Piccoli tradimenti di fotografia

Qualche scatto che mi son portato a casa tra una bevuta e l'altra.

1

2

3

4

5

6

7

8

Eccezionale!!! ma io non sono la persona più adatta per elogiare gli scatti fatti in Francia...io vivo la Francia

Ma ciò che più mi affascina di questo tuo splendido lavoro e che, preponderante, se ne esce, he l'impegno che hai evidentemente profuso, e sino al limite di tutte le tue forze...

Kacchius! sono demoralizzato...poiché, questa sarà senza alcun dubbio, la nuova frontiera dell'immagine.

Però, qualcuno la pensa ancora come me...he un grande cacciatore di vampiri che utilizza ancora molto argento e che ha definito il digitale "buono solo per le webcam"

ciao

rimirandole, sono stato rapito dalla n° 3 e dalla n° 7 che potrebbero far parte del mio modo di fare fotografia.

Certamente avrai utilizzato uno Smartphone...magari il Sony Xperia .

Pensa che io, avendo definitivamente abbandonato il digitale, sto seriamente pensando all'acquisto del nuovo L16 di Light, del quale se ne parla in maniera superlativa.

Smartphone e pellicola...

Il settore digitale è oramai definitivamente scoppiato! Canon Leica Nikon stanno piangendo...io l'avevo previsto 10 anni orsono...arrivano gli Smartphone

Hola

Sai cosa, Simone, una storia!
Ho voluto prendermi un po' di tempo, perché ho pensato che bisogna mantenere il rapporto tra il tempo che ci vuole per scattare una fotografia o una storia ed il tempo che si passa a guardarla.
Come Carlo ha detto delle mie vetrine qualche tempo fa, prendendo un po' di tempo, facendo decantare, le immagini, queste immagini, mi parlano.
Un po' come il vino, un rosso appena aperto ha determinati profumi, sapori, alcuni vini, 24 ore dopo, sembrano completamente trasformati.
Questa serie ha i colori, prima cosa fondamentale. E poi ti accompagna in un percorso verso lo champagne, con i collaterali, con la gente, i luoghi, ed il protagonista.
Vedo la storia, con piccoli testi esplicativi, o anche sulla brochure della premiata ditta Champagne Mercier.
Bravo!

ma che belle parole, Luca!

eppure a me sembrano scatti presi così alla rinfusa, proprio come le mie fotografie del museo...rammenti Luca? mah, forse sono io che non capisco bene

ciao

A scanso di equivoci ci tengo a precisare che non vuole essere una storia, un racconto, una serie o chissà cosa.
Sono fotografie che ho davvero fatto quando potevo e quando mi sembrava valesse la pena tirar fuori la macchina dallo zaino.
Ero spesso in macchina, cambiavo posto ogni giorno e all'ora giusta non ero pronto.
Però non sono nemmeno scatti alla rinfusa e fa piacere Luca che tu veda una linea o che susciti qualche sensazione.
Grazie anche a te Bruno, le tue fotografie argentee sono bellissime.

1,2,3,4,8

qui vedo un forte legame narrativo e cromatico.

Luca A Remotti ha scritto:Sai cosa, Simone, una storia!
Ho voluto prendermi un po' di tempo, perché ho pensato che bisogna mantenere il rapporto tra il tempo che ci vuole per scattare una fotografia o una storia ed il tempo che si passa a guardarla.
Come Carlo ha detto delle mie vetrine qualche tempo fa, prendendo un po' di tempo, facendo decantare, le immagini, queste immagini, mi parlano.
Un po' come il vino, un rosso appena aperto ha determinati profumi, sapori, alcuni vini, 24 ore dopo, sembrano completamente trasformati.
Questa serie ha i colori, prima cosa fondamentale. E poi ti accompagna in un percorso verso lo champagne, con i collaterali, con la gente, i luoghi, ed il protagonista.
Vedo la storia, con piccoli testi esplicativi, o anche sulla brochure della premiata ditta Champagne Mercier.
Bravo!

Scusa Luca...ma te lo devo scrivere!

Cert'é che se prendi un po' tempo per capire questi suddetti scatti digitali occasionali, mi domando quanto tempo ti occorrerà per definire e far mentalmente tue le mie fotografie d'argento...acc. ecco spiegato il motivo per il quale pochi si azzardano a considerare le mie foto! ci vuole molto molto molto tempo...

ciao

Tutte gradevoli, con ottimi colori (specialità della casa). La 3 è la mia preferita.
Non so se sia una storia, io in fondo ho sempre inseguito scatti singoli, ed è quello che continuo a fare. A posteriori capita che le foto si inanellino secondo una propria forza di coesione interna. Ma in parte, come anche dice Luca, ciò dipende pure dal fruitore.

noctorius ha scritto:

Luca A Remotti ha scritto:Sai cosa, Simone, una storia!
Ho voluto prendermi un po' di tempo, perché ho pensato che bisogna mantenere il rapporto tra il tempo che ci vuole per scattare una fotografia o una storia ed il tempo che si passa a guardarla.
Come Carlo ha detto delle mie vetrine qualche tempo fa, prendendo un po' di tempo, facendo decantare, le immagini, queste immagini, mi parlano.
Un po' come il vino, un rosso appena aperto ha determinati profumi, sapori, alcuni vini, 24 ore dopo, sembrano completamente trasformati.
Questa serie ha i colori, prima cosa fondamentale. E poi ti accompagna in un percorso verso lo champagne, con i collaterali, con la gente, i luoghi, ed il protagonista.
Vedo la storia, con piccoli testi esplicativi, o anche sulla brochure della premiata ditta Champagne Mercier.
Bravo!

Scusa Luca...ma te lo devo scrivere!

Cert'é che se prendi un po' tempo per capire questi suddetti scatti digitali occasionali, mi domando quanto tempo ti occorrerà per definire e far mentalmente tue le mie fotografie d'argento...acc. ecco spiegato il motivo per il quale pochi si azzardano a considerare le mie foto! ci vuole molto molto molto tempo...

ciao

Caro Bruno,
ho deciso di cambiare. Niente più commenti a caldo.
Quindi tu metti pure, ed io ti accontenterò dedicando la massima attenzione alle tue fotografie d'argento. Che poi è l'elemento base anche delle mie.
Salut,
Luca

Bene Luca! così si fa! ma sempre tenendo ben presente che io privilegio il modo di fotografare piuttosto che l'esito finale...ovvero

"Meglio una brutta Fotografia di Nobile Argento piuttosto che un bellissimo banale scatto digitale"

ciao

Deliziose, sopratutto la 1 2 e 5.

Approfitto per una mozione d'ordine: quando postate una serie, mettete almeno i numeri per i singoli fotogrammi, è più facile rispondere riferendosi alla numerazione dell'autore

Grazie Stefano, hai ragione. Ho rimediato. E' che non la vedevo una vera e propria serie.. Ok, ok non voglio riaprire discorsi..

Condor ha scritto:Deliziose, sopratutto la 1 2 e 5.

Approfitto per una mozione d'ordine: quando postate una serie, mettete almeno i numeri per i singoli fotogrammi, è più facile rispondere riferendosi alla numerazione dell'autore

Veramente non sarei tanto d'accordo.
I numeri puntano alle singole fotografie, se una serie viene qualificata come tale, secondo me non ha molto senso dire "a me piace la numero 3, la 14 e la 27". Se dobbiamo piluccare alcune fotografie che ci piacciono, allora significa che la serie è fallita in quanto tale, e questo andrebbe detto chiaramente.
Al massimo si può scartare una fotografia che non ci pare coerente.

Luca A Remotti ha scritto:

Condor ha scritto:Deliziose, sopratutto la 1 2 e 5.

Approfitto per una mozione d'ordine: quando postate una serie, mettete almeno i numeri per i singoli fotogrammi, è più facile rispondere riferendosi alla numerazione dell'autore

Veramente non sarei tanto d'accordo.
I numeri puntano alle singole fotografie, se una serie viene qualificata come tale, secondo me non ha molto senso dire "a me piace la numero 3, la 14 e la 27". Se dobbiamo piluccare alcune fotografie che ci piacciono, allora significa che la serie è fallita in quanto tale, e questo andrebbe detto chiaramente.
Al massimo si può scartare una fotografia che non ci pare coerente.

Magari non è proprio il caso di questa serie, se così si può chiamare, ma mi trovi d'accordo.