Piccoli tradimenti di fotografia

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Caro Bruno,
Scelgo questa perché tutto sommato è la più simpatica. Non male lo sviluppo, mi piacciono i toni. Ragazzi giovani, tonici, attenti all'immagine ed al loro fisico.
E poi, ma non lo dire a nessuno, per me la pellicola per il bianco e nero è insuperabile (a meno di non fare qualche magia in post produzione).
Ma queste fotografie frontali per strada di persone che sostanzialmente camminano, telefonano, si fanno autoscatti sinceramente non mi piacciono più.
Non mi piacciono nemmeno più quelle di Gilden, che mette alla berlina soggetti stravaganti con una tecnica compositiva certamente razionale, ma che non ha nemmeno inventato lui. Ben lontano da quando fotografava gli Yakuza.
Secondo me una foto deve avere composizione e contenuto, una libera combinazione delle due cose, ma deve averle. In queste entrambe le dimensioni spiccano poco.
Forse, come dice Stefano Tambalo, tra cinquant'anni le guarderanno con altri occhi.
Ma so che tu serenamente procederai per la tua strada.
Vai tranquillo.
Ciao,
Luca

Luca A Remotti ha scritto: Non mi piacciono nemmeno più quelle di Gilden, che mette alla berlina soggetti stravaganti con una tecnica compositiva certamente razionale, ma che non ha nemmeno inventato lui. Ben lontano da quando fotografava gli Yakuza.

Concordo. Premesso che BG fotografa per Magnum e io nemmeno più per me, trovo si sia spinto un filo oltre con il "flash in your face".. gli ultimi lavori mi sembrano quasi una forzatura di sé stesso.