

Vai Luca, smonta piano piano i luoghi comuni...e io mi esalto sotto i baffi che non ho...

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Senza dubbio !!!zamario ha scritto:
[...]
Per me la famosa quinta (piu' la vedo piu' mi piace) è da prendere come esempio per questo genere di ritratto!
(Luca, mi devi una birra
Grazie VirnaWirus77 ha scritto:...ma possiamo commentare anche noi??? Adoro quest'ultima, in assoluto la più deliziosa... Ma perchè ci dovrebbe essere promisquità fra il fotografo e la modella? C'è un abisso e mezzo fra i due...o quanto meno è un linguaggio centrato solo sul risultato artistico, cosa c'entrano le due "persone"!! Vi sono tremate le ginocchia con un pochino di aggressività?che forti questi maschietti "spacco tutto" e poi...testa bassa e mani dietro la schiena mentre disegnano con il piede (è una burla non inalberatevi
). Medea è a casa sua e il fotografo non esiste, sarà perché una paio di grandi labbra non mi sconfinferano né la vita né la giornata, ma il tutto mi sembra naturale (anche la quinta della prima serie) e Medea assolutamente a proprio agio... Una tipa che propone il proprio viso (caschetto corvino inchiodato, sopracciglia stampate, labbra carnose e sguardo fermo....) in modo così rigido se fosse in posa da Venere di Milo risulterebbe molto più artefatta di come si pone qui... Da una così è il minimo aspettarsi un doppio piercing sui capezzoli Penso lei sia proprio così e che Luca sia stato bravissimo nel coglierla senza mezze misure, in un tutto armonico. MEDEA: e poi dicono che il nome non dice in anticipo chi sarai!!!! Una così poteva chiamarsi Maria, Gioia, Martina? Forse solo Medea o Angelica per contrappasso...
Vai Luca, smonta piano piano i luoghi comuni...e io mi esalto sotto i baffi che non ho...
Marco, in realtà è esattamente il contrario, io l'ho portata a realizzare queste foto nel finale, difatti questo è il terzultimo fotogramma di tutta la sessione.marco palomar ha scritto:Virna, non parlerei di paura delle grandi labbra o dell'aggressività femminile. Trovo che nella foto incriminata ci sia una eccessiva caratterizzazione iconografica in senso pornografico (nel significato letterale del termine di ostentazione) che forse fa parte del modo di porsi, della maschera della ragazza e che Luca è stato abile a superare nelle altre foto, in cui è giunto a una ben diversa complicità con la modella, senza intaccare minimamente la sua sensualità e la sua aggressività corporea.