Poesia e prosa?

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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Nikita
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Le considerazioni di James Whitlow Delano, fotografo Leica, riportate da Raffaele su LP.

"Scrivere di fotografia e' diventato molto piu' complicato negli anni, dall'ultima volta che ho tentato di mettere insieme un tipo di commento che non producesse imbarazzanti cliche'.
L'avvento del digitale ha aumentato la velocita', o piuttosto il volume, ma si potrebbe replicare che ha lasciato poco tempo per pensare.
Ma pensare non e' la parola giusta. Non mi piace pensare, meglio reagire quando si fotografa.
Mi sto riferendo alla riflessione che viene dopo. C'e' meno tempo per questa riflessione, ora. E' piu difficile oggi lasciare il lavoro senza censura. Ci sono meno sbocchi imparziali. Le opere inalterate sono piu' rare e di conseguenza sono molto piu' preziose rispetto a dieci o anche solo cinque anni fa.
Immergersi nei vicoli senza farsi notare, anche da straniero, e' diventato un privilegio ancora piu' grande quando sulla macchina fotografica c'e' una pellicola. Bisogna inserire il rullino, e poi riavvolgerlo. Sviluppare la pellicola e poi stamparla a mano.
Cio' richiede un diverso genere di tempo, il tempo di accumulare osservazioni.
Un tempo penalizzato dalla fretta, anche quando sembra che qualsiasi altra cosa debba essere velocizzata. Non sono sicuro del perche' un certo tipo di tempo e' dannoso e un altro non lo e'. Ma una mente allenata sa riconoscere la differenza.
C'e' una differenza, anche, tra la velocita' e la fretta.
E' ancora possibile insinuarsi e scorrere piano insieme alla vita che si osserva. Non penso che cio' cambiera' mai.
In questo caso la velocita' e' tutto. Passi lenti, ma una rapida reazione per registrare la transitorieta' di una visione fuggevole: e' l'unico modo di fotografare la vita, la vita di strada, senza modificarla con la propria intrusione, prima che vengano indossate tutte le maschere.
Mi rimprovero, spesso a voce alta, se un momento simile viene mancato e, ovviamente, perso per sempre. Queste intersezioni mancate non ritorneranno mai. Altre volte, c'e' un certo conforto nel sapere che alcune devono sfuggire, e la gente puo' semplicemente andare avanti ignorando cio' che e' appena successo.
Avere un punto di vista e conoscere il proprio soggetto puo' catalizzare la capacita' di avvicinarsi e rafforzare impercettibilmente un immagine con l'ironia e la contraddizione. Ma senza compassione o almeno rispetto per coloro che si rappresentano, il risultato suonera' completamente vuoto. Tanto si fa per avvicinarsi sempre di piu'. In questo caso l'enfasi e' vera: piu' ciu si avvicina e piu' c'e' energia................."


A voi.
_________
Nik
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ulyssesitaca
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grazie Nicola.
Non voglio sapere come hai fatto...

C'e' qualcosa in questo scritto, qualcosa che...mi calma.
Lo vidi appeso, come introduzione alla mostra Impero, a Milano. Lo lessi e decisi che dovevo averlo, per meditarci.
Comprai il catalogo ma questa introduzione non c'era. La fotografai, allora, con la mia XA, con poca convinzione vista la poca stabilita' della mia mano.
Cosi, feci una cosa incredibile per chi mi conosce: mi sedetti per terra e per una buona mezzora mi ricopiai a mano tutto, sull'ultima pagina bianca del catalogo.
In qualche modo, quelle parole avevano gia' avuto il loro primo effetto.
Resto affezionato a quel giorno e quei momenti, come se fosse avvenuto un fatto strano e speciale, di quelli che ti spediscono per strada con un sorriso appena accennato, tutto tuo, che nessuno potra' mai condividere.

Naturalmente, la tri-x e la XA, si e' rivelato poi, avevano registrato lo scritto con una nitidezza ineguagliata... :-(
Raffaele
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luca rubbi
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Raffaele Bartoli ha scritto:Si, Nikita.

Quello che ha detto Stefani prima (l'immagine e' tutto, il "come" e' nulla) mi trova completamente d'accordo.
Complimenti per la thread, ma provocatoriamente e Gilardiaramente vi dirò:

L'immagine è il nulla, il "come" è il tutto.

Pensare che conta solo l'immagine (e la fotografia non è immagine) e non come ci si arriva, mi fa semplicemente rabbrividire, questa per noi che la produciamo è la cosa che conta di più, certo non al fruitore che vede un risultato, ma per noi le ritualità, le procedure, le ossessioni e la coscienza di ciò che facciamo sono indistinguibili dal risultato, perché ne sono il corpo ed il sangue.

Ciao
Luca
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fabrizio canella
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luca rubbi ha scritto:
Raffaele Bartoli ha scritto:Si, Nikita.

Quello che ha detto Stefani prima (l'immagine e' tutto, il "come" e' nulla) mi trova completamente d'accordo.
Complimenti per la thread, ma provocatoriamente e Gilardiaramente vi dirò:

L'immagine è il nulla, il "come" è il tutto.

Pensare che conta solo l'immagine (e la fotografia non è immagine) e non come ci si arriva, mi fa semplicemente rabbrividire, questa per noi che la produciamo è la cosa che conta di più, certo non al fruitore che vede un risultato, ma per noi le ritualità, le procedure, le ossessioni e la coscienza di ciò che facciamo sono indistinguibili dal risultato, perché ne sono il corpo ed il sangue.

Ciao
Luca
Non avrei saputo dirlo meglio. Il "come" è fondamentale in moltissime cose.
Ciao
fabrizio
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luca rubbi
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Grazie Fabrizio,
penso però si dica gilardiriamente, e non come ho scritto prima...

:-(

:smile:

Ciao
Luca

p.s si accettano consigli

:?
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Nikita
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Un viaggio che farò, prima o poi, ma che farò, sarà quello di attraversare gli USA dalla costa Atlantica a quella Pacifica: da New York sino a Los Angeles, passando per Chicago, Denver e San Francisco. Attraversando i Grandi Piani e le terre del West e della Frontiera.
Non chiedetemi di farlo su di un Fuoristrada 5000 di cilindrata con aria condizionata, navigatore satellitare ed ogni confort.
Il mio sogno sarà pienamente realizzato solo se il viaggio sarà percorso in moto.
Se mi dovessero fregare la moto continuerò il viaggio in pullman, se non dovessero esserci i pullman continuerò in autostop. Se trovo un posto dove affittano le moto affitterò una moto per finire il mio viaggio.

Sperò così di non tornare a casa così come ero partito.

Nikita


P.S. Poi si passa al secondo viaggio della mia vita: attraversare l'Argentina, il Cile, il Perù, la Columbia e il Venezuela con una moto.

P.S. Oggi è il 4 luglio.
cristiano cossu
condivido il sogno di Nik, soprattutto per america del nord...
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ulyssesitaca
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P.S. Poi si passa al secondo viaggio della mia vita: attraversare l'Argentina, il Cile, il Perù, la Columbia e il Venezuela con una moto.

P.S. Oggi è il 4 luglio.



Se non ci vai in moto, hai appena trovato uno per dividere le spese. Ma in Venezuela ci faranno la pelle...
Patagonia ?
Raffaele
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mauro ruscelli
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avete letto troppi libri.

magari con un quadernetto moleskine?

:-( :-( :-(
Mauro

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ulyssesitaca
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Ruscelli, tu sei giovane.
Quando anche tu sentirai che Il Tempo e' il tuo Nemico Universale, e la Resurrezione dell'Anima una valeriana per lo spirito, comprerai il tuo Moleskine.
Vatti a rileggere l'introduzione a Il Nome della Rosa, quando si parla dei quaderni di una certa Papeterie di Parigi sui quali e' cosi piacevole scrivere se la penna e' scorrevole.
Il viaggio e' una metafora (dell'essere per divenire, per la precisione) e l'andare (col corpo o con l'anima) e' l'affermare il proprio coraggio di esistere.
Scriverne, cominciare a scriverne, per la verita', e' l'atto supremo di spogliazione, di rivelazione di se stessi. Fotografare, oltre certi livelli documentaristici, una forma criptica dello stesso.
Ho letto molti libri, alcuni pessimi. Molti altri ne leggero', alcuni pessimi.
Troppi no.
E, siccome un po' ti conosco, anche per te non saranno mai troppi :smt056

Quando vuoi, alcuni dei miei Moleskine (non necessariamente veri Moleskine, ormai il nome indica la categoria dei taccuini di viaggio) sono a tua disposizione. Non potrei stimarti di piu'.
Se una parte della tua anima e' incline al romanticismo, leggiti in Patagonia Express di Sepulveda l'incontro tra Sepulveda e Chatwin nella baia di Antofagasta, in Cile... :-({|=
Raffaele
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mauro ruscelli
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E, siccome un po' ti conosco, anche per te non saranno mai troppi

E' vero, anche se sono ormai molto piu' numerosi i libri che acquisto che quelli che riesco materialmente a leggere. E' forse per questo che sono diventato un po' drastico, se mi viene il sospetto di perdere tempo, o che il libro per qualche motivo non merita, viene subito accantonato.

Devi scusarmi ma mi aveva fatto un po' sorridere questa commistione di cultura beat on the road, con il viaggio in moto del Che in sudamerica e con Chatwin.
Un po' perche' e' una visione romantica che forse non esiste piu' (ho visto Cars della Disney), un po' perche' di quel periodo ho molto piu' rispetto del lato musicale, lisergico, ma eccezionale.

Confesso che le moleskine le uso per lavoro, non mi sono mai trovato bene con agende e similia, preferisco scrivere sui miei quadernetti neri, senza date, senza riferimenti... senza pagine bianche.
Mauro

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ulyssesitaca
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nessuna scusa, di cosa del resto ?

E' l'incapacita' a uniformarsi definitivamente e ineluttabilmente che mantiene vive certe fiamme, che sembrano anacronistiche ai piu', ma tant'e'... :grin:
Raffaele
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Nikita
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Raffaele Bartoli ha scritto:P.S. Poi si passa al secondo viaggio della mia vita: attraversare l'Argentina, il Cile, il Perù, la Columbia e il Venezuela con una moto.

P.S. Oggi è il 4 luglio.



Se non ci vai in moto, hai appena trovato uno per dividere le spese. Ma in Venezuela ci faranno la pelle...
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HO SEMPRE DESIDERATO ANDARE IN PATAGONIA.

Nik.
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fabrizio canella
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A tutti i viaggiatori "sulla carta" segnalo che il Venerdì di Repubblica di oggi ha un articolo corposo dedicato alla letteratura di viaggio.

P.S. Considerando che il viaggio in moto non presenta per me nessuna attrattiva e che non ho comunque intenzione di partecipare credo che un vero viaggio "panamericano" dovrebbe partire dall'Alaska e terminare nella Terra del Fuoco. iL viaggio attraverso gli USA da est ad ovest (perchè mai non si può pensare di farlo al contrario?) lo vedrei meglio realizzato alla Woody Guthrie saltando di treno merci in treno merci.

This land is your land This land is my land
[...]
This land was made for you and Me.
Ciao
fabrizio
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ulyssesitaca
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si-si Fabrizio, l'ho commissionato.

Se rispetta le promesse sara' denso di spunti.

Dio benedica libri e scrittori, e chi ha inventato la stampa.
Riuscite ad immaginare qualcosa di piu' denso e fascinoso di un libro ?
E costano come un kg di frutta.
Uno dei sicuri privilegi della Vita.
Raffaele
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