
Manco da talmente tanto tempo che dovrei ripresentarmi. Ma vedo che i nomi sono sempre gli stessi.
Ho comprato qualche rullino e D76.
Ciao.
Sergio
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Grazie De. Purtroppo ci sono alcune variabili indipendenti.._De ha scritto:Mi piace assai. Di quelle che mi fanno fare i rari wow davanti al monitor.
Non sparire, dai.
Grazie Marco.marco palomar ha scritto:una signora foto. Dall'abbigliamento si direbbe attuale.
Grazie Carlo.carlo riggi ha scritto:Sergio! Bentornato!!! E con una signora foto.
A me sembra eccellente "anche" tecnicamente!sergio lovisolo ha scritto:Grazie Simone.
Il ritorno alla pellicola (alla quale questa foto deve probabilmente molto) non è davvero facile.
Ho sprecato una quantità di materiali, e mi sembra di essere ancora lontano dalla qualità che
ottenevo molti decenni fa. Vedremo, ma nelle emulsioni sembra esserci qualcosa di diverso,al di
là del permanere del nome.
Grazie Maurizio.maucas ha scritto:A me sembra eccellente "anche" tecnicamente!sergio lovisolo ha scritto:Grazie Simone.
Il ritorno alla pellicola (alla quale questa foto deve probabilmente molto) non è davvero facile.
Ho sprecato una quantità di materiali, e mi sembra di essere ancora lontano dalla qualità che
ottenevo molti decenni fa. Vedremo, ma nelle emulsioni sembra esserci qualcosa di diverso,al di
là del permanere del nome.
Marco, sottoscrivo parola per parola le tue osservazioni.marco palomar ha scritto:Io credo che ci sia un problema un po' comune a tutti quelli contemporaneamente digitalisti e pellicolari.
Il digitale ti assuefà all'assenza di ogni grana, alla iperdefinizione di ogni dettaglio, alla resa del peletto di barba, cioè in definitiva a una nitidezza (assenza di grana + dettaglio) che la pellicola, almeno fino al medio formato, non ha mai avuto; di contro in alcune circostanze, specie in bianco e nero, la pellicola continua ad avere una resa dei toni preferibile.
Poi torni a scattare un rullino e ti manca quella nitidezza, quella possibilità di usare tranquillamente anche 1600 o 3200 iso, quella possibilità di gestire contrasti ed illuminazione in postproduzione.... ti mancano persino gli automatismi di focheggiatura e di esposizione. Tutto sembra essere faticoso, come uno che non sia mai sceso dall'automobile da dieci anni e torni a passeggiare a piedi.
Tutto sta lì, nel capire quanto guadagni in profondità per quello che perdi in velocità.
Grazie Beppe.Beppe ha scritto:Mi unisco anch'io alle lodi su questa bella foto. Mi piacerebbe sapere anche quale lente monta la Rollei usata