costruttiva discussione sulla fotografia e di fotografia. Massimo è sempre prodigo di suggerimenti e commenti derivanti dalla lunga militanza e lo ringrazio per questo suo modo di essere. La partecipazione "attiva" passa anche attraverso la comunicazione dl proprio lavoro ma se ci sono periodi più o meno llunghi di lavoro nelle retrovie e non si becca la strada giusta non per questo co si deve tirare indietro anche dalla discussione e dalle riflessioni per migliorarci. IMHO ovviamente.

P.S: Appena ho messo in ordine casa magari vi faccio un invito e vediamo se saltano fuori un pò di foto . Salutoni a tutti.
"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."

http://www.flickr.com/photos/gimo/
ExContax
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Iscritto il: lun ott 25, 2010 6:54 pm
Ciao a tutti,

da "ultimo arrivato", mi permetto di dire la mia ... sinceramente mi sono iscritto a questo forum in quanto ho percepito fin da subito la
competenza di molti e la forte personalità nel parlare di fotografia in modo non banale. Insomma, mi sono reso conto che qui si puo' "crescere"
pensando alla macchina fotografica come un semplice mezzo per dire qualcosa, anche se a volte un po di feticismo puo' anche starci (io per primo
devo fare ammenda ...).

Devo anche dire che mi sento abbastanza inadeguato, non ho la vostra cultura fotografica, quindi cerco di scrivere poco per non dire
delle mostruosità! Resta il fatto che, almeno per me, la fotografia è svago, non professione, quindi è normale che non sempre si riesca
ad approfondire in modo esaustivo le tematiche piu' complesse.

Da parte mia, mi piacerebbe imparare a dire qualcosa che vada oltre il semplice "clic" e la tecnica fotografica in sè .. quella si puo' imparare
al di fuori, con la pratica e lo studio dei grandi fotografi ....

Quindi, vi leggo sempre con piacere, perchè percepisco che qui ognuno ha qualcosa da trasmettere.
Max
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marco palomar
Messaggi: 2703
Iscritto il: mar dic 16, 2008 12:47 pm
A giudicare dallo spam non sono il solo a provare "disagio".
Nel frattempo tutto come prima.
ma guarda un po'
BeeSSa
Messaggi: 1095
Iscritto il: mar apr 14, 2009 12:29 pm
Lo spam e il disagio non credo che siano collegati per il resto che vuoi che sia cambiato???
Se proprio vuoi che qualcosa cambi vedi di impegnarti in prima persona altrimenti fai come fanno la maggior parte delle persone lamentati e rammaricati per ciò che non ti piace e per il fatto che ciò non cambia.
Saluti

B.
R.dox
Messaggi: 1942
Iscritto il: lun mar 15, 2010 6:27 pm
Località: Trieste
marco palomar ha scritto:... Non si fanno le nozze coi fichi secchi: non si fotografa seriamente nei ritagli di tempo...
Assolutamente d'accordo, questa però è vera sofferenza.
Anch'io l'ho sperimentata... poi mi sono convinto a fare di "necessità virtù" allenandomi a sviluppare il massimo delle potenzialità possibili nel poco tempo a disposizione.
Magari non cambia nulla e magari il risultato sono solamente quelle che voi chiamate "foto di merda", ma l'alternativa, non fotografare, sarebbe anche peggio.
Un'alternativa di merda appunto...

Ciao
Riccardo
riccardox.2@libero.it

I work by impulse. No philosophy. No ideas. Not by the head but by the eyes.
Instinct is the same as inspiration.

Manuel Alvarez Bravo
BeeSSa
Messaggi: 1095
Iscritto il: mar apr 14, 2009 12:29 pm
R.dox ha scritto:
marco palomar ha scritto:... Non si fanno le nozze coi fichi secchi: non si fotografa seriamente nei ritagli di tempo...
Assolutamente d'accordo, questa però è vera sofferenza.
Anch'io l'ho sperimentata... poi mi sono convinto a fare di "necessità virtù" allenandomi a sviluppare il massimo delle potenzialità possibili nel poco tempo a disposizione.
Magari non cambia nulla e magari il risultato sono solamente quelle che voi chiamate "foto di merda", ma l'alternativa, non fotografare, sarebbe anche peggio.
Un'alternativa di merda appunto...

Ciao
Perfettamente d'accordo e se potesse parlare in questo forum solo chi lo fa come mestiere credo che quasi non parlerebbe nessuno. Quindi meglio affinare nel tempo possibile le proprie abilità/possibilità fotografiche che rinunciarvi come fosse un qualcosa riservato ad una sola elite.

B.
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