Gianni Viola

[R.dox]

... una bella scossa di nervi non di facile lettura per puristi rilassati ed accomodati...

Può essere che tu conosca solamente "puristi" dai nervi fragili
... "de panza" è solamente un termine comunemente accettato un pò ovunque, scoprirlo adesso come "offensivo" mi sembra più che altro pretestuoso

... mi ha finora inibito il coraggio di invitare l'autore alla discussione, che sarebbe la cosa più costruttiva.

Concordo al 100% con te e non capisco perchè tu debba sentirti inibito, chiunque pubblichi si espone anche a critiche (oltre che agli elogi del caso).

Per finire concordo con Carlo quando scrive che non esistono foto facili o difficili, infatti esprimendomi in questi termini (oltre che ad un riferimento alla tecnica usata) volevo intendere che a me queste foto non veicolano proprio alcun che, siccome forumisti/fotografi esperti le associano a Sieff e Newton (senza spiegarne il motivo però) sarebbe quanto mai utile avere un confronto diretto con l'autore.
Un saluto a tutti

[rubes]

... una bella scossa di nervi non di facile lettura per puristi rilassati ed accomodati...

Può essere che tu conosca solamente "puristi" dai nervi fragili
... "de panza" è solamente un termine comunemente accettato un pò ovunque, scoprirlo adesso come "offensivo" mi sembra più che altro pretestuoso

... ........................
Un saluto a tutti

sono quarantanni che mastico fotografia frequentando autori di tutti i generi, noti e non noti,vedendo mostre in giro per il mondo, ma il termine " de panza " non l'ho mai sentito, e per fortuna, visto che lo considero parecchio volgare..
accomunarlo poi alle foto di Koudekka, la considero una bestemmia.
la prossima volta che lo incontro glielo dico.

ma forse frequentiamo mondi fotografici diversi.

un bravo al Gianni Viola.
cortesi saluti

[R.dox]

... il termine " de panza " non l'ho mai sentito, e per fortuna, visto che lo considero parecchio volgare..
accomunarlo poi alle foto di Koudekka, la considero una bestemmia.
la prossima volta che lo incontro glielo dico.

Questa potrebbe essere la "chiave di lettura" corretta per questa, comunque si voglia vederla, interessante discussione, personalmente non mi sono mai accorto che koudelka usasse questa tecnica, almeno dalle sue foto non si nota mentre per altri autori ciò è evidentissimo.
Ciao

[rubes]

... il termine " de panza " non l'ho mai sentito, e per fortuna, visto che lo considero parecchio volgare..
accomunarlo poi alle foto di Koudekka, la considero una bestemmia.
la prossima volta che lo incontro glielo dico.

Questa potrebbe essere la "chiave di lettura" corretta per questa, comunque si voglia vederla, interessante discussione, personalmente non mi sono mai accorto che koudelka usasse questa tecnica, almeno dalle sue foto non si nota mentre per altri autori ciò è evidentissimo.
Ciao

la nota di Koudelka era riferita a quanto detto da Roberto pag.1 qui sotto riportato.

""""""""""
per quanto mi riguarda l’accezione del temine “de panza” che ho adoperato non ha nulla di volgare, né tantomeno intendeva sminuire l’opera del sig. Viola o di chiunque altro. E’ una tecnica ben precisa che annovera interpreti molto illustri; il più famoso dei quali (tra quelli che ricordo) è addirittura Josef Koudelka, che la usa/usava talmente assiduamente da essere riuscito, nel tempo, ad affinarla al punto di scegliere, con buona precisione, come comporre l'inquadratura. Se a questo aggiungo che Koudelka è uno dei miei autori preferiti (e non ne ho certo mai fatto mistero in questo forum), penso sia superfluo continuare.
"""""""""""""""""""""""""
cortesi saluti

rubes

[R.dox]

Capisco, ma siccome hai riportato quello che avevo scritto io sembrava rivolta a me.

Cordialissimi saluti anche da parte mia.

[1cesar]

non capisco perchè tu debba sentirti inibito, chiunque pubblichi si espone anche a critiche (oltre che agli elogi del caso).i

E' elementare: per il semplice fatto che il Buon Gianni NON ha esposto un bel nulla di sua iniziativa in questo forum, abbiamo tirato fuori noi dal cappello il Suo sito, e una accoglienza aperta e disponibile mi sembrava il minimo da pretendere, prima di chiamarlo in causa.... detto questo attendiamo che anche Tu ti esponga con le tue opere.

Per Carlo: inoltrato il link a Gianni, nella speranza che non gli siano fischiate troppo le orecchie in questi giorni


La diversità di opinione intorno ad un'opera d'arte indica che l'opera è nuova, organica e vitale.
O.Wilde

[carlo riggi]

Per Carlo: inoltrato il link a Gianni, nella speranza che non gli siano fischiate troppo le orecchie in questi giorni

Qualora volesse entrare nella mischia, da parte mia riceverebbe il più caloroso benvenuto!

Ciao
Carlo

[Roberto]

Visto che non ho mai bestemmiato in vita mia, non intendo certo iniziare a 45 anni...

Collana "I Grandi Fotografi" gruppo editoriale Fabbri, ovviamente il numero è quello dedicato a J. Koudelka, tratto dall'articolo di Romeo Martinez intitolato "Fotografia come destino?", pag. 61: "(...) Quanto alla tecnica di ripresa essa è molto variabile. Quando qualcosa lo colpisce non sta lì a pensare se la macchina è a fuoco o se il diaframma è giusto o se il soggetto è troppo lontano: scatta subito, con la macchina all'occhio o sul petto o al fianco, non importa (...)"

[rubes]

Visto che non ho mai bestemmiato in vita mia, non intendo certo iniziare a 45 anni...

Collana "I Grandi Fotografi" gruppo editoriale Fabbri, ovviamente il numero è quello dedicato a J. Koudelka, tratto dall'articolo di Romeo Martinez intitolato "Fotografia come destino?", pag. 61: "(...) Quanto alla tecnica di ripresa essa è molto variabile. Quando qualcosa lo colpisce non sta lì a pensare se la macchina è a fuoco o se il diaframma è giusto o se il soggetto è troppo lontano: scatta subito, con la macchina all'occhio o sul petto o al fianco, non importa (...)"

sono andato a leggere la pagina indicata: intanto questo lo dice Martinez . (non è virgolettato come le frasi precedenti di Koudelka)

d'altronde è un artista che ha iniziato come fotografo di teatro e , a suo dire, cio' ha influenzato la sua maniera di fare fotografie ;
le sue sono costanti formali che si ottengono solo con lo studio dell'inquadratura, ritornando varie volte sulla stessa scena.

""...battaglia ossessiva per sconfiggere ogni approssimazione, ogni menzogna del caso stesso, negandolo, immobilizzandolo in un attimo di irreversibile verità formale """" (F.Scianna - Obiettivo ambiguo)

libri come Gipsies, Exils, Caos, non nascono di certo con l'improvvisazione tipo "macchina sul petto, macchina sul fianco...ecc;
in ogni foto vedo uno studio ossessivo del soggetto e dell'inquadratura, la posa studiata e rivelatrice.
sempre secondo me e secondo i miei occhi .
cortesi saluti

rubes

[1cesar]

Favoloso, non ci posso credere sembro aver scatenato un piccolo putiferio!
Ho già dei sostenitori e dei detrattori, e il bello è che sono d'accordo con tutti.
Dai fatti vedere domani che ti offro il cappuccino.
ps quando imparo a registrarmi magari risponderò
Gianni

( ahahahahahahah )

[carlo riggi]

Ho già dei sostenitori e dei detrattori

Fossi in te mi guarderei dai sostenitori.

Benvenuto, sia pur per interposta persona!
Carlo

[R.dox]

Favoloso, non ci posso credere sembro aver scatenato un piccolo putiferio!
Ho già dei sostenitori e dei detrattori, e il bello è che sono d'accordo con tutti.
Dai fatti vedere domani che ti offro il cappuccino.
ps quando imparo a registrarmi magari risponderò
Gianni

( ahahahahahahah )

Non c'è nessun detrattore, almeno non io ( ), in un forum si discute e ci si mette in discussione senza prendersi troppo sul serio ne prender troppo sul serio le critiche (anche se feroci) o gli elogi, nessuno ha la verità in tasca nè esistono maestri indiscuttibili. Almeno io la penso così.
Spero di vedere presto le Tue foto qui.
Ciao Gianni.

[massimostefani]

... una bella scossa di nervi non di facile lettura per puristi rilassati ed accomodati...

Può essere che tu conosca solamente "puristi" dai nervi fragili
... "de panza" è solamente un termine comunemente accettato un pò ovunque, scoprirlo adesso come "offensivo" mi sembra più che altro pretestuoso

... mi ha finora inibito il coraggio di invitare l'autore alla discussione, che sarebbe la cosa più costruttiva.

Concordo al 100% con te e non capisco perchè tu debba sentirti inibito, chiunque pubblichi si espone anche a critiche (oltre che agli elogi del caso).

Per finire concordo con Carlo quando scrive che non esistono foto facili o difficili, infatti esprimendomi in questi termini (oltre che ad un riferimento alla tecnica usata) volevo intendere che a me queste foto non veicolano proprio alcun che, siccome forumisti/fotografi esperti le associano a Sieff e Newton (senza spiegarne il motivo però) sarebbe quanto mai utile avere un confronto diretto con l'autore.
Un saluto a tutti

Allora : o io non riesco a spiegarmi (ed è probabile) oppure qualcuno legge troppo in fretta e magari non coglie ( ed è ancora più probabile) ergo, il MIO riferiemto a Sieff ed a Newton era ESCLUSIVAMENTE inerente all'uso dell'alto contraso disgiunto in modo inequivocabile all'assioma contrasto alto = dramma/drammaticità ecc..ecc..come qualcuno (non ricordo chi e non ho voglia di rileggere tutto il post) aveva evocato.
Tutto qui.
Il sottoscritto, Cesare,Gianni Viola, Diego Macri ed altri vi salutano da Bologna zona Porta Castiglione

MS

[massimostefani]

Visto che non ho mai bestemmiato in vita mia, non intendo certo iniziare a 45 anni...

Collana "I Grandi Fotografi" gruppo editoriale Fabbri, ovviamente il numero è quello dedicato a J. Koudelka, tratto dall'articolo di Romeo Martinez intitolato "Fotografia come destino?", pag. 61: "(...) Quanto alla tecnica di ripresa essa è molto variabile. Quando qualcosa lo colpisce non sta lì a pensare se la macchina è a fuoco o se il diaframma è giusto o se il soggetto è troppo lontano: scatta subito, con la macchina all'occhio o sul petto o al fianco, non importa (...)"

sono andato a leggere la pagina indicata: intanto questo lo dice Martinez . (non è virgolettato come le frasi precedenti di Koudelka)

d'altronde è un artista che ha iniziato come fotografo di teatro e , a suo dire, cio' ha influenzato la sua maniera di fare fotografie ;
le sue sono costanti formali che si ottengono solo con lo studio dell'inquadratura, ritornando varie volte sulla stessa scena.

""...battaglia ossessiva per sconfiggere ogni approssimazione, ogni menzogna del caso stesso, negandolo, immobilizzandolo in un attimo di irreversibile verità formale """" (F.Scianna - Obiettivo ambiguo)

libri come Gipsies, Exils, Caos, non nascono di certo con l'improvvisazione tipo "macchina sul petto, macchina sul fianco...ecc;
in ogni foto vedo uno studio ossessivo del soggetto e dell'inquadratura, la posa studiata e rivelatrice.
sempre secondo me e secondo i miei occhi .
cortesi saluti

rubes

Come hai ragione Rubes.
E visto che noi ( il noi si riferisce ad un gruppetto di persone non è un plurale maiestatis...ammesso che si scriva cosi, in caso contrario i colti letterati vengano in mio soccorso) bolognesi sboroni abbiamo avuto il piacere e l'onore di ospitare Koudelka, 1994, a Bologna con Exiles (stampe 40x50) ed abbiamo cenato con lui e, dulcis in fundo, l'abbiamo visto fotografare, vi assicuriamo che non staccava l'occhio dal mirino della M6 che aveva allora

MS

[1cesar]

Fossi in te mi guarderei dai sostenitori.
Carlo

EH NO, CARLO !!!!!!!! Sei Tu che Ti devi guardare dai sostenitori di Gianni !!!!!



(fofo Gianni 12/3/2011)