Piccoli tradimenti di fotografia

volevo condividere l'emozione della stampa in camera oscura,oltre alla foto.

Ho lontane reminiscenze. Sinceramente, di quel tempo mi manca più la giovinezza che la camera oscura.
Bella foto!

Grazie,Carlo.
A volte l'analogico mi scoraggia,non sempre è facile raggiungere risultati soddisfacenti con lo sviluppo e stampa casalinghi.
Diciamo che la soddisfazione(quando succede) di "creare" una buona stampa su carta baritata ripaga il tempo (e i soldi!)passato in camera oscura. Pero' una cosa è certa : ad oggi le uniche foto che posso guardare e toccare con mano sono quelle che ho stampato..mi gratifica il fatto,per esempio, che mia figlia oggi 16enne si ritrovera' le sue foto stampate e incorniciate,quando diventera' adulta. Non so' voi,ma quelle digitali non le stampo quasi mai,restano nel limbo di un computer,e solo Dio sa' se mi sopravviveranno...
Poco tempo fa',mi pare fosse il numero 2 di google,asseriva che del 20esimo secolo rimarra' un enorme "buco nero" in termini di documenti fotografici, miliardi di Fotografie scattate ma destinate a scomparire,ad essere fruibili per un tempo brevissimo... poi il nulla.
Che ne pensate?

Penso che comunque le foto vadano stampate, anche se digitali. L'importante è la fotografia non il mezzo, quindi se piacciono perchè no? Certo non vanno abbandonate e ci si deve lavorare anche in pp, ma la stampa è sempre un'altra cosa !

Si,certo. Ma poi...quante ne stampiamo,alla fine,di foto digitali?

Anche io ho antiche reminiscenze di camera oscura, come quando mi hanno ordinato 8 copie di una fotografia ed ho passato mezza giornata in CO per farle.
Sarebbe bello avere il tempo per curare le mie stampe da me, ma non se ne parla nemmeno. Fatico a trovare il tempo ad editare le mie fotografie, e per fortuna ho un laboratorio che le sviluppa perfettamente.

Ho in mente di farne stampare alcune, forse una quindicina, che sono quelle che credo valgano.

Penso sia sempre il caso di considerare la stampa parte integrante del nostro processo fotografico, anche se inevitabilmente è più facile premere il pulsante di scatto che arrivare a produrre degli ingrandimenti. Pensate a Garry Winogrand, che ha lasciato migliaia di rulli non sviluppati, non provati, non stampati.

Proviamoci.

E per me resterà sempre tale ...
Dico sempre che mi sono innamorato di una fotografia che non c'è più ...

maucas ha scritto:Si,certo. Ma poi...quante ne stampiamo,alla fine,di foto digitali?

Una minoranza....minima

Marco Serio ha scritto:

maucas ha scritto:Si,certo. Ma poi...quante ne stampiamo,alla fine,di foto digitali?

Una minoranza....minima

Ma questo è nella natura della fotografia. I provini a cosa servono se no?

No no per carità! Vade retro!