O per fortuna...luca rubbi ha scritto:Questo che dici Pierpaolo, è il vero problema, ne abbiamo parlato spesso anche su altri lidi, di queste immagini non resterà nulla.
Purtroppo.
Luca


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O per fortuna...luca rubbi ha scritto:Questo che dici Pierpaolo, è il vero problema, ne abbiamo parlato spesso anche su altri lidi, di queste immagini non resterà nulla.
Purtroppo.
Luca
No, è un "purtroppo". Mio zio gestisce ormai da tanti anni un'enoteca. Il locale è grande e diviso in diverse sale. Tutte le pareti - o dovrei dire tutte le superfici piane del locale, incluso il bancone - sono letteralmente tappezzate di fotografie che raccontano questi anni di vita del locale e della famiglia, con tutti i personaggi che vi sono passati. Ce ne sono, ad occhio e croce, diverse decine di migliaia, molte istantanee scattate da mio zio ma altre regalate da avventori, conoscenti e...parenti. Nella parte nuova, molte foto sono a getto d'inchiostro e dopo un paio di anni alla parete di queste resta un fondo bianco con una timida sfumatura magenta che rivela quello che una volta era il contenuto. Credo sia emblematico del momento di ubriacatura che il mercato ha vissuto e di cui sta cercando di smaltire i postumi, con scarsi risultati almeno fuori dal campo professionale.fabrizio canella ha scritto:O per fortuna...luca rubbi ha scritto:Questo che dici Pierpaolo, è il vero problema, ne abbiamo parlato spesso anche su altri lidi, di queste immagini non resterà nulla.
Purtroppo.
Luca![]()
Anch'io Luca sono come te, forse anche peggioluca rubbi ha scritto:Questa è una strana oasi, gli zoom dilagano, qui non mi pare che siano molto usati.
Nella mia vita, ne ho avuti tre, il Nikkor AF 35-70/2.8, il Nikkor AF 80-200/2.8 prima versione ed il povero 70-210/4-5.6, l'unico che possegga ancora, ci faccio una manciata di foto all'anno, lo tengo perchè non vale niente e quindi non ha senso venderlo.
Voi come siete messi, siamo proprio tutti fuori dal mondo?
Ciao
Luca