Piccoli tradimenti di fotografia

Buongiorno a tutti.
Invitato da Carlo Riggi, che mi ha contattato attraverso altri canali, mi avvicino a questo forum dall'aria spartana ma dai contenuti interessanti.
Mi chiamo Pierfranco Fornasieri, sono torinese, ho quarantacinque anni e una bella fetta di questi li ho passati a fotografare, per i motivi e assecondando gli impulsi più variegati.

Sono lieto di essere qui e di poter cominciare a leggere tutti gli interessanti interventi, di alcuni dei quali ho già pregustato contenuti saporiti.

Un saluto a tutti.

Benvenuto Pier, bellissima foto.

Ciao Pierfranco, benvenuto!
Ti presenti con una bellissima foto, ricca di quella cifra vagamente metafisica che caratterizza parte della tua produzione, e che a me piace molto.
Spero che, quando ti "scioglierai", tu possa condividere anche qui qualcuno dei tuoi "impertinenti" pensierini che tanto mi diverte leggere su fb (quello su Tarzan era tuo, ricordo bene?).
Buona permanenza!

Benvenuto anche da parte mia. Bellissima,la foto.

Molto buona

simone toson ha scritto:Benvenuto Pier, bellissima foto.

Si ..certo ! concordo con il Toson

MS

ben approdato e ottimo biglietto da visita!

Benvenuto, bellissima foto, anche a me sembra di averti già letto su altri luoghi ..

Molte grazie a tutti.

P.S. Si, può capitare di incontrarsi anche altrove

Pier Fornasieri ha scritto:Molte grazie a tutti.

P.S. Si, può capitare di incontrarsi anche altrove

Già
Questo avatar è meglio.
Benvenuto in un luogo del libero pensiero.

La foto. Buona, ma non metafisica secondo me. C'è troppo da vedere e da correlare, troppe suggestioni esplicite.

Luca A Remotti ha scritto:
La foto. Buona, ma non metafisica secondo me. C'è troppo da vedere e da correlare, troppe suggestioni esplicite.

Sono d'accordo anche io sul fatto che presenta elementi ben chiari, quindi non è così metafisica.
Infatti non vuole esserlo.

Non sarebbe la prima volta che un osservatore travisi l'intenzione dell'autore.
Non sarebbe la prima volta che una foto travalichi i confini destinatile dal proprio autore.
Forse sarebbe il caso di approfondire il concetto di metafisica.
Pier dice che la sua foto non lo è in quanto presenta elementi ben chiari.
Forse che un dipinto di De Chirico abbia elementi confusi?
L'impronta metafisica, nel mio modo di vedere, è frutto di un'iperpercezione, e si innesca nel momento in cui i vari elementi, dopo un'osservazione prolungata, in un tempo congelato ed espanso dal gesto fotografico, cominciano a comunicare un'essenza che ecceda i limiti della propria natura oggettiva.
È quel che a me succede nel paesaggio di sagome e ombre di questa foto.

carlo riggi ha scritto: Non sarebbe la prima volta che una foto travalichi i confini destinatile dal proprio autore.

Per fortuna.

L'impronta metafisica, nel mio modo di vedere, è frutto di un'iperpercezione, e si innesca nel momento in cui i vari elementi, dopo un'osservazione prolungata, in un tempo congelato ed espanso dal gesto fotografico, cominciano a comunicare un'essenza che ecceda i limiti della propria natura oggettiva.
È quel che a me succede nel paesaggio di sagome e ombre di questa foto.

Ora capisco e comprendo meglio.
Grazie Carlo

Se può aiutare la discussione: http://www.nadir.it/pandora/METAFISICA/metafisica.htm
È un articolo ripreso in parte nel mio "Di lemmi". E, naturalmente, son solo opinioni.

Ben arrivato. Mi pregusto il resto.