Grazie ragazzi per la bellissima ed istruttiva lettura!
Nat
piccolo portfolio a colori
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
- ulyssesitaca
- Messaggi: 2707
- Iscritto il: lun dic 11, 2006 11:35 am
- Località: BOLOGNA
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complimenti a tutti !!
Questo e' quello che questo forum dovrebbe essere ed e' !
Idee ed opinioni che diventano input, richiami e citazioni che si materializzano in momenti di crescita per qualcun'altro.
Ho gradito le foto della prima pagina, Cristiano, che trovo pregnanti e logiche, ben assortite. L'azzurro del ponte che si confonde e richiama l'azzurro del mare e' una metafora (per la mia anima) dell'assenza dei confini (il confine come condizione di autolimitazione che non trova riscontro nel mondo fisico).
Harry Gruyaert, per dirne una (Magnum) se vogliamo cercare appigli nel reale.
Io non mi curerei troppo di certi commissari: non sempre si prendono il TEMPO di entrare in sintonia con l'opera cui sono di fronte. E spesso il titolo (credo sia questo che Mauro intende) funziona come "Bignami" (ve li ricordate i "Bignami ??) del lavoro, ed e' una scorciatoia per l'osservatore frettoloso/disattento.
Piu' bello sarebbe, forse, assaporare con calma un lavoro e, ognuno di noi, DARGLI il titolo che giudichiamo piu' consono, facendo cosi il necessario sforzo di mettere a fuoco le nostre sensazioni. Chissa'...
Grazie a tutti per gli input: mi leggero' i libri, ovviamente.
Questo e' quello che questo forum dovrebbe essere ed e' !
Idee ed opinioni che diventano input, richiami e citazioni che si materializzano in momenti di crescita per qualcun'altro.
Ho gradito le foto della prima pagina, Cristiano, che trovo pregnanti e logiche, ben assortite. L'azzurro del ponte che si confonde e richiama l'azzurro del mare e' una metafora (per la mia anima) dell'assenza dei confini (il confine come condizione di autolimitazione che non trova riscontro nel mondo fisico).
Harry Gruyaert, per dirne una (Magnum) se vogliamo cercare appigli nel reale.
Io non mi curerei troppo di certi commissari: non sempre si prendono il TEMPO di entrare in sintonia con l'opera cui sono di fronte. E spesso il titolo (credo sia questo che Mauro intende) funziona come "Bignami" (ve li ricordate i "Bignami ??) del lavoro, ed e' una scorciatoia per l'osservatore frettoloso/disattento.
Piu' bello sarebbe, forse, assaporare con calma un lavoro e, ognuno di noi, DARGLI il titolo che giudichiamo piu' consono, facendo cosi il necessario sforzo di mettere a fuoco le nostre sensazioni. Chissa'...
Grazie a tutti per gli input: mi leggero' i libri, ovviamente.
Raffaele
- andreamiglio
- Messaggi: 423
- Iscritto il: lun dic 11, 2006 9:06 pm
- Località: ROMA
Un post interessantissimo a corredo e cornice delle immagini, che peraltro già conoscevo, che dir belle è superfluo dopo le osservazioni e le chiavi di lettura proposte ma non bisogna fermarsi mai con gli apprezzamenti: bravo Cris
Andrea
[url=http://www.flickr.com/photos/andreamiglio/]FOTOGRAFIE[/url]
[url=http://www.flickr.com/photos/andreamiglio/]FOTOGRAFIE[/url]
Grazie Andrea.
Visto che siete così gentili e umani
che ne dite degli altri portfoli nella mia pagina? Non sono portfoli presentati alle letture. In particolare pensavo di sviluppare quello su Otranto e quello su Firenze (con la vecchietta Linhof).
Difficile acquisire una visione personale, me ne sono reso conto direttamente. Ma non ho ambizioni assurde, mi basterebbe imparare (per quel tipo di foto) da Basilico, Stephen Shore, da Koudelka... (vasto programma, diceva quello!!!)
Visto che siete così gentili e umani
Difficile acquisire una visione personale, me ne sono reso conto direttamente. Ma non ho ambizioni assurde, mi basterebbe imparare (per quel tipo di foto) da Basilico, Stephen Shore, da Koudelka... (vasto programma, diceva quello!!!)