Caro Luca, il Noctilux f1 in quanto a resa è un assoluto capolavoro pur non utilizzando lenti asferiche. Possiede una plasticità ed una "corposità" unica, è assolutamente refrattario al flare e al coma e restituisce una compensazione fra alte luci e zone in ombra che il Noct purtroppo non ha. Considerando che attualmente il prezzo dell'usato dei due vetri è simile... io preferisco spendere più di 2000 euro per il Noctilux.
Noctilux T.A.:
Summilux 35 1.4 M
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luca rubbi ha scritto:L'ottica mi ha sempre affascinato per via delle ridotte dimensioni, ma la qualità per me non è accettabile, non sopporterei di avere risultati come quelli del secondo gruppo di foto.
Ciao
Luca
ti riferisci alle ultime, quelle con il flare?
le altre mi sembrano ok.
Mauro
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Il mio 35 lux è un primissimo tipo, con il blocco della messa a fuoco all'infinito (matr. 2.220.000 circa) e fu revisionato anni fa dalla Leica prima del pensionamento in massa della "vecchia manodopera" (2002 ). Possiede una nitidezza eccellente già ad f 2, non soffre di flare, ha un coma ed una vignettatura veramente ai minimi termini. Ho anche avuto un 35 lux di matricola più alta (circa 3.300.000) con una qualità completamente diversa dai primi tipi e meno costante nella resa (veramente ansiogeno!); l'ho venduto e non lo rimpiango. Bisogna ricordare sempre che il 35 lux NON SOPPORTA I FILTRI UV, ai quali reagisce con riflessioni luminose di ogni tipo.
35 lux ad f 2
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Nessun filtro Cesare, ed il tuo giudizio mi sembra in controtendenza rispetto a quanto sentito in giro sulle "annate" del 35 lux
Mauro
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Comunque, a proposito di 35 mm.... sono rimasto impressionato dalla resa del 35 Biogon f 2,8 per contax II e III (post war). Si mangia letteralmente tutti i summicron Leica finora da me usati (e li ho usati proprio tutti!!).
Allego foto scattata a tutta apertura con Contax IIIA e ad 1/10 (!!!)
Allego foto scattata a tutta apertura con Contax IIIA e ad 1/10 (!!!)
Caro Mauro, devo confessare che la resa del 35 lux è cambiata radicalmente dalla revisione e pulizia a cui ho accennato sopra; una analoga condizione l'ho riscontrata nel 50 summicron DR; circa 4-5 anni fa entrambi gli oggetti furono veramente presi in cura dal tecnico più anziano ed esperto su interessamento personale di Romolo Rappaini... ENTRAMBI SANTI E SUBITO!!!!
- ulyssesitaca
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Mauro,
non aggiungo nulla di nuovo a quanto e' gia' stato detto, se non il fatto che io di flare non ne ho visto, finora, ma potrebbe anche essere che le situazioni di ripresa non favorissero.
Coma, finche' ne vuoi, da scriverci una tesi, curvatura di campo anche, a mucchi.
Il resto, pero', e' una resa ariosa "da summilux" ("vetrosa" mi viene da dire, rispetto alla densa pastosita' dei summicron), dimensioni che senza il paraluce non fanno rimpiangere gli obiettivi rientranti: e' la lente che vive e viaggia con me, su una M6 0.72, tra l'agenda e la custodia degli occhiali di riserva (ahime')_ con spessore paragonabile.
Credo che il tuo lux vada giudicato e "compreso" nelle foto dei bambini in esterni: la sua ariosita' traspare (hai ragione tu) anche dal monitor.
Per le foto a TA, sai come la penso: il tasso di successi e' talmente basso che fa pensare ai Marines in Vietnam. In questi casi, secondo me meglio la reflex e il noct-nikkor (o quant'altro) che' almeno vedi quando ti sei spostato dei due-tre millimetri che ti fregano la qualita'. E di certo, facendo della TA una religione (o un codice, come Luca) meglio gli asferici, ovvio.
Mi sento di dissentire sull'uso di noctilux e summilux a TA a meno di 1.5 mt. perche' ogni minima variazione del piano di messa a fuoco avrebbe effetti sensibili sull'immagine e queste variazioni non sono distinguibili ad occhio all'atto della ripresa.
Ho visto cose belle, fatte da non so chi col noctilux, ma in ambiente urbano a 5-7 metri, sfruttando piu' la pittoricita' dell'ottica che la ridotta pdf: a 5-7 metri, che differenza c'e' IN RIPRESA E CONDIZIONI REALI, non con i numeri che so calcolare da solo, tra f/1 e f/2 ?
Il summilux che hai usato tu e' il mio, o un altro ? Se vuoi, il mio e' a disposizione.
Qui, TA tri-x e rodinal, c'e' tutto: coma, curvatura di campo, un pessimo soggetto.
Autoritratto simbolista con Lo Stefani:
Simbolismo per simbolismo:
Detto questo, se sopporti l'immagine piu' "ritagliata" e lo sfocato molto meno progressivo, con il 35/2 asph hai uno strumento di poco piu' spesso ma che e' quasi impossibile mettere in crisi: in tanti anni ho avuto solo UNA VOLTA un riflesso parassita generato credo da una diffrazione dei raggi solari sul bordo superiore del paraluce, che hanno generato la cortina di riflessi che vedi qui:
non aggiungo nulla di nuovo a quanto e' gia' stato detto, se non il fatto che io di flare non ne ho visto, finora, ma potrebbe anche essere che le situazioni di ripresa non favorissero.
Coma, finche' ne vuoi, da scriverci una tesi, curvatura di campo anche, a mucchi.
Il resto, pero', e' una resa ariosa "da summilux" ("vetrosa" mi viene da dire, rispetto alla densa pastosita' dei summicron), dimensioni che senza il paraluce non fanno rimpiangere gli obiettivi rientranti: e' la lente che vive e viaggia con me, su una M6 0.72, tra l'agenda e la custodia degli occhiali di riserva (ahime')_ con spessore paragonabile.
Credo che il tuo lux vada giudicato e "compreso" nelle foto dei bambini in esterni: la sua ariosita' traspare (hai ragione tu) anche dal monitor.
Per le foto a TA, sai come la penso: il tasso di successi e' talmente basso che fa pensare ai Marines in Vietnam. In questi casi, secondo me meglio la reflex e il noct-nikkor (o quant'altro) che' almeno vedi quando ti sei spostato dei due-tre millimetri che ti fregano la qualita'. E di certo, facendo della TA una religione (o un codice, come Luca) meglio gli asferici, ovvio.
Mi sento di dissentire sull'uso di noctilux e summilux a TA a meno di 1.5 mt. perche' ogni minima variazione del piano di messa a fuoco avrebbe effetti sensibili sull'immagine e queste variazioni non sono distinguibili ad occhio all'atto della ripresa.
Ho visto cose belle, fatte da non so chi col noctilux, ma in ambiente urbano a 5-7 metri, sfruttando piu' la pittoricita' dell'ottica che la ridotta pdf: a 5-7 metri, che differenza c'e' IN RIPRESA E CONDIZIONI REALI, non con i numeri che so calcolare da solo, tra f/1 e f/2 ?
Il summilux che hai usato tu e' il mio, o un altro ? Se vuoi, il mio e' a disposizione.
Qui, TA tri-x e rodinal, c'e' tutto: coma, curvatura di campo, un pessimo soggetto.
Autoritratto simbolista con Lo Stefani:
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Detto questo, se sopporti l'immagine piu' "ritagliata" e lo sfocato molto meno progressivo, con il 35/2 asph hai uno strumento di poco piu' spesso ma che e' quasi impossibile mettere in crisi: in tanti anni ho avuto solo UNA VOLTA un riflesso parassita generato credo da una diffrazione dei raggi solari sul bordo superiore del paraluce, che hanno generato la cortina di riflessi che vedi qui:
Ultima modifica di ulyssesitaca il mar ago 07, 2007 9:21 am, modificato 1 volta in totale.
Raffaele
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Al contrario Cesare trovo che il Noct-nikkor abbia una notevole compensazione e la cosa è dimostrata dal fatto (lo scrissi a suo tempo su LP) che non ho fotografie esposte in modo scorretto fatte con quest'ottica, mentre le ho con qualunque altro obiettivo rimasto in mio possesso.cesareT ha scritto:Caro Luca, il Noctilux f1 in quanto a resa è un assoluto capolavoro pur non utilizzando lenti asferiche. Possiede una plasticità ed una "corposità" unica, è assolutamente refrattario al flare e al coma e restituisce una compensazione fra alte luci e zone in ombra che il Noct purtroppo non ha. Considerando che attualmente il prezzo dell'usato dei due vetri è simile... io preferisco spendere più di 2000 euro per il Noctilux.
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Ora questa non può essere una coincidenza, anche tenuto conto del fatto che il Noct è l'esemplare ottico che ho utilizzato di più nella mia vita, si vede che eventuali errori espositivi che ho certamente commesso anche con il 58 sono stati compensati dall'ottica e sul film il negativo è sempre a posto.
Faccio dono di questo panorama, Cala Feola, Ponza:
Nikon F100 - Noct-nikkor 58/1.2 AIS - TMAX400 esposta a 1600
tutta apertura
Ciao
Luca
p.s. certo Mauro le prime sono OK, il problema è che un'ottica luminosa deve anche essere usata in condizioni limite, luci all'interno dell'inquadratura e via dicendo...
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Ahio... mi sa che qualcuno, se lo conosco un pochino, sta per saltare addoso al primo Noct che vede passare...
Ciao,
Sante
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Conosco almeno un paio d'individui disposti a saltare...sante castignani ha scritto:Ahio... mi sa che qualcuno, se lo conosco un pochino, sta per saltare addoso al primo Noct che vede passare...
Nat
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Certo Luca che questo obiettivo di coma laterale conosce solo quello in cui e' caduto il progettista dopo aver finito il lavoro...
Raffaele
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Si, ma uno solo sta tentando una timida auto-dissuasione...NatRiscica ha scritto:Conosco almeno un paio d'individui disposti a saltare...sante castignani ha scritto:Ahio... mi sa che qualcuno, se lo conosco un pochino, sta per saltare addoso al primo Noct che vede passare...
Nat
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Sante
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No Raf non e' il tuo, e' da pochissimo (infatti sto cercando di capirlo) il mio.
E per lo stesso motivo che dice Luca sono perplesso, non posso pensare di escludere le luci fotografando di notte, (che e' poi il motivo per cui ho preferito un 1.4). La strada di notte con i lampioni e' un classico che riuscivo a fotografare anche con lo zoom canon di plastica.
Adesso due nuovi rulli da sviluppare per vedere se le cose vanno un po' meglio.
Ciao
E per lo stesso motivo che dice Luca sono perplesso, non posso pensare di escludere le luci fotografando di notte, (che e' poi il motivo per cui ho preferito un 1.4). La strada di notte con i lampioni e' un classico che riuscivo a fotografare anche con lo zoom canon di plastica.
Adesso due nuovi rulli da sviluppare per vedere se le cose vanno un po' meglio.
Ciao
Mauro
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- luca rubbi
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Povero Yoshiaki Shimizu...Raffaele Bartoli ha scritto:Certo Luca che questo obiettivo di coma laterale conosce solo quello in cui e' caduto il progettista dopo aver finito il lavoro...
Ciao
Luca
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A proposito di cambio di trattamenti,sante castignani ha scritto:Che matricola il tuo, Mauro? prima o dopo il cambio di tarttamento?
e della più o meno condivisa teoria che lenti più recenti hanno migliori trattamenti antiriflessi,
la mia esperienza
-che però si riferisce alla focale 50 mm in ambito Leica M -
mi porta a fare considerazioni un po' diverse, anche se circoscritte ad una specifica esperienza, e che probabilmente ha a che vedere con l'intento della casa (nel caso Leica) nel proporre una versione aggiornata di un obiettivo.
Ebbene,
nel caso dei 50 mm Summilux M,
a parte la I versione che nel mio esemplare soffre di un palese flare e di un altrettanto evidente glare ecc.,
anche se le lenti sono apparentemente pulitissime
(però sono lenti del 1959 e penso che abbia ragione Cesare quando dice che nelle mani giuste un vecchio obiettivo può guadagnarci molto (e forse anche il mio Lux I andrà in Germania),
dicevo che per i Summilux successivi, II e III versione,
la resistenza al flare è risultata, inversamente proporzionale all'età,
col Lux del 1961 ottimo performer, un II serie del 1989 non sempre irreprensibile, mentre il III serie con paraluce telescopico,
-pur dando ampiamente la paga agli avi in particolare a F1.4 e alle maggiori aperture, e soprattutto in bassi livelli di luminosità-
dimostra una vulnerabilità al flare piuttosto elevata in alcune circostanze,
la qual cosa mi ha francamente sorpreso inizialmente,
salvo poi far mente locale sul fatto che l'ultimo Lux preasferico era forse stato concepito come obiettivo specialistico alle maggiori aperture e con poca luce - dove è davvero speciale -, e non come superluminoso per uso generico come poteva essere considerato il 50 Lux II versione paraluce separato.
- - - -
Vorrei anche far notare,
che la propensione al flare delle ottiche M è superiore a quella delle ottiche R di pari luminosità e focale (ho fatto dei test in proposito paraluciando il 50 Lux M col paraluce del corrispondente R su cavalletto, e non solo) indipendentemente dal fatto che la reflex mostra il flare.
Perchè?
Ciao,
Donatello