Rispondo in ritardo, ma sono stato lontano dal web, per buoni e gioiosi motivi, durante l'ultima settimana.carlo riggi ha scritto:Ario e Cesare, mi permetto perché so che siete entrambi razionali e competenti, innamorati com'è giusto delle attrezzature, ma non fanatici.
Allora vi chiedo, avendola vista solo in foto: non è bruttina secondo voi questa nuova Olympus?..
E poi, fatte salve le qualità di cui non dubito e di cui, spero, ci direte, chiedo ancora: che senso ha un apparecchio assai prossimo - per foggia, prezzo, dimensioni e modalità d'uso - a una reflex, ma limitato rispetto a questa dal sensore ridotto e dall'assenza di mirino ottico?
Sicuramente ci sarà una ratio, ma mi sfugge.
Grazie, ciao
Carlo
La nuova Olympus ha secondo me in comune con le tradizionali reflex solo l'aspetto, se depurato delle dimensioni.
Rispetto ad una reflex tradizionale è considerevolmente più compatta e leggera, anche se è costruita in solido metallo e non in plastica.
E' una mirrorless e quindi il sistema di messa a fuoco è totalmente diverso, nel bene e nel male a quello di una DSRL.
Le dimensioni ridotte del sensore, se costituiscono una evidente limitazione quando si intenda adattare un sistema esistente ad uno nuovo con sensore di scala ridotta, diventano ininfluenti in questo caso con ottiche progettate per supportare (con cerchi di proiezione ridotti) i fattori di ingrandimento superiori richiesti dal sistema.
I mirini EVF attuali (quasi tutti) supportati dalle frequenze di refresh dei sensori di ultima generazione non hanno molto da invidiare ai mirini ottici delle Reflex rispetto ai quali offrono invece molti vantaggi relativamente al controllo sia dell'inquadratura che dell'esposizione, in modo particolare quando le condizioni di illuminazione sono subottimali.
A mio parere le lacune che originariamente esistevano si stanno via via colmando...