
Grazie,
L.
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Infatti mi sembrano attribuibili all'intenzione di un critico, o di un "editore", più che a quella di un fotografo... a meno che con fotografo non si intenda una sintesi di tutto questo, ma allora distinguerei: "vedo l'intenzione dell'editore", "capisco perchè mostrarla dopo tanti anni" ecc. ecc.carlo riggi ha scritto:Forse c'è troppa roba, troppe idee e tutto piuttosto sofisticate, difficili da assemblare, però.
Non sono sicuro di capire bene cosa vuoi dire.solimano ha scritto:Infatti mi sembrano attribuibili all'intenzione di un critico, o di un "editore", più che a quella di un fotografo... a meno che con fotografo non si intenda una sintesi di tutto questo, ma allora distinguerei: "vedo l'intenzione dell'editore", "capisco perché mostrarla dopo tanti anni" ecc. ecc.carlo riggi ha scritto:Forse c'è troppa roba, troppe idee e tutto piuttosto sofisticate, difficili da assemblare, però.
Per il resto sono d'accordo
Carlo, ho compreso perfettamente come la leggi. I simboli (credo di attività artigianali) non possono essere disposti a cornice della scena perché il calibro è in parte dietro alla panchina, bisognava riprenderla forse completamente da sinistra.carlo riggi ha scritto:Tu mi dici come la scrivi, io ti dico come la leggo.
Grazie Enzo,Elmar Lang ha scritto:Io l'ho trovata interessante: Piazza Navona, ma senza l'ovvia fontana; una coppia di giovani turisti (nel 1981, così si sarebbero vestiti solo due "facoltosi" provenienti dalla DDR... e la Praktica o Exakta a tracolla del ragazzo è pure indicativa); un'anziana signora, del luogo, che si riposa; la staccionata di lavori in corso...
Insomma, tutti fattori che combaciano bene, con una grana tipica del gusto del tempo; gusto che oggigiorno fa nuovamente capolino.
Non pensare a come-avrebbero-composto-ed-inquadrato GBG o Elliot Erwitt: la foto è tua e di conseguenza, espressa con il tuo linguaggio e la tua sintassi.
E.L.
Luca A Remotti ha scritto: La lettura in realtà è molto, molto più semplice, anche se riguarda una struttura complessa. Semplice soprattutto perché ero semplice io nell'uso del mezzo.
Poi, come sappiamo, ogni elemento incluso si presta ad una lettura specifica ma anche complessiva.
Se l'avesse fatta che so, GBG o Erwitt, avrebbero saputo disporre meglio gli elementi. Ma questo è quanto io riuscivo a fare.
Ciò che mi attrae di questa immagine è la contrapposizione di figure in un luogo turistico, che però 33 anni fa era anche un luogo dove si viveva, dove la vecchietta con il bastone scendeva da casa e andava a prendere un po' d'aria su una panchina di una piazza famosa. E dove due ragazzi si riposavano durante una defatigante giornata di visita.
Ora tutto questo non c'è più, è tutto artificiale, tutto importato, tutto di plastica. Non c'è più la vecchietta e non c'è più nemmeno tutto quello spazio, dato lo "sfruttamento intensivo" dei luoghi turistici romani in questi tempi.
Grazie,
L.