Vi presento questa serie accessibile dalla home di http://www.stefanomartellucci.com dove morte e vita si incrociano in uno dei riti contadini più antichi, ma che aimè sta lentamente sparendo.
Questo Tread è pubblicato a Forum Riuniti (TAG TU) nel pieno rispetto della par condicio forumesca con i medesimi argomenti e parole; l'ordine di pubblicazione temporale è un fatto puramente casuale.
[Foto] [TU] Italian Sausages
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Complimenti Stefano , una bella serie, immagini crude e di morte del maiale e di vita dei contadini che lo macellano e penso il tutto culminato in una bella cena a base di ossi de masciò, cren e verse sofegae.
sergio
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- massimostefani
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Salve Stefano,belle ed efficaci,i momenti di vita contadina sembrano ormai dimenticati dall'occhio della fotocamera,forse x chè nel tempo,con l'evolversi delle tecniche di produzione del cibo che ogni giorno compare sulle ns tavole,il rito del passaggio ( in questo caso del maiale) dalla vita alla morte,ha perso la sacralità ed anche la magia d'un tempo,dove attorno ad alcune figure,quasi leggendarie nelle ns campagne,avevano luogo, con il susseguirsi delle stagioni,eventi come questo che scandivano il fluire della vita...chi non ricorda Depardieu in Novecento intento ad allestire salami nell'aia di una splendida casa colonica...poi forse si mitizza un pò..ma tant'è.
C'è un interrogativo al quale puoi anche non dare risposta,il mistero non guasta,che esula dal tema in oggetto...the killer di the doll è dede???
saluti.
massimostefani
C'è un interrogativo al quale puoi anche non dare risposta,il mistero non guasta,che esula dal tema in oggetto...the killer di the doll è dede???
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massimostefani
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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Efficaci e "professionali".
Mi chiedo però se sia il registro giusto: al di là delle convinzioni personali (per me ad esempio i maiali morirebbero tutti di vecchiaia) credo che nel mondo a cui ti sei avvicinato sopravviva un mood romantico (magistralmente evocato da Massimo) che non traspare molto nel tuo reportage.
Così, tanto per riflettere...
Mi chiedo però se sia il registro giusto: al di là delle convinzioni personali (per me ad esempio i maiali morirebbero tutti di vecchiaia) credo che nel mondo a cui ti sei avvicinato sopravviva un mood romantico (magistralmente evocato da Massimo) che non traspare molto nel tuo reportage.
Così, tanto per riflettere...
Ciao,
Sante
Sante
C'è un pò di tutto: la morte di un'animale che, se è stata molto meno cruenta di quello che mi avevano detto, è pur sempre un fatto che impressiona, le fasi successive della lavorazione non sono propriamente romantiche, ma poi la serie cresce e cambia tono e alle prime immagini cruente (quelle che impressionano di più) seguono i ritratti e il tutto si stempera, almeno questo è quello che ho cercato di fare. Mancano alcune foto della lavorazione, ma per luce e situazioni, oltre che per la lunghezza del racconto, ho preferito non inserirle.sante castignani ha scritto:Efficaci e "professionali".
Mi chiedo però se sia il registro giusto: al di là delle convinzioni personali (per me ad esempio i maiali morirebbero tutti di vecchiaia) credo che nel mondo a cui ti sei avvicinato sopravviva un mood romantico (magistralmente evocato da Massimo) che non traspare molto nel tuo reportage.
Così, tanto per riflettere...
Sono convinto poi che il carattere + o - romantico su certe situazioni lo filtriamo noi con la nostra sensibilità, cultura nonchè ideliazzazione di queste situazioni soprattutto del passato.
Grazie 100 per la visita e le considerazioni .

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Ciao Massimo e grazie per la visita e le considerazionimassimostefani ha scritto:Salve Stefano,belle ed efficaci,i momenti di vita contadina sembrano ormai dimenticati dall'occhio della fotocamera,forse x chè nel tempo,con l'evolversi delle tecniche di produzione del cibo che ogni giorno compare sulle ns tavole,il rito del passaggio ( in questo caso del maiale) dalla vita alla morte,ha perso la sacralità ed anche la magia d'un tempo,dove attorno ad alcune figure,quasi leggendarie nelle ns campagne,avevano luogo, con il susseguirsi delle stagioni,eventi come questo che scandivano il fluire della vita...chi non ricorda Depardieu in Novecento intento ad allestire salami nell'aia di una splendida casa colonica...poi forse si mitizza un pò..ma tant'è.
C'è un interrogativo al quale puoi anche non dare risposta,il mistero non guasta,che esula dal tema in oggetto...the killer di the doll è dede???
saluti.
massimostefani

Sì, si tratta di Dedè perchè la serie era ambientata a casa sua, quindi stai attento a lei....

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- massimostefani
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Avevo colto alcuni indizi che mi hanno portato sulle tracce...dell'assassina!
Come vedi sono,perlomeno,un buon osservatore!!
Vedrò di difendermi brandendo una M6...ovviamente carica!
A parte gli scherzi il racconto è ben costruito e l'ambientazione riscuote tutto il mio consenso,come si evince anche da una breve visita del mio sito.
A presto.
massimostefani
Come vedi sono,perlomeno,un buon osservatore!!
Vedrò di difendermi brandendo una M6...ovviamente carica!
A parte gli scherzi il racconto è ben costruito e l'ambientazione riscuote tutto il mio consenso,come si evince anche da una breve visita del mio sito.
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R.Avedon
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- fabrizio canella
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Ciao Stefano, a parte il fatto che sui maiali la penso come Sante e quindi il fatto che la macellazione casalinga (i miei nonni e zii la facevano fino a qualche decennio fa) scompaia non mi rammarica per niente (peccato non ci sia il sonoro, i lamenti degli animali uccisi sono indimenticabili...), a parte questo, dicevo, e a parte che il soggetto non è nuovissimo, trovo che la tua sia un ottima serie, molto professionale, per citare ancora Sante, da cui forse avresti potuto escludere qualche immagini dei volti dei "carnefici" (in senso etimologico è la parola più giusta...) che non mi sembrano particolarmente significative. Le foto che mi piacciono di più sono quelle in cui il dettaglio allude al tutto (le prime ad esempio), quelle che ricordano il metodo usato dal regista Robert Bresson che un critico più illuminato di me ha descritto come un racconto fatto di sineddoche ed allitterazioni.
Tornando seri hai usato l'hasselbled swc?
P.S. Accetto molto volentieri l'invito per lo spritz solo che tra gli altri difetti ho anche quello di essere astemio...
Tornando seri hai usato l'hasselbled swc?
P.S. Accetto molto volentieri l'invito per lo spritz solo che tra gli altri difetti ho anche quello di essere astemio...
Ciao
fabrizio
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Faccio con le tue foto cio' che non so' fare con le mie.
Per me la serie e' questa:
1

2

4

5

7

14

12

Meno foto, meno volti, ma un racconto che mi sembra funzionare e cosi' scremato con quell'aura di mistero ed antico come e' giusto in un racconto di morte.
ciao
Per me la serie e' questa:
1

2

4

5

7

14

12

Meno foto, meno volti, ma un racconto che mi sembra funzionare e cosi' scremato con quell'aura di mistero ed antico come e' giusto in un racconto di morte.
ciao
Mauro
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Io purtroppo non rinuncerei ad una buona salcicca ad un salamino fatto come si deve od un prosciutto. Ebbene si', sono carnivoro.


Mauro
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Teddy Casadei....(alias Paolo Cevoli) dice che un maiale è x sempre..!!
Oltrepassando la soglia della facile battuta e non permettendomi in alcun modo di alterare l'impostazione sequenziale che l'autore impone al proprio lavoro,penso che la sineddoche iconografica ben si attagli al racconto fotografico ma NON,a tutte le forme dello stesso!
Detto questo,nel ringraziare Sante per l'apprezzamento espresso nei confronti del mio precedente intervento,vi confesserò che pur avendone avuta occasione,più di una volta nel tempo, ho sempre evitato di documentare questo "rito"sacrificale, proprio per chè in esso incappai,involontariamente, all'età di dieci anni..le urla della vittima,che non vedevo ma potevo ben sentire,si protrassero per un tempo che mi parve,a quel tempo, infinito,forse a causa dell'imperizia di colui che doveva porre fine all'esistenza del suino...il fanciullo che ero versò lacrime inarrestabili x più di un giorno,ripensando a quelle grida disperate e,per molto tempo,gli insaccati non trovarono spazio nella mia dieta,creando non pochi problemi a mia madre...poi si sa il tempo lenisce le ferite e da buoni emiliani...ecc...ecc...ma,fotograficamemte parlando ho tenuto fede all'idea di non trovarmi piu di fronte ad un evento che mi riproponesse un ricordo doloroso,reso tale ancor più che dalla rievocazione dell'evento stesso,dalla consapevolezza di non possedere più a 55anni quella purezza d'animo che ti permette,senza pudore, di piangere a dirotto per un maiale.
massimostefani
Oltrepassando la soglia della facile battuta e non permettendomi in alcun modo di alterare l'impostazione sequenziale che l'autore impone al proprio lavoro,penso che la sineddoche iconografica ben si attagli al racconto fotografico ma NON,a tutte le forme dello stesso!
Detto questo,nel ringraziare Sante per l'apprezzamento espresso nei confronti del mio precedente intervento,vi confesserò che pur avendone avuta occasione,più di una volta nel tempo, ho sempre evitato di documentare questo "rito"sacrificale, proprio per chè in esso incappai,involontariamente, all'età di dieci anni..le urla della vittima,che non vedevo ma potevo ben sentire,si protrassero per un tempo che mi parve,a quel tempo, infinito,forse a causa dell'imperizia di colui che doveva porre fine all'esistenza del suino...il fanciullo che ero versò lacrime inarrestabili x più di un giorno,ripensando a quelle grida disperate e,per molto tempo,gli insaccati non trovarono spazio nella mia dieta,creando non pochi problemi a mia madre...poi si sa il tempo lenisce le ferite e da buoni emiliani...ecc...ecc...ma,fotograficamemte parlando ho tenuto fede all'idea di non trovarmi piu di fronte ad un evento che mi riproponesse un ricordo doloroso,reso tale ancor più che dalla rievocazione dell'evento stesso,dalla consapevolezza di non possedere più a 55anni quella purezza d'animo che ti permette,senza pudore, di piangere a dirotto per un maiale.
massimostefani
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R.Avedon
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Non volevo alterare l'opera dell'Autore e spero Stefano non mi bacchetti. Mi ero segnato le immagini che preferivo, ed avrei potuto semplicemente dire mi piacciono queste ecc...
Ma vedendole assieme mi sono accorto che sono un racconto nel racconto ed in questo spirito devi leggere il mio post.
ciao
Ma vedendole assieme mi sono accorto che sono un racconto nel racconto ed in questo spirito devi leggere il mio post.
ciao
Mauro
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- fabrizio canella
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Il tuo "montaggio, Mauro, mi convince appieno e dalla tua serie toglierei solo l'ultima.
Ciao
fabrizio
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- andreamiglio
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Concordo con Mauro e ancor più con Fabrizio per la serie che rappresenta appieno il percorso (drammatico e cruento ma vitale per la sopravvivenza del carnefice-uomo)
Andrea
[url=http://www.flickr.com/photos/andreamiglio/]FOTOGRAFIE[/url]
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- luca rubbi
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 4:39 pm
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Veramente notevoli, bel lavoro e condivido la serie proposta da Mauro e da Fabrizio.
Ciao
Luca
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Luca
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