Dire le combinazioni...
Mio nipote, che si chiama Francesco, ha compiuto 5 anni la settimana scorsa ... e Sabato 27 abbiamo organizzato la festicciola di compleanno...
Anche io ero di servizio, come "nonno fotografo", ma non posso certo paragonare i miei scatti con i tuoi: "obbligo" di flash (sulla Leica, figurati...) per ordini superiori, f 8 (povero Summilux 35... ), colore e ...mal di testa finale (con una dozzina di furie scatenate...).
Complimenti per gli scatti (davvero unusual la 4) e per Francesco
massimostefani ha scritto:Non scendo " nel merito " ben sapendo che queste immagini acquisteranno valore, giorno dopo giorno, indipendentemente dalla qualità intrinseca degli scatti.
Concordo con Mauro sulla 4, che piace a tutti, come sempre accade, x chè risulta " inconsueta" .
Tecnicamente mi stupisce la "granona" che vedo ...ricordavo la XP2 praticamente priva della stessa...o forse x chè ho avuto contatti con lei soltanto in Hasselbald ..
Bravo
MS
Non so Massimo, a me sembra più o meno la stessa, non vorrei fosse legata alla qualità dei corpi illuminanti, per me comunque è accettabile, in stampa comunque è diversa, per cui potrebbe anche essere la scansione.
Credo che in ogni caso la qualità della luce faccia la differenza ma non è come dice Marco, non è assolutamente maltrattata in termini di esposizione, i negativi esposti sempre a 400 ISO sono della giusta densità, come è noto io espongo sempre perfettamente...
Luca non deludi mai: sono tutte notevoli nella loro semplicità, come oramai ci hai da tempo abituati, ma specialmente per il fatto che sono riprese da momenti e in luoghi oserei dire "banali" (in senso fotografico, ci siamo capiti) della vita quotidiana.
Mi fai venire alla mente ciò che disse una volta Fulvio Roiter per schernire alcuni imbarazzanti elogi: a Venezia è facile fare belle foto, ma provate a farne nel cortile di casa!
Grazie di avercele postate, contribuendo anche a bilanciare la presenza di discussioni preconcette e inutili su analogico-digitale o del tipo "l'avrei fatta più così o più colì", che nei forum spesso mascherano povertà d'idee che il solo possesso di prestigiose attrezzature o di dotte letture non potranno mai innalzare ad arte. Chapeau
esco dal coro, non ci vedo nessun racconto e nessuna foto gradevole a gusto mio (sicuramente per limiti miei), solo foto per album di famiglia che possono apprezzare i diretti genitori......foto 3 la più riuscita.
Rispetto, ovviamente, le legittime opinioni di Otto, ma per poter giudicare di solito provo a mettermi nelle stesse condizioni e a tentare qualcosa di analogo a ciò che sto giudicando (in primis, perché ho sempre da apprendere).
Ecco, potrò apparire sciocco e semplicistico, ma proporrei a chi di noi volesse farlo di presentare qui foto di bambini riprese in condizioni analoghe a quelle di Luca. Poi ne parliamo. Per quanto mi riguarda non saprei far di meglio, da qui il mio giudizio favorevole e ammirato.
Poi è ovvio che Luca avrà selezionato le foto tra numerose altre meno riuscite, ma anche la scelta, oltre alle caratteristiche tecniche, al crop, ecc.. fa parte del talento, come per i più noti fotografi.
Pur nel caso di soggetti comuni, le foto di Luca riescono sempre a catturare la mia attenzione per un particolare mix di composizione, sfocato, prospettiva, scelta dei toni b/n, caratterizzazione psicologica dei soggetti ed altro ancora che non saprei sempre definire e che denotano un gusto estetico unito ad una tecnica fotografica non comuni.
Se queste foto costituiscano o meno un racconto, nell'intentio auctoris e/o nell'intentio lectoris, non saprei dire. Credo che una foto riuscita possa raccontare anche da sola e mi sembra il caso di buona parte delle foto del Rubbi.
E' la mia opinione, ovvio, ma mi piaceva condividerla con voi prendendo spunto dall'osservazione di Otto.
la 4 è fuori dal coro.fuori gioco praticamente!!super per me,come poi sottolineato da altri!
eccetto 2-3 immagini un pò sotto tono mi piacciono tutte e mi sembra raccontino!
una nota di demerito per l'ottica...propio poco performante
giuseppe russo ha scritto:Rispetto, ovviamente, le legittime opinioni di Otto, ma per poter giudicare di solito provo a mettermi nelle stesse condizioni e a tentare qualcosa di analogo a ciò che sto giudicando (in primis, perché ho sempre da apprendere).
Ecco, potrò apparire sciocco e semplicistico, ma proporrei a chi di noi volesse farlo di presentare qui foto di bambini riprese in condizioni analoghe a quelle di Luca. Poi ne parliamo. Per quanto mi riguarda non saprei far di meglio, da qui il mio giudizio favorevole e ammirato.
Poi è ovvio che Luca avrà selezionato le foto tra numerose altre meno riuscite, ma anche la scelta, oltre alle caratteristiche tecniche, al crop, ecc.. fa parte del talento, come per i più noti fotografi.
Pur nel caso di soggetti comuni, le foto di Luca riescono sempre a catturare la mia attenzione per un particolare mix di composizione, sfocato, prospettiva, scelta dei toni b/n, caratterizzazione psicologica dei soggetti ed altro ancora che non saprei sempre definire e che denotano un gusto estetico unito ad una tecnica fotografica non comuni.
Se queste foto costituiscano o meno un racconto, nell'intentio auctoris e/o nell'intentio lectoris, non saprei dire. Credo che una foto riuscita possa raccontare anche da sola e mi sembra il caso di buona parte delle foto del Rubbi.
E' la mia opinione, ovvio, ma mi piaceva condividerla con voi prendendo spunto dall'osservazione di Otto.
caro Giuseppe, interessanti le tue considerazioni, ci tengo a precisare che apprezzo molto anch' io Luca come fotografo e quando le sue foto mi piacciono non riesco a trattenermi dal dirlo, alla stessa maniera se non mi convincono trovo giusto lasciare il mio feedback (conoscendosi virtualmente da tempo, sarà poi l' autore da darci la giusta valenza in base ai gusti e alla considerazione che può avere di chi commenta).
hai scritto:
"ma per poter giudicare di solito provo a mettermi nelle stesse condizioni e a tentare qualcosa di analogo a ciò che sto giudicando"
può andar bene per te, ma non credo che sia universalmente accettato e non credo che ci sia mancanza di modestia da parte di chi non rispetta il tuo presupposto, altrimenti significherebbe che per giudicare o commentare una foto bisogna prima essere fotografi, come se per giudicare un film se piace o meno bisogna essere dei registi...
hai scritto:
"Credo che una foto riuscita possa raccontare anche da sola"
io penso che una foto riesca a dire molto se colpisce ma per raccontare una storia ci vuole quasi sempre un introduzioneo ambientazione, un protagonista e un finale, nella sequenza di Luca mancano molti elementi, senza la foto della torta con le candeline non si capirebbe molto che è il compleanno di Francesco o almeno diventa essenziale leggere la breve introduzione.
Come foto prese singolarmente onestamente conoscendo l' autore credo che non ci sia molto da ammirare, ma questo è il mio punto di vista legato ai miei gusti ed ai miei limiti sensoriali
Ciao Luca,
vedere un Rubbi con le trecce non è cosa da tutti giorni.
Per commentare la n. 4 bisognerebbe sparare una parolaccia, ma ci sono i bambini e mi tratterrò, ovvio.
Il racconto mi piace molto.
Tanti cari auguri a Francesco.
Quando si fa grande farai uscire una delle tue muse dalla torta?
Se vuoi la scelgo io.
Ora parlaci dell'ottica che hai usato.
Caro Otto, oltre al fatto che la mia risposta, pur prendendo spunto dal tuo intervento non era rivolta puntualmente a te, ma aspirava ad una più generale riflessione, quando sostieni che le mie opinioni sono del tutto personali e che non sono “universalmente accettate” (come le tue, del resto, e quelle di chiunque altro, sebbene, diversamente da te, io non abbia la pretesa di possedere statistiche universali) in sostanza vai a ripetere ciò che, non a caso, avevo espresso nella frase finale. Proprio per questo, converrai, attribuirmi addirittura un’accusa di “mancanza di modestia”, rivolta chi non rispetta i miei presupposti, mi scuserai, ma è un assillo solo tuo, inesistente nella lettera del mio intervento come anche, ti assicuro, nelle mie intenzioni.
Ciò premesso, entrando nel merito della tua risposta penso che forse tu abbia sbagliato forum, poiché qui siamo esattamente TUTTI FOTOGRAFI (te compreso, o mi sbaglio?) e giudichiamo le foto degli altri esattamente da FOTOGRAFI (o da registi, seguendo la tua similitudine) non certo da semplici spettatori ignari della storia, della tecnica e della pratica fotografica. E le mie osservazioni, che aspiravano ad esser concretamente applicabili, non potevano non tener conto di ciò. La mia, infatti, voleva essere una riflessione - e una proposta - di tipo operativo che scaturiva da un MIO (e ripeto MIO) modo di procedere prima di poter giudicare, che proponevo, giammai imponevo, agli amici del forum, tantomeno per accusarli di immodestia. E anzi aggiungevo, non ti sarà sfuggito, di essere INCAPACE (IO) di fare foto belle e interessanti come quelle di Luca. Da lì scaturiscono i MIEI giudizi, non i tuoi che avevi già espresso con chiarezza, la stessa con cui avevo dichiarato di rispettare le tue opinioni.
Sull’interessante questione del “racconto” fotografico si potrebbero dire tante cose ma credo di essermi già espresso per quel che serviva; il buon Luca, se vorrà, ci dirà se voleva o meno “raccontare una storia”, ma in tutti i casi penso possa “universalmente accettarsi” che non ne era obbligato per rendere interessante e significativa una sua serie di foto. Nessun medico ha mai ordinato a un fotografo di dover necessariamente articolare, come uno scrittore, un racconto nel presentare più di una foto al pubblico. Ma se anche Luca avesse voluto farlo e tu legittimamente non sei rimasto contento del risultato, oppure, al contrario, se Luca non ne avesse avuto la minima intenzione e qualcuno di noi (come il buon Nik che m’ha preceduto) vi avesse intravisto un racconto, penso che una foto, così come un film o un’opera letteraria, una volta fuoriuscita dalla mano del suo artefice, si è fatalmente “svincolata” da quest’ultimo rendendosi in tal modo, pur recando l’impronta caratteristica e indelebile del suo creatore, libera di stimolare sensi, significati e riferimenti mnemonici a uno, cento, mille lettori, i quali la filtreranno tra le maglie della propria sensibilità, attitudini e preferenze. Visto il tuo riferimento letterario, mi piace ricordare che il buon Umberto Eco s’è visto costretto a scrivere un libro su quest’argomento, riconoscendo che oltre all’intentio auctoris e all’intentio lectoris, esiste anche una non meno importante intentio operis che non dipende, ahimè, dai giudizi suoi, né da quelli dei suoi lettori, anche se fossero “universalmente accettati”. Nel rispondere alle osservazioni di alcuni lettori del suo romanzo “Il nome della Rosa ” ha dovuto, infatti, ammettere che da diverse parti della sua opera scaturivano significati, concatenamenti storico-letterari, situazioni narrative perfettamente plausibili e fondate, che lui non aveva mai voluto esprimere, ma che fatalmente “erano” nel suo racconto, vi “accadevano” chiaramente a prescindere dalla sua volontà e da quella dei suoi interlocutori. E si potrebbe citare innumerevoli simili esempi nel campo dell’arte figurativa, musicale e via dicendo.
Arrivo a concludere che se ciò non avvenisse non saremmo al cospetto di vere opere d’arte.
Ancora un bravo a Luca, quindi, non solo per queste foto e grazie a te, Otto, per avermi dato la possibilità di precisare il mio pensiero.
PS: anch’io aspetto che Luca ci parli dell’obiettivo usato: una volta ricordo che eri innamorato del Summicron M 35 asferico, non usi più la Leica M?
ciao Giuseppe, grazie a te....
ora ho compreso meglio il tuo pensiero, precedentemente avevo percepito tra le righe una levata di scudi verso l' autore per essere uscito dal coro, da qui la mia replica per spiegarne meglio le motivazioni, sempre che ci sia riuscito.
Sulla questione del racconto fotografico, concordo che Luca "non ne era obbligato per rendere interessante e significativa una sua serie di foto" ma dal titolo del thread che si riallaccia ad un invito esplicito "Una proposta..." di quest' altro thread viewtopic.php?f=1&t=8746 avevo proprio inteso che fosse intenzionato a raccontare una storia, naturalmente con "il proprio stile narrativo" e mi fa piacere che non solo Nik ci abbia scorto un racconto, io avevo sottolineato nel mio commemmento che non apprezzavo per limiti miei quindi nessuna mancanza di modestia da parte mia, ma un semplice parere personale.
Per la questione di aver sbagliato forum, non credo, nonostante NON sono un fotografo ma un semplice appassionato di fotografia credo di avere la libertà di partecipare lo stesso a questo forum fino a quando l' admin, un moderatore o un utente qualsiasi non mi chiede esplicitamente di andarmene ma motivando per bene la richiesta poichè anche se ho espresso parere negativo alle foto di Luca non credo proprio di aver mancato rispetto a nessuno.
Caro Otto, mi fa piacere di esser riuscito a precisare il mio pensiero e ovviamente che tu avessi "sbagliato forum" era solo una battuta per dire che qua siamo tutti fotografi (inteso come appassionati, solo pochissimi credo lo facciano per professione) taluni, come me, da diversi decenni. Cosicché giudichiamo le foto da tecnici navigati e credo che anche tu non sia alle prime armi nel maneggiare fotocamere e obiettivi.
E' chiaro che quando giudico l'Apollo e Dafne del Bernini lo faccio da spettatore, sebbene con qualche studierello sulla storia dell'arte, ma quando giudico le foto di Luca lo faccio proprio da fotografo e mi piace misurarmici sul fare, oltre che sul percepire, perché, come diceva un grande e autentico storico dell'arte, il fare vien prima del giudicare. Sapessi quante incongruenze dicono certi critici che non hanno mai preso un pennello in mano o tirato su un muro o creato e modificato una foto!
Il tuo giudizio era invece chiarissimo e legittimo e lungi dal mancar di rispetto a qualcuno, m'ha dato invece lo spunto per riflettere sui miei parametri di giudizio tentando poi di condividerli qui.
Un caro saluto e ... buone foto!
Io stesso avevo scritto nell' introduzione che non sapevo se ci fosse un racconto, in ogni caso non significa che si debba fare un compitino, un racconto moderno può essere fatto di assonanze, di alliterazioni, di metafore, non che tutto ciò sia presente nel mio, ma era per far capire.
Ho scelto un evento ben preciso perchè non volevo andare avanti per mesi alla ricerca di un evento-racconto perfetto, in questo modo più risoluto si ha il vantaggio che non si possono accampare scuse di nessun tipo, se non quello dei limiti dati dalla contingenza, feci una cosa analoga per Muse Erotike, realizzai un lavoro nuovo in un tempo relativamente breve.
Sul fatto che la 4 sia la foto migliore non c'è alcun dubbio, lo sapevo già nel momento in cui l'ho scattata, è il secondo fotogramma, nel primo, Francesco ha lo sguardo sotto la maschera neutra meno in asse per cui l'ho immediatamente ripetuto, non mi è chiaro il motivo per cui sarebbe fuori dal coro, non li ho mica messi in posa io (cosa che come sapete tutti non faccio mai, meno che meno con le modelle) semplicemente stavano giocando, che poi l'effetto sia straniante rispetto al contesto è dovuto alla maschera che produce una certa inquietitudine, qualcuno si ricorderà un'immagine dello stesso tipo realizzata l'anno scorso ad un evento organizzato da mia moglie, sempre con i bambini al centro.
Chiaramente rispetto le opinioni di tutti, quello che però mi lascia basito è come otto possa considerare la 3 la foto più riuscita, non potevo non postarla, sarebbe come se per un matrimonio non si stampasse lo scambio degli anelli, in realtà ne ho un certo numero, mi pare cinque, questa è l'unica disassata mentre le altre hanno una prospettiva centrale e sono fotograficamente più significative per l'intorno degli altri bambini che hanno posture ed espressioni più convincenti, ma mio figlio è venuto meglio in questa, si vedono entrambi gli occhi.
Ora per me andava messa ma è una foto ricordo, nulla più.
Per il discorso ottica, rispondendo a Giuseppe, ho venduto il Summicron 35/2 Asph l'anno scorso per problemi di soldi purtroppo, ma in verità ormai lo usavo molto poco, quest'anno ho sfuttato molto il Summilux 35 classico che mi ha gentilmente prestato Mauro Ruscelli.
Rispondo a Nik per il 35/1.4 AFS, l'ottica ha prestazioni eccezionali, ho convenuto con Cesare DOC Trentanni, che abbia un comportamento assolutamente analogo al Summilux 35/1.4 Asph, quello successivo all'Aspherical 2 lenti asferiche per intenderci.
Che dire? Probabilmente ha ancora maggiore definizione del Leica a tutta apertura, certo è grosso come un 135, pesa 600 grammi e fuori il barilotto è tutto in plastica, e questa cosa un po' mi ha fatto storcere il naso, ma ancora una volta devo dare ragione al DOC, se avessero realizzato la montatura in metallo quanto sarebbe pesato?