Piccoli tradimenti di fotografia

La Repubblica di oggi, 31 luglio, a pag. 24 pubblica un articolo sui postini corredandolo con la famosa foto di Berengo Gardin. Nella pagina si citano i flm "Il postino" di Troisi, "Benvenuti al Sud" con Bisio, ma nessun cenno alla foto e al suo autore (a cui spero almeno che abbiano pagato i diritti).
Se questo è il trattamento riservato ai Grandi, e da parte di un giornale pure sensibile alla fotogeafia (vedi collaborazioni con Salgado), cosa sarà dei piccoli e dei loro diritti d'autore?
Ho scritto una mail di civile e vibrata protesta all'indirizzo larepubblica@repubblica.it
Non serve a niente, ma almeno si accorgono che esistiamo.

Ho paura che le aziende editoriali considerino ormai le immagini quale bene a costo zero e nemmeno necessariamente da "accreditare".
Ho la sensazione che ci siano testate che vivono sui contributi, anche buoni ma sicuramente a titolo gratuito, dei lettori.
Tempi moderni ...
Ciao,
Luca

È così, purtroppo. Ma non riconoscere neppure il credito, significa considerare inesistente il valore autoriale di una fotografia. A maggior ragione quando concessa a titolo gratuito.

Per me chi ha inserito quella foto a corredo dell'articolo non sa chi è l'autore.
Volendo essere buoni a tutti i costi, seppure dovesse sapere che l'autore è GBG, non sa chi è GBG.
Tanto meno posso sperare che sappia che tutto è nato per merito di Cesare Zavattini e di Paul Strand; e vent'anni dopo quello di Gianni Berengo Gardin.
Non rendere omaggio a tutto ciò, è calpestare un pò la nostra storia fatta di gente vera senza retorica.
Il mio contributo all'entropia del discorso e all'ottimismo.

nik

Magari gli daranno 80 cent ad articolo....pretendete pure che conosca GBG?
Dovrebbe,anche per i giornali, valere la legge del mercato. Scrivi c@@@ ? Non ti compro e chiudi. Ma tanto ,oggi,campano di contributi statali...

Maurizio,
non condivido nulla di quello che hai scritto.
Non si può sempre ricondurre tutto al denaro.
E' un "metro" strabico, a volte persino ingiusto.
Senza polemica.

nik

Concordo con Nicola. Qui è un problema di cultura, non di denaro.

maucas ha scritto:... Non ti compro e chiudi. Ma tanto ,oggi,campano di contributi statali...

Concordo, nemmeno più un Euro a nessuno! Compresi gli enti lirici cinema e compagnia cantante... e non venitemi a parlare di lesa democrazia per favore...

Inutile che v'incacchiate... tanto l'Italllia andrà avanti così come la conosciamo, purtroppo, fino al botto finale.
Questo paese non ha nè ha avuto (così l'amico non mi accuserà spero) nessuna possibilità reale di cambiare per davvero.

Non sparate sul fotografo please.

L'ultimo che ha affermato che Repubblica prende finanziamenti dallo stato, a Ballarò, ha fatto una figuraccia: https://www.youtube.com/watch?v=XlIxwcJYcEU

L'Italia cambierà se ciascuno di noi farà la sua parte.
Detto questo, ci sono attività che vanno sostenute, tra le quali la cultura.
Ciao,
L.

http://www.ilpost.it/2014/01/10/contrib ... -giornali/
Magari e' l'unico che non ne usufruisce ?!

Dite che non è un problema di denaro ma di cultura. Il denaro fa parte integrante del sistema. L'informazione mondiale e' riconducibile a sole 6/7 persone al mondo. Il direttore del Tg o del giornale scelto in base all'influenza della corrente politica (o chissà cosa diavolo altro) a cui appartiene. Dover sapere cosa pubblicare e cosa non pubblicare non è una questione di cultura. E' questione di soldi. In Calabria e' stata bloccata la rotatoria del "Il Quotidiano" perché qualcuno ,che voleva fare il giornalista sul serio,voleva addirittura pubblicare di un'indagine sul figlio del Senatore Gentile...
Il ragazzino di turno che scrive gli articoletti sulla rubrica,precario,che non sa' chi è GBG ne è ,secondo me,la sua naturale conseguenza...
Ma forse sono un pessimista-catastrofista,il mondo li fuori è pulito e onesto.
Scusate l' OT.

maucas ha scritto:http://www.ilpost.it/2014/01/10/contrib ... -giornali/
Magari e' l'unico che non ne usufruisce ?!

A giudicare dal tuo link, no. Lo hai letto?..

carlo riggi ha scritto:

maucas ha scritto:http://www.ilpost.it/2014/01/10/contrib ... -giornali/
Magari e' l'unico che non ne usufruisce ?!

A giudicare dal tuo link, no. Lo hai letto?..

Si....quelli che mancano all'appello sono qui:
http://contropiano.org/archivio-news/do ... -interessi

In evidenza:" Tutti i soggetti che controllano la proprietà dei principali giornali italiani sono, direttamente o indirettamente, riconducibili a gruppi economici, aziende, banche e società finanziarie che si muovono nell'orbita dei propri interessi".

maucas ha scritto: Tutti i soggetti che controllano la proprietà dei principali giornali italiani sono, direttamente o indirettamente, riconducibili a gruppi economici, aziende, banche e società finanziarie che si muovono nell'orbita dei propri interessi".

Mi dispiace Maurizio ma io, a queste cose, semplicemente... non-ci-posso-credere-punto-anzi-doppiopunto!!

Dico una malignità: forse, se Repubblica pubblicasse una foto scattata dalla nipote del suo editore, non mancherebbe di citarne il nome...

E.L.