Nuovo Noctilux

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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Manuel
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sarà ance mossa, ma mi è arrivata pricisa pricisa nell'animo. La 2
Dagor
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Molto belle anche queste, Marco.

Manuel ha scritto: ...ance mossa.... pricisa....

:shock: Perché questa dislessicalità ?
Fabio
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mauro ruscelli
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Anche a me la seconda di Marco piace, l'hai fatta al "magico carnevale" vero?
Mauro

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Marco Cavina
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Sono due gli atout principali di un superluminoso, oltre all'ovvia possibilità di lavorare in condizioni di luce molto scarsa: la capacità di staccare plasticamente il soggetto principale (sfuocando completamente gli elementi di disturbo in background) e la possibilità di mantenere intatta l'atmosfera: nello scatto di S. Felice era praticamente buio (con un'accoppiata convenzionale 100 ISO + ottica f/2 avrei scattato ad 1/3"), ed altri fotografi sparavano colpi di flash degni di Artur Felling, negando e stuprando proprio quell'atmosfera d'imbrunire nebbioso con luci artificiali già in evidenza che è l'anima di questa immagine...

A queste considerazioni, valide ad ogni buon conto anche per i Noctilux Leitz, nel caso del Canon EF 50/1,0 L si aggiunge anche l'indubbio vantaggio dell'autofocus: i soggetti stavano camminando verso di me, così come l'artista della prima immagine (scattata ad f/1,0) si stava esibendo in una vivace coreografia e danzava avanti ed indietro come un'ossessa: difficilmente con messa a fuoco manuale sarei riuscito a finalizzare questi scatti ad aperture così ampie mantenendo i soggetti debitamente a fuoco; inoltre anche la vignettatura appare un po' più controllata rispetto al Noctilux, inguainato in uno strettissimo abito da sera (per non ingombrare il mirino) che ha richiesto compromessi in questo settore.

Naturalmente il Noctilux è molto più compatto e portabile (il Canon è voluminoso come l'85mm f/1,2 L e pesa quasi 1,1kg), ma personalmente non lo trovo un problema.

approfitto: non mi ritornano le statistiche di navigazione da questa pagina, dove sto mettendo proprio queste ultime immagini BN che saltano fuori dal mio sgangerato ed incasinatissimo "archivio"

http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavin ... ria_03.htm

Qualche anima pia potrebbe entrare nella pagina, così faccio "la prova del nove" e controllo se le visite risultano? Thanks.

Ciao Marco.
C'è sempre qualcosa oltre: continua a cercare

http://www.marcocavina.com
Manuel
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perchè la dislessicalità?

dita grosse!
Dagor
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Marco Cavina ha scritto:http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavin ... ria_03.htm

Qualche anima pia potrebbe entrare nella pagina, così faccio "la prova del nove" e controllo se le visite risultano? Thanks.

Ciao Marco.
Fatto... :-)

Che foto, Marco !
Congrats !
Fabio
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Marco Cavina
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[quote="Dagor Fatto... :-)

Che foto, Marco !
Congrats ![/quote]

Grazie, ma veramente il mio "sentire" è più su roba come questa...

http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavina/alone.htm

:shock: :shock: :shock:

Comunque le stats funzionano, è proprio che la pagina non se la fila nessuno...

Ciao Marco
C'è sempre qualcosa oltre: continua a cercare

http://www.marcocavina.com
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Ross
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Belle davvero Marco!
La tua serie meriterebbe un post a parte..

Ciao, Francesco
CERCA
TROVA

http://www.flickr.com/photos/magnusfrank/
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luca rubbi
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Credo di poter azzardare qualche considerazione emersa dall'esperienza Noctilux, per due mesi è stata l'unica ottica che ho utilizzato.
Purtroppo viene confermata la mia opinione che l'utilizzatore Leica, è statisticamente un fotografo piuttosto scarso, anche tecnicamente, troppo ossessionato da un feticismo dell'oggetto fine a se stesso, non trovo altrimenti diversa spiegazione per le innumerevoli fotografie sfocate e confusionarie che si possono vedere sul web e in particolare su flickr, stranamente le foto con Noctilux di Cesare, Paolo, Nat e le mie sono sempre a fuoco.
Come al solito molta gente può permetterselo ma poi non riesce a ricavarne un granchè , ma questa è un'altra storia.
Certamente l'ottica non è esente da difetti, d'altronde nessuna lo è, e non potrebbe essere diversamente per un vetro cosÌ estremo.
In particolare la curiosa curvatura di campo che riporta gli angoli ad un fuoco che su quel piano in realtà non ci dovrebbe essere, la vignettatura piuttosto evidente (credo fisiologica) ma che a me non da fastidio più di tanto.
Poi il peso e l'ingombro che lo rendono poco adatto per un utilizzo universale, per me resta un'ottica specialistica da usarsi quando serve davvero.
Mi sarei aspettato che il paraluce telescopico fosse in metallo, anzi era quello che avevo sempre creduto!
Certo ci si guadagna in peso e si risparmia sui costi (sic!) ma sinceramente l'avrei preferito metallico.
L'ottica è certamente più contrastata del Summilux, almeno della versione classica nera paraluce separato, in effetti quest'ultimo ha a mio parere un'impronta più armonica, diciamo un sapore più caratteristico, anche lo sfocato a parità di diaframma mi sembra più strutturato nel Summilux.
D'altronde il Noctilux è confrontabile solo con un pari apertura, e questo dovrebbe valere per tutti gli obiettivi, per quello che vale, posso dire che per certi aspetti, il Noctilux è più simile nella resa al Noct-nikkor 58/1.2 di quanto non lo sia nei confronti del Summilux.
Ci sono comunque delle differenze, il nipponico è un'ottica più tecnica, il Noctilux ha una resa più sognante, certo c'è sempre quel mezzo stop in più, e poi credo che conti non poco l'elemento asferico del Nikkor, non è questione di plasticità, credo sia più corretto definirla come una diversa vibrazione.
A mio parere queste ottiche, non vanno analizzate per linee al millimetro, piuttosto che attraverso i test MTF, quello che conta e che ci si aspetta da loro, è che abbiano un carattere definito, una firma ben precisa che ci affascini e ci soddisfi già nell'uso, proprio perchè si è ben consci di quale sarà il risultato.
Addirittura talvolta ci portano a scattare e ci spingono a realizzare foto che con altre ottiche non avremmo nemmeno fatto, almeno questo è quello che succede a me.
In definitiva anche a tutta apertura questa bestia ha dimostrato di avere una gran resa e parliamo di un vetro presentato nel 1975, l'esemplare da me provato ad occhio credo fosse del 1998, in ogni caso non si è mai sicuri che col tempo le ottiche migliorino, dovrebbe essere cosÌ ma spesso capita proprio l'opposto, per cui non mi sbilancio.
Comunque è stata una gran bella esperienza, grazie ancora per il privilegio.

Ciao
Luca
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ulyssesitaca
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Marco Cavina ha scritto:[quote="Supermario Se ho capito bene Leica passando dal Super Angulon 21mm M all'Elmarit 21mm M ha rinunciato allo schema simmetrico, facile da calcolare, ad uno schema semisimmetrico proprio per correggere l'aberrazione sferica.
L'operazione ha raggiunto il suo apice quando è riuscita a fare lenti asferiche a basso prezzo.
Per questo i grandangoli asferici moderni sono veramente superiori di prestazioni e inferiori di dimensioni rispetto a quelli antichi, con l'eccezione della distorsione che nei simmetrici è correttissima (difficile da uguagliare).
Questo lo si può considerare, se vogliamo, un "effetto collaterale secondario": il motivo principale che spinse allo schema semisimmetrico di tipo retrofocus adottato nel 2,8/21 Elmarit-M del 1980 fu la necessità di avere un obiettivo che mantenesse uno spazio retrofocale sufficiente a garantire la funzionalità esposimetrica della futura M6, già idealmente in cantiere; fra l'altro - come ho rivelato in un mio articoletto - Mandler non progettò ex-novo il 21/2,8 Elmarit-M ma lo derivò quasi integralmente da un prcedente obiettivo Elcan per l'aerofotografia di grande formato.

Comunque, come giustamente sottolineava un caro amico che lavorava alla Zeiss di Oberkochen, non basta inserire una o più lenti asferiche per eliminare i problemi legati all'aberrazione sferica, ma è importante anche la loro collocazione nello schema: ad esempio, una lente asferica in prima posizione (frontale) corregge in modo ottimale il flare di coma sagittale (es. : noct-Nikkor) ma è poco influente per minimizzare il focus-shift legato all' A.S. e che si manifesta al chiudersi del diaframma.

Il vero problema dei vecchi grandangolari simmetrici si chiama legge di Lambert: la loro vignettatura è davvero molto alta, anche introducendo in periferia quote di coma pupillare (procedura introdotta per la prima volta dal russo Roosinov per la serie Russar, applicando le intuizioni del matematico Slussarev, seguito poi da Bertele per la serie Biogon-Aviogon), un sistema che aumenta il flusso luminoso della pupilla periferica in modo tale che la legge di Lambert non è più completamente funzionante e la luminosità marginale non è più funzionale al Cos4 del seminangolo di campo ma solamente al Cos3.

Non addentriamoci troppo in questi meandri cervellotici: da un lato non ci porteranno mai a foto migliori e dall'altro l'immagine finale è il frutto dell'interazione di troppe variabili per "capire" a priori come si comporterà un obiettivo sul campo semplicemente basandoci su questi dati: ad esempio, tutti lodano ed apprezzano la resa del Planar 1,4/85 nel ritratto in primo piano ma se vi mostrassi i suoi MTF misurati ad 1m di distanza (mai pubblicati dalla Zeiss e realizzati ad personam nella sala banchi MTF di Oberkochen) rimarreste letteralmente disgustati !

Ciao M.[/quote]


Ragazzi, a me questo forum piace da morire.
Ci sono competenze starordinarie (e non usurpate, o supposte, o farraginose, o peggio ancora millantate) e in moltissimi campi (non c'e' solo questo Cavina cosmico, ma abbiamo esperti di comunicazione, di IT, di elettronica, di architettura e arte in genere, psicologia, marketing e chissa cosa dimentico) e tutto viene messo li così, con una semplicità disarmante e quasi da convivio.

Complimenti a Cavina, per farli a tutti.

Roba da uomini.
Raffaele
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ulyssesitaca
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... e sappiamo anche dire quattro cazzate di letteraura, semmai...

:grin:


Siamo proprio una feccia, insomma.


:grin:
Raffaele
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Incontrollabili.
Raffaele
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ulyssesitaca ha scritto:Incontrollabili.
Ti sei dimenticato...... "....asini raglianti" e ".....scimmie urlanti"

©.....esare

:lol: :P :smt043 :smt044 :smt082 ::m10
Supermario
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Approfitto di questo post per fare una domanda.
Premetto che per la prima volta ho usato un 85 mm f:1.4 a tutta apertura, a 2-3 metri circa, per ritratti a persone in leggero movimento in ambito ristretto come avviene in un brindisi di compleanno: ho usato il mio nuovo acquisto, il blasonato Nikkor AIS! :D
Sono stato attento ad usare tempi veloci diciamo 1/60 o 1/125 per eliminare l'eventuale mosso.
Ebbene le foto sono quasi tutte sfuocate nonostante che il mirino della Nikon FE2 sia veramente fantastico e nonostante fossi abbastanza certo del fuoco!
Quelle pochissime a fuoco mi paiono dai provini fantastiche!
Vorrei chiedere a chi usa da anni i superluminosi (in primis Luca) quale percentuale di successo si hanno con tali ottiche, quali sono i limiti operativi e quali accorgimenti si devono adottare?
Durante l'acquisto ho palpeggiato per una mezzoretta il Nikkor ( 500 Euro)e il Summilux 80 ( 900 Euro) sul bancone del negozio, incerto sulla scelta, ora vedendo le difficoltà di utilizzo sono molto contento della scelta perchè con il summilux non sarei mai riuscito a focheggiare con certezza.
Mario Andreoli
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NatRiscica
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Difficilissimo, quasi impossibile usare l'85 a TA con seggetti in movimento. E' già difficile con soggetti statici, il tuo respiro basta a farti perdere il fuoco.

E' una pratica Zen...
8)

Nat
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