(foto) La siciliana

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

Avatar utente
luca rubbi
Messaggi: 7685
Iscritto il: lun dic 11, 2006 4:39 pm
Località: Milano
Contatta:
Gente vi ringrazio.
Vi ricordo però che quella con Nat è una gara impari.
Il nostro Nattuzzo è un indigeno, per lui è facile, ha la fila di sicule dietro la porta che gli chiedono di essere fotografate...

:shock: :lol:

Immagine

Nikon FM2 - Nikkor 105/2.5 - Delta 400

Ciao
Luca

p.s Mario hai centrato il Nikkor 105, quello con la ghiera metallica, come hai fatto?
http://lucarubbi.blogspot.com/
http://lucarubbi.carbonmade.com/
http://lucarubbimuserotike.carbonmade.com/
Supermario
Messaggi: 1539
Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
E nascosto fra le ciglia della seconda modella c'è Nat.
"Donne ch'avete intelletto d'amore" che si differenziano però:
in "donna che ha pena d'amore!" nel primo caso
in "donna che ha lo stupore d'amore! " nel secondo caso.
L'abisso è blu, il cespuglio è nero e il profumo è di mare!
Per Luca: io ho viaggiato per anni con questo Nikkor 105 f:2,5, paraluce staccato, che ho ancora perchè un pò sgarugliato e poco commerciabile, è un'ottica splendida e funziona da vicino bene come da lontano.
Molto simile, se non uguale è l'incredibile Micro Nikkor 105 f:4.
L'ho riconosciuto perchè funziona come un macro, la nitidezza è estrema, molto contrastato, ideale con la TriX esposta a 320 Asa (vecchio tipo), ha colori un pò sparati e freddi (ha un riflesso blu nella lente frontale a differenza dei sucessivi che hanno un riflesso verde), ma col B&W non teme confronti.
Mario Andreoli
Avatar utente
Nikita
Messaggi: 2759
Iscritto il: mar dic 12, 2006 4:29 pm
Località: SURTSEY
Supermario ha scritto:E nascosto fra le ciglia della seconda modella c'è Nat.
"Donne ch'avete intelletto d'amore" che si differenziano però:
in "donna che ha pena d'amore!" nel primo caso
in "donna che ha lo stupore d'amore! " nel secondo caso.
Mario,
è così !
luca rubbi ha scritto:Gente vi ringrazio.
Vi ricordo però che quella con Nat è una gara impari.
Il nostro Nattuzzo è un indigeno, per lui è facile, ha la fila di sicule dietro la porta che gli chiedono di essere fotografate...


Ciao
Luca
Luca,
in questi casi si dice che Nat "è buono di mano".

Cari saluti amici.

Nikita
Avatar utente
cristian vidmar
Messaggi: 2099
Iscritto il: gio gen 18, 2007 11:33 am
Località: Gorizia
Gran ritratto anche il tuo, Nat!
Cristian
Avatar utente
andreamiglio
Messaggi: 423
Iscritto il: lun dic 11, 2006 9:06 pm
Località: ROMA
Natuzzo gioca in casa e cala i suoi assi quasi come Verga....o meglio come un Gattopardo del secondo millennio
Andrea


[url=http://www.flickr.com/photos/andreamiglio/]FOTOGRAFIE[/url]
Avatar utente
luca rubbi
Messaggi: 7685
Iscritto il: lun dic 11, 2006 4:39 pm
Località: Milano
Contatta:
Supermario ha scritto:
[..]

Molto simile, se non uguale è l'incredibile Micro Nikkor 105 f:4.

[..]


Parliamone...

Luca
http://lucarubbi.blogspot.com/
http://lucarubbi.carbonmade.com/
http://lucarubbimuserotike.carbonmade.com/
Supermario
Messaggi: 1539
Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
Ho posseduto il 105 f:4 Micro Nikkor AI, obiettivo durissimo, ma incredibile. L'ho testato e all'infinito risolveva come il 105 f:2.5 F, come l'Olimpus 100 f:2,8 e molto di più del Tele Elmarit 90 M 4 lenti.
Per un macro che deve migliorare progressivamente ci si avvicini, e che non possiede le lenti flottanti è incredibile.
Faccio un'ipotesi: che questi 2 obiettivi Nikon, con vetri dai riflessi freddi (blu il primo, verde il secondo), contrastati, siano quasi apocromatici, o quasi UV (vedi Hasselblad), perchè sono migliori di molti altri più recenti nel paesaggio e in architettura?
Poichè il 105 F e il Micro chiudono entrambi a f:32, e si comportono in modo uguale fino alle brevi distanze io suppongo che l'uno sia l'erede dell'altro, anche perchè il 105 f:2,5 AI, funziona peggio o molto peggio a seconda degli esemplari ( ma nella produzione Nikon AI le differenze fra gli esemplari sono notevoli, conosco un professionista che ne ha testati 8 di 105, prima di acquistarlo). Perciò, caro Luca tientelo stretto il tuo 105! ;) ;) Faccio un'ipotesi: che questi 2 obiettivi Nikon, con vetri dai riflessi freddi (blu il primo, verde il secondo), contrastati, non siano quasi apocromatici, perchè sono migliori di molti altri più recenti nel paesaggio e in architettura? Anche perchè in B&W con un trattamento opportuno del negativo si ottiene ugualmente morbidezza: per esempio Gradual + Trix.
Oggi utilzzo, sempre più raramente per la verità, il 100 Macro Elmar, obiettivo con colori più sfumati e caldi nonostante siano ugualmente trasparenti (magia Leitz), plastico e ottimo da ritratto, come il Macro Planar dell'Hasselblad, (ci ho fatto dei matrimoni con il .... :-( perdonami!...Flash), scala tonale più vasta, migliore in macro dell'ottimo Apo Elmarit (a detta della casa) ma già a 3 metri comincia a perdere colpi confrontato con il 50 Summicron, all'infinito manca di mordente.
Per concludere i 2 Nikon sono entrambi obiettivi duri, ma quando il gioco si fà duro allora i fotografi duri cominciano a giocare!
:smokin:
Mario Andreoli
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
La Nikon non l'ha mai strombazzato pubblicamente, ma il vecchio micro 55/3,5 era apocromatico! Caro Mario la tua teoria non è poi così improbabile...

Nat
Avatar utente
luca rubbi
Messaggi: 7685
Iscritto il: lun dic 11, 2006 4:39 pm
Località: Milano
Contatta:
Teorie interessantissime ragazzi, sono sempre stato curiosamente affascinato dal 105/4 per quanto sia un macro e per giunta poco luminoso rispetto agli standard attuali che considerano i mediotele macro come ottiche tuttofare, ma che forse perdono qualcosa nella mancanza di specializzazione.
Nat non avevo mai sentito questa storia dell'apocromaticità del 55/3.5, dove l'hai letta?
L'unica ottica definita da Nikon ufficialmente come apocromatica è l'incredibile 105/4.5 UV corretto da 200 a 900 nanometri, e vorrei vedere (in realtà è molto di più di un apo).

Ciao
Luca

p.s. Mario era tuo un intervento su forum polyphoto in merito al 105/4?
p.s. 2 altra ottica di grande fascino è il 25-50/4, qualcuno ne sa qualcosa?
http://lucarubbi.blogspot.com/
http://lucarubbi.carbonmade.com/
http://lucarubbimuserotike.carbonmade.com/
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
L'ho letto da qualche parte in rete.
Fammi ricordare e se ci riesco (a ricordare :lol: ) inserisco il link.

Nat
Supermario
Messaggi: 1539
Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
Io vi sto portando fuori strada, per cui vorrei fare delle considerazioni più puntuali.
La costruzione Apocromatica agendo sull'aberrazione cromatica longitudinale aumenta la nitidezza di tutti i soggetti che hanno la componente rossa di luce (viola, arancio, marrone, ecc) ed è importante più la focale è lunga. Il decadimento qualitativo io lo vedo già dal 90-100 mm in su nelle mie stampe in B&W, mentre con un 55 mm non lo vedrei, pertanto le denominazioni Apo che attualmente Rodenstock utilizza sui suoi Grandagon mi sembrano solo un richiamo pubblicitario.
La costruzione UV credo che lavori anche sullo spettro non visibile per eliminare la foschia ed aumentare la nitidezza. Mi piacerebbe saperne di più!
La qualità dell'ottica in macro dipende anche dalla posizione delle lenti, quando il rapporto fra le distanze reciproche delle lenti in relazione al fuoco è fissa come nel Micro Nikkor 55 f:3.5, l'ottimizzazione a brevi distanze comporta un decadimento a distanza (questo ho saputo da utilizzatori). Questo non succede nei nuovi Micro Nikkor 60 o Macro Elmarit 60 che hanno le lenti flottanti. Purtroppo, vuoi per la imprecisione di assemblaggio, vuoi per una minore precisione, di fatto non sono in grado, specie il Nikkor, di raggiungere la qualità del leggendario 55 in macro.
La stessa cosa avviene sul Dual Range Summicron che ho testato, che a 3,5 metri ha meno risolvenza del 7 lenti rigido e pertanto la sua fama nasce nel ritratto.
Tornando al 105 Micro-Nikkor AI, paraluce telescopico (fra l'altro compatto e bellissimo), non è dichiarato Apo nè UV perchè la correzione non è perfetta, ma sembra che lo sia, la cosa incredibile è che, vuoi per l'alto contrasto, o per motivi a me sconosciuti, funziona benissimo a tutte le distanze.
Il 105 f 2.5-32 F dovrebbe essere il suo antesignano, pertanto se è un esemplare riuscito è assolutamente da tesaurizzare! A parte il manico, mi pare che da questi ritratti, specialmente il terzo, emerga terribilmente!
P.S su poliphoto accennai al Micro-Nikkor ma non ne ho mai parlato compiutamente.
Per inciso il mio fotografo cult di nudi: il giapponese intimista Osrhoe (forse ho storpiato il nome!) usava prevalentemente il micro nikkor 55 mm f. 3.5
Mario Andreoli
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Anche il Micro 55/2,8 a differenza del 3,5 ha le lenti flottanti.

Nat
Marco Barretta
Messaggi: 357
Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
A proposito di macro Nikon, come mai il modello AF è stato realizzato sia con focale 55 mm che con focale 60?
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Avatar utente
luca rubbi
Messaggi: 7685
Iscritto il: lun dic 11, 2006 4:39 pm
Località: Milano
Contatta:
Supermario ha scritto:Io vi sto portando fuori strada, per cui vorrei fare delle considerazioni più puntuali.
La costruzione Apocromatica agendo sull'aberrazione cromatica longitudinale aumenta la nitidezza di tutti i soggetti che hanno la componente rossa di luce (viola, arancio, marrone, ecc) ed è importante più la focale è lunga. Il decadimento qualitativo io lo vedo già dal 90-100 mm in su nelle mie stampe in B&W, mentre con un 55 mm non lo vedrei, pertanto le denominazioni Apo che attualmente Rodenstock utilizza sui suoi Grandagon mi sembrano solo un richiamo pubblicitario.
La costruzione UV credo che lavori anche sullo spettro non visibile per eliminare la foschia ed aumentare la nitidezza. Mi piacerebbe saperne di più!
La qualità dell'ottica in macro dipende anche dalla posizione delle lenti, quando il rapporto fra le distanze reciproche delle lenti in relazione al fuoco è fissa come nel Micro Nikkor 55 f:3.5, l'ottimizzazione a brevi distanze comporta un decadimento a distanza (questo ho saputo da utilizzatori). Questo non succede nei nuovi Micro Nikkor 60 o Macro Elmarit 60 che hanno le lenti flottanti. Purtroppo, vuoi per la imprecisione di assemblaggio, vuoi per una minore precisione, di fatto non sono in grado, specie il Nikkor, di raggiungere la qualità del leggendario 55 in macro.
La stessa cosa avviene sul Dual Range Summicron che ho testato, che a 3,5 metri ha meno risolvenza del 7 lenti rigido e pertanto la sua fama nasce nel ritratto.
Tornando al 105 Micro-Nikkor AI, paraluce telescopico (fra l'altro compatto e bellissimo), non è dichiarato Apo nè UV perchè la correzione non è perfetta, ma sembra che lo sia, la cosa incredibile è che, vuoi per l'alto contrasto, o per motivi a me sconosciuti, funziona benissimo a tutte le distanze.
Il 105 f 2.5-32 F dovrebbe essere il suo antesignano, pertanto se è un esemplare riuscito è assolutamente da tesaurizzare! A parte il manico, mi pare che da questi ritratti, specialmente il terzo, emerga terribilmente!
P.S su poliphoto accennai al Micro-Nikkor ma non ne ho mai parlato compiutamente.
Per inciso il mio fotografo cult di nudi: il giapponese intimista Osrhoe (forse ho storpiato il nome!) usava prevalentemente il micro nikkor 55 mm f. 3.5
Caro Mario,
l'aberrazione cromatica è importante sulle focali lunghe come giustamente sostieni, ma non è che non affligga le focali più corte e che il difetto con ottiche di minore lunghezza focale è assorbito dalla profondità di campo che di fatto lo annulla.
Il Nikkor 105 UV ha il suo campo di applicazione principale nelle riprese illuminate da sorgenti ultraviolette, per fotografia a scopi scientifici.

Citi il grande Hosoe Eikou, un grandissimo fotografo giapponese, ricordo il magistrale lavoro su Yukio Mishima, lo scrittore suicida, alcune di queste foto sono straordinarie, di un erotismo perverso.

Ciao
Luca

p.s. Marco inizialmente Nikon produsse un 55/2.8 sull'onda della realizzazione AIS, poi si è uniformata a Leica e Zeiss con il 60.
http://lucarubbi.blogspot.com/
http://lucarubbi.carbonmade.com/
http://lucarubbimuserotike.carbonmade.com/
Rispondi