comunque io non voglio insegnare niente a nessuno ne mi sento in grado di farlo, dico quello che penso e quello che sento e bom
questo lavoro lo vedo abbastanza sulle corde del tuo magari non l'avevi ancora visto:
alcune sono pessime passanti davanti a cartelloni pubblicitari ecc.. ma devo ammettere che nel complesso si fa guardare piacevolmente, forse sbaglio quando dico che ogni singola immagine deve essere forte per poter essere buono il racconto, o forse sono troppo abituato ai lavori di Reza e Burri e il resto lo digerisco a fatica...
ho fatto un po' di confusione
reporter ha scritto:Luca...le tue foto non mi appassionano più di tanto... per il mio carattere sono piuttosto timide.
ciao
Caro Bruno, è una scelta.
Non è detto che bisogna piantare il paraluce tra i denti del soggetto.
Grazie,
Luca
Piantare il paraluce tra i denti non lo faccio certamente...ma avvicinarsi sensibilmente al soggetto sarebbe decisamente un bel beneficio per l'immagine.
Io penso di poter imparare da te, Simone, come da tutti quelli che commentano qui.
Apprendo anche dalle fotografie che vedo, qui e altrove.
Diciamo che forse è il caso di specificare che ho sviluppato una certa idiosincrasia per alcuni cliché: le persone davanti ai manifesti per esempio. O le signorine davanti ai negozi. Le fotografie frontali di passanti (donne). Quelli che telefonano. Il portfolio che proponi a me personalmente dice poco, non vedo ad esempio la ragione di alcuni sfocati, combinati a immagini nitide.
Sono attratto, e mi piacerebbe saper fare, fotografia di documentazione. Ma ho poco tempo, quindi resto in superficie, magari tentando qualche combinazione di contenuto e grafismi. Questo è quello che mi ispira: http://auesobol.dk/itokyo/
Ho cominciato a fotografare a 14 anni, sto guardando il mio archivio e forse salvo 30-40 immagini. E non quella che mi ha pubblicato il National Geographic sulla rivista, che pure è una buona foto.
E poi mi sto incaponendo su questa cosa delle serie documentali, pur non avendo tempo.
La serie è difficilissima, perché deve essere coerente e varia, deve avere ritmo senza strappare i nessi tra le immagini. Richiede la ricerca della storia, del protagonista e del contenuto, prima ancora di cominciare a scriverla.
Vedremo.
Grazie ancora.
Luca
E un piacere Luca.
Ce l'ho quel numero del National Geo, sono un fedele abbonato
Bruno invece quando il digitale ha preso il sopravvento ha disdetto schifato l'abbonamento scrivendo alla redazione una lettera di reclamo per le insulse spolverate di pixel che hanno soppiantato il glorioso alogenuro d'argento
_De ha scritto:Mi piace questa pulizia negli scatti. Poco urlati, poco d'effetto, una bella passeggiata che mi ha fatto piacere fare.
Mannaggia dolce De...mannaggia e poi caramba!!! t'è forse caduta la palpebra?
Rammento come fosse oggi le tue splendide fotografie d'argento pregne di sentimento, d'ardore e di intenso calore...ma che t'è successo? Ma come fanno a piacerti questi belli puliti regolari perfettini scatti digitali?
Poco urlati? sì, scatti tiepidini e senza gloria, ed io quando vedo queste cose belle e perfettine odo la voce di Orietta Berti...di Nino d'Angelo...di Gigi d'Alessio...ka220!!! nu mortorio! e dormo...zzzz...zzzz
Quando, invece, ammiro tutta la straripante potenza della Nobile Pellicola, mi giunge forte e stentorea la voce di David Bowie...di Bruce Springsteen...di Vasco Rossi...di Franco Battiato...di Joe Cocker...della
portentosa Carmen Consoli quando canta...guarda caso... "Bianco e nero"..."guardo la foto di mia madre...era un bianco e nero sbiadito"
Beh, insomma, dolce De...una volta avevi menzionato i Led Zeppelin, tra i tuoi preferiti "Dazed and confused"...eh! oggi mi pari "confusa e felice"... forza! riprenditi dunque quei dolci momenti del passato, anche considerando che una foto d'argento inonda il cielo mentre il pixel ti porta il gelo.
Minchia Brunello mi hai messo nella stessa frase Bowie e Vasco, ho un leggero capogiro. Non me lo fare più, più più, il mio nome è mai più.
Che dirti? A me non tediano gli scatti tranquilli, non ho sempre voglia di ardore (beh, quasi sempre ma non è questo il punto). Sono fotografie equilibrate, piacevoli. E si lasciano guardare così, con piacevolezza.
Sai che non mi sono mai buttata nella diatriba digitale e analogico, ma sai anche in quale campo gioco. Però diamine sono tanto arrabbiata, non odoro più gli acidi della camera oscura a causa degli angusti spazi abitativi milanesi. Da traduttrice di professione non faccio abbastanza danari per avere di nuovo la mia cara CO.
Rinnovo la richiesta di aiuto: se sapete dove si trova un club fotografico vecchio stile, con tanti signori con i baffi e con ingranditori e vaschette a disposizione di una povera anima perduta fatemelo sapere.
_De ha scritto:Mi piace questa pulizia negli scatti. Poco urlati, poco d'effetto, una bella passeggiata che mi ha fatto piacere fare.
Grazie De, il tuo commento mi fa piacere, hai colto il mio intento: condurvi piano piano attraverso questa città che mi attrae, di cui mi attraggono i contrasti, la banalità, la tranquillità. E quel caos organizzato che magari non ti aspetteresti così a nord, quella eterogeneità, la fusione di culture e di razze. Un modo di vivere così diverso da quello che conosco, il rapporto ambiguo tra regole e trasgressione, tra procedure e la flessibilità e decisioni razionalmente bizzarre. Una individualità marcata ma senza guizzi.
Continuerò.
Ciao,
Luca
Simon B. ha scritto:E un piacere Luca.
Ce l'ho quel numero del National Geo, sono un fedele abbonato
Bruno invece quando il digitale ha preso il sopravvento ha disdetto schifato l'abbonamento scrivendo alla redazione una lettera di reclamo per le insulse spolverate di pixel che hanno soppiantato il glorioso alogenuro d'argento
Corretto Simon!
...e non solo NG ma ho disdetto anche gli abbonamenti di "Orobie" "Bell'Italia" "Condè Nast"...troppa inguardabile porcheria!
_De ha scritto:Minchia Brunello mi hai messo nella stessa frase Bowie e Vasco, ho un leggero capogiro. Non me lo fare più, più più, il mio nome è mai più.
Che dirti? A me non tediano gli scatti tranquilli, non ho sempre voglia di ardore (beh, quasi sempre ma non è questo il punto). Sono fotografie equilibrate, piacevoli. E si lasciano guardare così, con piacevolezza.
Sai che non mi sono mai buttata nella diatriba digitale e analogico, ma sai anche in quale campo gioco. Però diamine sono tanto arrabbiata, non odoro più gli acidi della camera oscura a causa degli angusti spazi abitativi milanesi. Da traduttrice di professione non faccio abbastanza danari per avere di nuovo la mia cara CO.
Rinnovo la richiesta di aiuto: se sapete dove si trova un club fotografico vecchio stile, con tanti signori con i baffi e con ingranditori e vaschette a disposizione di una povera anima perduta fatemelo sapere.
Bowie e Vasco stanno benissimo nella mia fulgida discoteca! li ascolto entrambi con grande entusiasmo.
Ah beh sì beh...si lasciano guardare con piacevolezza...scorrono lentamente e si dimenticano velocemente: non lasciano traccia...se ne vedono a milioni di scatti del genere!
Senza offesa Luca...eh!
Ti capisco De! deve essere proprio un gran tortura non poter più fare più fotografia chimica ed essere costrette a fare digitale controvoglia...ma club fotografici vecchio stile, io non ne conosco...io, però, la CO ce l'ho e tengo pure i baffoni...
reporter ha scritto:Ah beh sì beh...si lasciano guardare con piacevolezza...scorrono lentamente e si dimenticano velocemente: non lasciano traccia...se ne vedono a milioni di scatti del genere!
Senza offesa Luca...eh!
Per carità. Io non mi offendo mai.
Se ne vedono a milioni, proprio come gentili signore che camminano sui marciapiede, o che giocano a nascondino con i pali.
L.
reporter ha scritto:Ah beh sì beh...si lasciano guardare con piacevolezza...scorrono lentamente e si dimenticano velocemente: non lasciano traccia...se ne vedono a milioni di scatti del genere!
Senza offesa Luca...eh!
Per carità. Io non mi offendo mai.
Se ne vedono a milioni, proprio come gentili signore che camminano sui marciapiede, o che giocano a nascondino con i pali.
L.
Ebbè...ma vuoi mettere le gentili e belle signore? mica tutte ti si concedono con facilità...
Sì! nel tuo regolare stile geometrico che mai offre però punti di elevata emozione: scatti belli, esplicativi ed interessanti ma, piuttosti asettici...impronta secca e mancante di forza espansiva...buono il contrasto...tutta colpa del sensore!
Dovresti pluginizzare la scena per poterla rendere più vaporosa; e se più vaporosa sarà sarà anche più armoniosa....osa osa osa: osa nel senso di osare ad utilizzare il plug-in!
Comunque un decoroso lavoro che si lascia guardare con piacere...mmmmhhhhh m'è caduta purammè la palpebra...